Cirrosi o metastasi

Egregio dottore
mio cognato 75 anni ha sempre sofferto di ipertrofia prostatica benigna in cura con finestaride. Qualche anno fa il PSA è salito a 7 e l'urologo ha detto che aveva un tumore allaprostata e la PEt lo ha confermato. Lui ha rifiutato la biopsia e l'operazione. Ora il tumore ha invaso il retto. Ha fatto un ecografia :
nel fegato è risultato:Significativo incremento dimensionale del parenchima epatico con prevalente iperplasia del lobo sinistroe del lobo caudato che deborda dall’arcata costalee determina una cranializzazione della cupola diaframmatica, a margine inferiore acuto e bozzoluto caratterizzato da struttura ecogena disomogenea.
La trama parenchimale si presenta notevolmente addensatae compatta che determina collassa mento e ridotta evidenza delle vene sopraepatiche , ma anche grossololana e diradata per accentuate alterazioni fibrotiche della quota connettivale senza steatosi. I reperti ecografici depongono per un quadro di epatopatia cronica in evoluzione cirrotica ancora compensata. Non dilatazione delle vie intra ed extra epatiche.
Regolare il decorsodell’asse spenico portale con un calibro superiore alla norma 16-17 mm che non si modifica con la cinetica respiratoria come da iniziale impegno ipertensivo.
Milza aumentata di volume, 160mm.
Secondo il radiologo è cirrosi, secondo il medico curante sono metastasi, visto che transaminasi, bilirubina, fosfatasi alcalina sono sempre stati nella norma e lo sono sino ad oggi, l'unico valore un pò alto da qualche mese sono la Gamma GT.
Secondo voi è cirrosi o metastasi?
Negli ultimi mesi è dimagrito parecchio e ha dolori alle ossa. Negli altri esami ha un po di anemia con sideremia 44 ed emoglobina 10, globuli rossie bianchi bassi
Grazie e cordiali saluti