Grave blocco canto/innalzamento voce connesso ad ernia iatale?

Gentili Dottori,

vi scrivo per un problema che potrebbe essere connesso (mia ipotesi che vorrei valutare assieme a voi) ad un'ernia iatale da scivolamento, esofagite di grado A e lieve gastropatia antrale iperemica

ho un problema grave a seguito di un trauma avvenuto mentre cantavo durante esecitazione in sala prova con il mio gruppo rock

il problema si è verificato per un eccessivo sforzo fatto cantando un pezzo rock veloce ed particolarmente energico. prima non vi è stato mai alcun tipo di problema simile.

il trauma è avvenuto nel mezzo dell'eccessivo sforzo con una forte palpitazione in zona cuore/polmone, forte calore e successivo calo di pressione con svenimento

fatti tutti gli accertamenti del caso presso il pronto soccorso e successive visite al polmone (radiografia) e al cuore (holter, sforzo, d-dimero, ecocardiogramma, esami sangue) che hanno dato esito negativo

la voce è in perfetto stato di funzionalità tranne il discorso volume dove tengo a sottolineare che non si tratta di voce mancante ma di impossibilità di poter alzare la voce, conseguenza svenimenti e peggioramento stato complessivo della condizione di salute per una settimana con svenimenti e affaticamenti

prese anche gocce per l'ansia per ipotesi attacco di panico. purtroppo però a 2 mesi di distanza non sono servite perchè il problema persiste e non è sempre associato a stato di ansia/stress ma all'atto di urlare/cantare

una volta raggiunto lo stato di malessere fisico provocato da questo trauma e successivi minitraumi legati all'atto di alzare la voce o tentare di cantare (bastano 10 secondi per stare male) allora entra in gioco un fattore che l'ansia aumenta il problema. altrimenti il problema è strettamente fisico

Il problema è relativo allo sforzo/volume. Ogni volta che grido o cerco di cantare anche qualcosa di tranquillo per 5/10 secondi mi sento male con caduta generale dello stato di salute del corpo per una settimana.
Cali di pressioni ed eventuali svenimenti.

presente l'ernia iatale da scivolamento in zona di diaframma. Da qui la mia connessione. Una delle mie ipotesi è che l'ernia si sia spostata di sede in zone di sovrapposizione con altri organi o che vene e nervo vago siano ora ad una situazione limite di ostruzione da parte del diaframma/erniazione che al minimo sforzo provoca ostruzioni con conseguenti cali di pressione

sento inoltre un persistente stato di infiammazione di tutto l'esofago e parti laterali (cassa toracica in particolare sinistra zona cuore/polmone)

in questo momento sono molto preoccupato e la situazione è grave ed urgente e da risolvere in breve tempo dopo attente valutazioni sul caso

a breve farò visita presso gastroenterologo e credo sia il caso di fare una successiva gastroscopia (l'ultima è stata quando è stata scoperta l'ernia in dicembre 2008). immagino sia il caso di approfondire ancora la questione polmone e cuore

grazie
cordiali saluti
[#1]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
L'ernia iatale voluminosa potrebbe essere una causa,quindi va bene la gastroscopia.
Ma se il suo medico condivide la mia idea,pratichi un ecocolordoppler carotideo(nonostante la giovane età)
Auguri

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dr.Pennetti,

la ringrazio per il rapido intervento ed il suo parere, per fortuna che ci siete voi perchè il mio medico attuale non mi avrebbe dato nemmeno la visita dal gastroenterologo e voleva farmi andare dallo psicologo ma alla fine l'ho convinto

capisco che possa essere un attacco di panico ed è giusto prendere in considerazione l'aspetto dell'ansia, però prima di fare un percorso in quel senso (ho comunque preso per 1 mese le gocce levopraid che alla fine sono risultate solo un palliativo temporaneo) credo sia il caso prima di fare un accurato controllo di tipo razionale sulla questione

l'ernia in questo caso non è grandissima (2 cm)

potrebbe essersi ingrandita con lo sforzo o spostata in zona critica (sovrapposizione con organi o arterie) ?

ipotizza dunque una eventuale formazione di placche nella carotide ?

un valore leggermente fuori dai limiti del d-dimero (circa 320) ha a che vedere con questo tipo di problemi tenendo conto che la cosa è genetica in famiglia e parenti hanno avuto problemi a riguardo ?

la ringrazio
cordiali saluti
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori,

vorrei sapere se c'è qualcuno che può darmi ulteriori suggerimenti o condividete il discorso fatto dal dott.Pennetti

il problema è urgente, devo registrare a breve un album e tra le altre cose ho l'impossibilità di alzare la voce

si tratta di un problema che reputo grave e che è da risolvere rapidamente cercando di capire quale è il reale motivo del problema

le ipotesi per ora credo siano:

-erniazione eccessiva dello stomaco, ostruzione diaframma
-controllo carotide
-attacco di panico con somatizzazione viscerale

persistono problemi in situazioni di:

-innalzamento voce/canto
-stress, ansia, emotività

il tutto provoca sensi di svenimento, debolezza generale e chiaramente impossibilità assoluta a cantare

grazie
cordiali saluti
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