Problemi gastrointestinali

Buongiorno, sono Giulia una donna di 33 anni che da inizio di quest’anno ha accusato continui problemi di eccessiva erruttazione associati a dolori all’alto addome destro.
Dopo un consulto con il medico di base quest’ultimo decide di prescrivermi una cura per il reflusso con Aroe’ e Raxar che ha ottenuto pero’ scarsi risultati.
Preoccupata visto il protrarsi di questa condizione decido quindi di contattare un gastroenterologo che mi sottopone ad una gastroscopia con risultato solo un incontinenza cardiale e mi fa eseguire una colangiografia che formula il seguente esito: 2 polipi alla colecisti da 3 e 6mm ed altri probabili piccoli polipi colestenerici, 2 angiomi al fegato e nella testa del pancreas due minuscole immagini simil cistiche probabili piccoli IPMN.
A seguito di questi esiti l’unica cosa che mi viene prescritta e la cura di un mese con Lucen e Levopraid che ha attenuato l’erruttazione (anche se sempre presente), ma ora soffro di totale innappetenza e ho completamente azzerato il desiderio di fumare (questa sicuramente una cosa buona per la salute) e per questo mi sento molto preoccupata.
La mia preoccupazione in base agli esiti degli esami può essere fondata o si tratta solo di tanta ansia accumulato nel corso dei mesi?
Per questa innappetenza cosa potrei fare?
Secondo voi e il caso vengano effettuati ulteriori accertamenti?
Il gastroenterologo mi riferisce di star tranquilla e che non è stato rilevato nulla di preoccupante ma da parte mia mi risulta difficile esserlo quindi volevo ricevere un ulteriore consulto per cercare un po’ di sollievo e capire anche come sia meglio comportarmi a seguito delle analisi effettuate.


Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti.


Giulia Cesaro
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
L'inappetenza può essere collegata alla situazione ansiosa generata dalla preoccupazione del risultato degli esami, quindi la cosa da fare è occuparsene in modo che i risultati siano pienamente rassicuranti.
Per quel che riguarda le IPMN è necessaria la caratterizzazione morfologica con una TC o risonanza magnetica (con colangiopancreatografia) per orientare il successivo follow up,

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Scuotto, intanto volevo ringraziarla per il suo riscontro. Ora però sono assorta da un dubbio, alla visione degli esiti sia il medico curante che il gastroenterologo mi hanno detto di star tranquilla e che sono sana come un pesce ed eventualmente di tenermi controllata con ecografia tra qualche anno ma dalle sue parole mi sembra invece che un ulteriore accertamento sia meglio farlo subito. Davvero non capisco a questo punto la gravità o meno della situazione. Personalmente lei cosa mi consiglia di fare? Il mio stato d’ansia è palesemente alle stelle ma vorrei a distanza di sei mesi rasserenarmi avendo delle risposte concrete, mi sento sempre in bilico e non riesco più ad essere me stessa in questa situazione.
Ringraziandola anticipatamente, Le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Su rivolga a un centro di gastroenterologia specializzato in patologie pancreatiche che è presente nella sua città, così potrà avere piena chiarezza e serenità.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, giovedì sera visto il protrarsi dell’ inappetenza sono andata al pronto soccorso dove mi sono state effettuate delle analisi del sangue.
Riporto il referto alla dimmissione: esami ematochimici nella norma, consiglio eventuale dosaggio di b12, folati, ferro, ferratina ed eventualmente markers neoplastici curante dato il calo ponderale e l’inappetenza.
Ieri mi sono presentata dal medico che in risposta mi ha detto di iniziare una terapia con Cymnalta (un anti depressivo).
Io premetto non sono un medico ma non credo che questa possa essere una soluzione al problema visto che il farmaco tra i primi effetti indesiderati crea perdita di appetito.
Non so mi sento un po’ abbandonata a me stessa onestamente. Credo che a distanza di sei mesi la mia ansia possa essere del tutto giustificata visto ad oggi non ci sono delle risposte plausibili che giustifichino i sintomi. A questo punto mi trovo a chiedere consiglio a voi su come potermi muovere perché io non so davvero più cosa fare!

Attendo gentilmente un vs. risconto, cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Il mio consiglio resta quello che le ho dato in precedenza; si rivolga a un centro specialistico in patologie del pancreas e ribadisco che nella sua città ci sono (per esempio azienda ospedaliera padova). trova i riferimenti in internet.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.