Una gastroscopia, mi è stata diagnosticata un'ernia iatale

Salve, sono una ragazza di 24 anni, e da circa tre anni, in seguito ad una gastroscopia, mi è stata diagnosticata un'ernia iatale.
Il più importante campanello d'allarme, oltre ai vari disturbi, quali reflusso, pirosi, e continuo dolore allo sterno, è stato il presentarsi di fastidiose palpitazioni dopo i pasti. Una tachicardia, che per due anni ho tenuto sotto controllo, tra l'altro con scarsi risultati, con degli ANTIDEPRESSIVI, dal momento che il mio medico di famiglia ha continuato, per diverso tempo a sostenere che il problema fosse solo nella mia testa.
La cura per l'esofagite ha indubbiamente fatto effetto, dal momento che è forse un anno e più che non avverto acidità e bruciore.
Ma non posso mangiare nulla, o quasi, e il momento del pasto è diventato praticamente un trauma, visto che ne segue necessariamente un senso di malessere insopportabile, con palpitazioni che scatenano violente crisi di panico.
Mangio in piccolissime dosi, evito i cibi che il gastroenterologo mi ha sconsigliato, ma il problema persiste, tanto che finisco per alternare giorni di digiuno ad altri in cui necessariamente sento l'esigenza di mangiare.
Questo ha ovviamente spiacevoli ripercussioni sulla mia vita privata, e non m sembra una cosa normale, data la mia età.
Non poter mangiare fuori con gli amici, oppure evitare qualsiasi sforzo eccessivo a causa della debolezza che il digiunare m provoca.
Vorrei ricorrere alla chirurgia, perchè sono convinta che non sia assolutamente una cosa sana che una ragazza della mia età viva in queste condizioni.
Spero possiate darmi un parere a proposito.
Vi ringrazio in anticipo e vi mando i più cordiali saluti!

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La sintomatologia che riferisce non appare tipicamente associata ad una esofagite in corso di terapia e seguendo una dieta adeguata, considererei pertanto su indicazione del suo curante altre eventuali possibilita' diagnostiche coesistenti all' esofagite che giustifichino i sintomi descritti. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it