Stomaco intestino

Buonasera, è da 3 anni ormai che soffro di sintomi frustranti:
1 Inappetenza; letteralmente mangio per sopravvivere ma non ne sento lo stimolo
2stomaco e intestino sempre gonfi
3pancia dura
4feci galleggianti
5pesantezza/pienezza costante
6spasmi non dolenti all intestino
7vedo e sento il battito cardiaco 1cm sopra l’ombelico ad esempio se mi giro a pancia in giù sul letto in quel punto esatto sento fare forza dalla pulsazione che evidenzia ancor di più il disturbo
8quando faccio un respiro profondo in fase di espirazione la pancia scende tutta in modo omogeneo tranne quel punto sopra l’ombelico appena elencato che scende in ulitmo dandomi fastidio è come se rimanesse accavallato per poi solo dopo andare al suo posto e percepisco che è scorretto il movimento appunto perché mi da fastidio ma non come se fosse un ernia (in caso allegherò un video)

Ho fatto qualsiasi tipo di visita che il mio medico riteneva necessaria escludendo quelle riguardanti l’intestino e mi è uscito tutto nella norma
non ho intolleranze o problemi di salute se non questi sintomi fastidiosi che mi perseguitano da 3 anni come dicevo prima

Vorrei chiedere un parere riguardo ad un idea che mi sono fatto da quando mi sono rotto il naso in un incontro di kickboxing mi cola il muco in gola ciò mi porta a deglutire spesso può darsi che incidi sul gonfiore che provo?
e può incidere il respirare male sull efficienza del diaframma?
(quelle poche volte che ho il naso libero per qualche ora sembra che il diaframma si alleggerisca)
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La respirazione alterata può avere incidenza sulla sintomatologia gastroenterica riportata perché incrementa l'ingestione involontaria di aria. Il diaframma c'entra poco.
Un sollievo sintomatologico potrà ottenerlo nel limitare l'introduzione involontaria di aria durante l'alimentazione prestando maggior attenzione alla masticazione e rallentando il tempo di assunzione dei pasti.
La soluzione del problema dovrà pero passare per una visita specialistica otorinolaringoiatrica e la valutazione dello stato delle vie aeree superiori.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.