Test di paternità prenatale
Buongiorno, sto vivendo una situazione molto delicata.
Sono mamma di 4 bambini, l ultimo di 9 mesi, ho 35 anni e sto con mio marito da quando ne avevo 14.
Nell ultimo periodo sono in forte crisi con mio marito, non è la prima volta ma abbiamo sempre superato tutto.
A settembre ho conosciuto una persona che mi ha corteggiata fortemente fino ad aprile.
Il 30 aprile con quest uomo è iniziato un rapporto intimo interrotto a metà perché sentivo che stavo sbagliando.
Contemporaneamente ho continuato ad avere una vita sessuale attiva con mio marito (da 21 anni coito interrotto, figli arrivati con gli unici 4 coiti non interrotti).
Non ricordo la data precisa Dell ultima mestruazione, ma avendo un ciclo regolare di 30 giorni dovrebbe risalire al 15 aprile.
Il 20 maggio, non vedendo tornare le mestruazioni, decido di fare un test di gravidanza nel quale sono comparse immediatamente 2 linee.
Ora sono nel panico e ho il terrore che quel rapporto a metà del 30 aprile possa essere la causa di questa gravidanza.
Quest uomo ha varicocele non trattato e in passato ha dovuto affrontare cure per concepire le sue due bimbe in quanto spermatozoi poco attivi.
La mia paura è che il suo liquido preseminale possa aver dato luogo ad un concepimento in quanto quasi certamente ero nel mio periodo fertile.
Preciso che con mio marito ho avuto 2/3 rapporti con coito interrotto durante il mio periodo fertile di aprile.
Vorrei ricorrere ad un test di paternità prenatale ma i costi per me sono davvero impossibili.
Sono disperata.
Sono mamma di 4 bambini, l ultimo di 9 mesi, ho 35 anni e sto con mio marito da quando ne avevo 14.
Nell ultimo periodo sono in forte crisi con mio marito, non è la prima volta ma abbiamo sempre superato tutto.
A settembre ho conosciuto una persona che mi ha corteggiata fortemente fino ad aprile.
Il 30 aprile con quest uomo è iniziato un rapporto intimo interrotto a metà perché sentivo che stavo sbagliando.
Contemporaneamente ho continuato ad avere una vita sessuale attiva con mio marito (da 21 anni coito interrotto, figli arrivati con gli unici 4 coiti non interrotti).
Non ricordo la data precisa Dell ultima mestruazione, ma avendo un ciclo regolare di 30 giorni dovrebbe risalire al 15 aprile.
Il 20 maggio, non vedendo tornare le mestruazioni, decido di fare un test di gravidanza nel quale sono comparse immediatamente 2 linee.
Ora sono nel panico e ho il terrore che quel rapporto a metà del 30 aprile possa essere la causa di questa gravidanza.
Quest uomo ha varicocele non trattato e in passato ha dovuto affrontare cure per concepire le sue due bimbe in quanto spermatozoi poco attivi.
La mia paura è che il suo liquido preseminale possa aver dato luogo ad un concepimento in quanto quasi certamente ero nel mio periodo fertile.
Preciso che con mio marito ho avuto 2/3 rapporti con coito interrotto durante il mio periodo fertile di aprile.
Vorrei ricorrere ad un test di paternità prenatale ma i costi per me sono davvero impossibili.
Sono disperata.
Gentile Signora,
la ringrazio per la fiducia e la sincerità con cui ha condiviso una situazione così personale e delicata. Comprendo profondamente l’ansia e il turbamento che può provare in questo momento.
Sulla base delle informazioni da lei fornite, se l’ultima mestruazione è avvenuta intorno al 15 aprile, il periodo presumibilmente fertile sarebbe stato tra il 25 e il 30 aprile, con ovulazione attesa intorno al 29 aprile. Il rapporto avuto il 30 aprile con l’altro uomo, sebbene interrotto e non completo, si colloca quindi in un momento teoricamente fertile. Tuttavia, trattandosi di un rapporto interrotto precocemente, associato a un quadro di fertilità fortemente ridotta dell’uomo (varicocele non trattato e precedenti difficoltà riproduttive), la probabilità di concepimento da quel rapporto appare significativamente bassa.
Al contrario, lei riferisce di aver avuto in quei giorni più rapporti con suo marito, che seppur con coito interrotto, rappresentano eventi con una probabilità di concepimento decisamente più alta, anche alla luce della vostra storia riproduttiva passata (quattro figli avuti in seguito a pochi rapporti non interrotti).
Capisco però che il dubbio possa essere molto pesante da sostenere. L’unica certezza in epoca prenatale può essere fornita da un test di paternità non invasivo su DNA fetale da sangue materno, eseguibile privatamente, ma comprendo le sue difficoltà legate ai costi. In alternativa, sarà possibile eseguire un test di paternità dopo la nascita, tramite un semplice prelievo salivare del neonato e dei presunti padri.
Nel frattempo, qualora sentisse il bisogno di un supporto emotivo o di uno spazio di ascolto, le consiglio di valutare un colloquio con una psicologa o consulente familiare, per affrontare con più serenità questo momento così complesso.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento.
Un caro saluto.
Dr Francesco Marco Parodo
Specialista in Genetica Medica
drfrancescom.parodo@gmail.com
la ringrazio per la fiducia e la sincerità con cui ha condiviso una situazione così personale e delicata. Comprendo profondamente l’ansia e il turbamento che può provare in questo momento.
Sulla base delle informazioni da lei fornite, se l’ultima mestruazione è avvenuta intorno al 15 aprile, il periodo presumibilmente fertile sarebbe stato tra il 25 e il 30 aprile, con ovulazione attesa intorno al 29 aprile. Il rapporto avuto il 30 aprile con l’altro uomo, sebbene interrotto e non completo, si colloca quindi in un momento teoricamente fertile. Tuttavia, trattandosi di un rapporto interrotto precocemente, associato a un quadro di fertilità fortemente ridotta dell’uomo (varicocele non trattato e precedenti difficoltà riproduttive), la probabilità di concepimento da quel rapporto appare significativamente bassa.
Al contrario, lei riferisce di aver avuto in quei giorni più rapporti con suo marito, che seppur con coito interrotto, rappresentano eventi con una probabilità di concepimento decisamente più alta, anche alla luce della vostra storia riproduttiva passata (quattro figli avuti in seguito a pochi rapporti non interrotti).
Capisco però che il dubbio possa essere molto pesante da sostenere. L’unica certezza in epoca prenatale può essere fornita da un test di paternità non invasivo su DNA fetale da sangue materno, eseguibile privatamente, ma comprendo le sue difficoltà legate ai costi. In alternativa, sarà possibile eseguire un test di paternità dopo la nascita, tramite un semplice prelievo salivare del neonato e dei presunti padri.
Nel frattempo, qualora sentisse il bisogno di un supporto emotivo o di uno spazio di ascolto, le consiglio di valutare un colloquio con una psicologa o consulente familiare, per affrontare con più serenità questo momento così complesso.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento.
Un caro saluto.
Dr Francesco Marco Parodo
Specialista in Genetica Medica
drfrancescom.parodo@gmail.com
Dr Francesco Marco Parodo
Medico Chirurgo
Specialista in Genetica Medica
drfrancescom.parodo@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 487 visite dal 23/05/2025.
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