Il problema dell'intestino non si è ancora risolto

Gent.mi Dottori,
vi vorrei raccontare brevemente la storia di mia mamma (81 anni).
Martedi scorso si è sentita male (vomito, giramenti di testa) lei ha detto che era da qualche giorno che non riusciva ad andare di corpo. Da subito abbiamo provato di tutto (vari clistere con olio di oliva, perette già pronte, supposte di glicerina) ma non è riuscita assolutamente a liberarsi.
Giovedì scorso l'abbiamo portata al pronto soccorso, le hanno fatto i raggi all'addome e un potente clistere ma senza nessun risultato.
L'hanno dimessa dicendo di continuare con i clisteri fino a quando non si libera e di prenotare al più presto un esame di colonscopia.
Arrivati a casa (mia mamma abita da sola) io e mia sorella l'abbiamo accompagnata dentro casa e subito dopo all'improvviso la bocca è diventata storta e non riusciva a parlare correttamente. Abbiamo chiamato immediatamente il 118 ed è stata riaccompagnata al pronto soccorso. Le hanno fatto un tac alla testa e gli esami del sangue. Al mattino dopo la neurologa l'ha visitata
ed è stata dimessa, qui di seguito vi indico il foglio rilasciato dall'ospedale:
"Questa sera comparsa di deviazione transitoria della rima orale, disartria e confusione mentale regredite dopo circa un'ora e mezza.
Tc encefalo vasculopatia cerebrale ischemia cronica.
EON: vigile, parzialmente orientata S/T, non deficit nncc, non deficit campimetrici, non ipostenie ai quattro arti. Eloguio conservato. RPC flette bilat. marcia autonoma romber neg.
ECodoppler TSA: ateromasia fibrocalcifica con placca disomogenea al bulbo e biforcazione carotidea bilat (stenosi del 50% circa a dx, del 30-40% a sin), senza significative alterazioni di flusso. AASS pervie, AAVV normodirette."
Si consiglia: AScriptin 1/2 cp + gastroprotezione, in aggiunta alla restante terapia (mia mamma assume pastiglie per pressione alta e colesterolo).
Nel pomeriggio del giorno dopo siamo arrivate a casa e chiaramente non l'ho lasciata andare a casa sua da sola ma l'ho fatta stare da me. Questa mattina al risveglio le cose sono peggiorate, non riconosceva la mia casa, pensava di essere a casa sua, poi però non sapeva dire in che posto abitava, faceva confusione con i nomi dei nostri vicini e lei stessa ha amesso di non sapere più niente e di sentirsi confusa.
Questo problema è successo tutto nel giro di due giorni, prima nonostante ripetesse parecchie volte le stesse cose era sempre lucida.
Visto che il problema dell'intestino non si è ancora risolto e la confusione mentale che a mio avviso è piuttosto grave, vorrei portare mia mamma di nuovo al pronto soccorso (ovviamente cambiando ospedale)
Voi cosa ne pensate? Perchè all'improvviso mia mamma reagisce così?
E' dovuto all'ischemia avuta ieri notte?
Attendo con ansia una vostra cortese risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, è indubbio che si debbano approfondire le indagini. Una stipsi ostinata và assolutamente valutata. Di solito, anche con presenza di fecalomi, i clisteri evacuativi riescono a far liberare dalla massa fecale l'intestino.Oltre a ripetere una TC encefalo con mezzo di contrasto, le farei eseguire indagini anche sull'addome.Chi dovrebbe valutare sua madre complessivamente, pùò essere uno specialista geriatra. Visto il quadro clinico descritto sarebbe necessario un ricovero ospedaliero. E' indubbio che vi possa essere un problema di natura ischemica e che questo problema non sia stato transitorio (come ad esempio nei TIA).Un problema di disorientamento come lo ha avuto sua madre,unito a turbe mnesiche, potrebbe celare una demenza senile di tipo Alzheimer (SDAT) con una componente cerebrovascolare di tipo ischemico.Se non ha notato negli ultimi tempi un lento declino delle sue facoltà mentali: disturbi della memoria, alterazione del tono dell'umore,ridotta capacità d'attenzione etc, la componente vascolare ha fatto precipitare una condizione predisponente e già presente in minima parte.Una cosa fondamentale è che vi sono, una volta risoltosi l'evento acuto, dei piani di rieducazione/riabilitazione per questo tipo di problemi e naturalemnte delle terapie farmacologiche. Và inquadrato bene il problema e può essere fatto solo in ambiente ospedaliero, con le dovute indagini e visite specialistiche.
Cordiali saluti. Rimango a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci, la ringrazio infinitamente per la sua tempestiva risposta.
Ieri nel pomeriggio siamo riusciti a convincere mia mamma ad andare di nuovo al pronto soccorso (con lei ci limitiamo a far leva sul fatto che non riesce ad andare di corpo, naturalmente non le diciamo che ha dei problemi di testa).
Siamo arrivati al pronto soccorso (ospedale diverso) e abbiamo raccontato ai medici tutto quello che era successo da Giovedì a oggi, le hanno fatto dei raggi all'addome e hanno detto che non era il caso di fare altro perchè si poteva irritare ancora di più l'intestino, mi hanno dato dei campioni di un medicinale da prendere alla sera che aiuta ad ammorbidire le feci, poi anche loro hanno consigliato di fare una colonscopia.
Per quanto riguarda la visita neurologica, hanno guardato la tac che le avevano fatto Giovedì scorso nell'altro ospedale e la neurologa ha detto che non potevano ricoverarla (io e mia sorella le avevamo chiesto se era possibile tenerla per qualche giorno per poterle fare tutti gli esami neccessari) ha inoltre detto che si deve prenotare al più presto una visita UVA e lì le faranno tutte le visite e gli esami neccessari.
Di ricoverarla non se ne parla, quindi abbiamo riportato a casa mia mamma e abbiamo deciso di andare a dormire a turno io e mia sorella da lei per non disorientarla ancora di più (l'altra notte ha dormito a casa mia e al mattino era molto confusa).
Questa mattina era meno confusa ma non è assolutamente ancora a posto, anche il problema dell'intestino non si è ancora risolto.
Abbiamo anche parlato con la dottoressa di base e ci ha detto di andare domani mattina che ci fa avere la richiesta per la visita geriatrica, anche lei si è molto stupita del peggioramento tanto veloce di mia mamma.
Ci sentiamo tutti molto pessimisti perchè è successo tutto nel giro di qualche giorno e la cosa ci ha disorientati, prima di tutto questo mia mamma aveva le sue fisse, ripeteva le stesse cose ma si comportava come una persona della sua età, invece in questi due giorni è peggiorata moltissimo.
Secondo lei, una volta in cura da un geriatra potrebbe recuperare e tornare ad essere più o meno come prima o dobbiamo rassegnarci. E per il fatto che non l'hanno ricoverata in nessuno dei due ospedali cosa ne pensa?
Attendo una suo gentilissima risposta.
Cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Vorrei aggiungere che mia mamma da alcuni giorni parla pochissimo, se le chiediamo come si sente dice: bene, però la vediamo come spenta, non si interessa a niente.
Prima di stare male (solo una settimana fa) parlava, si interessava, curava il suo aspetto andava tutte le settimane dalla parrucchiera, adesso non vuole lavarsi e non vuole aggiustarsi i capelli.
Per quanto riguarda il blocco intestinale, potrebbe esserci un collegamento con il fatto che ha poi avuto l'ischemia?
Grazie, cordialmente la saluto.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, lo specialista geriatra e così l'unità di valutazione Alzheimer, sapranno inquadrare meglio il problema. La cosa che fa pensare di più è questo suo improvviso peggioramento. Una demenza senile di tipo Alzheimer causa dei deficit graduali e mai improvvisi.Si associano altri problemi: ischemia cerebrale,microemboli, sindrome depressiva associata ( perdita recente del coniuge ad esempio). Una TC è meglio se eseguita con mdc, un'angio TC ( TC che visualizza i vasi cerebrali) una PET o "simile", ormoni tiroidei;possono indirizzare ad una diagnosi più precisa: demenza senile o altro? Forse, le conviene far anche eseguire dei semplici esami: emocromo, sideremia, TSH,Ft4,Ft3 etc.Il ricovero ospedaliero può essere evitato se si è riusciti ad eseguire tutte le indagini necessarie e soprattutto se si è avuta l'opportunità di osservare il paziente per un periodo di tempo utile per poter capire ed interpretare i risultati degli esami e dello stato clinico ( compresa una consulenza psichiatrica per eventuale stato depressivo concomitante). La stipsi è da interpretare: ridotta mobilità in seguito ad ictus, ipotiroidismo...altro. Il tutto, come dicevo, non può prescindere da esami emato-chimici del sangue e da indagini strumentali e cliniche più approfondite.
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti..
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci, ancora grazie per le sue tempestive risposte.
Questa mattina sono andata dalla dottoressa di base e le ho fatto vedere tutte le carte che mi hanno dato i due ospedali e anche lei come le neurologhe degli ospedali hanno consigliato una visita nelle unità UVA.
Negli ospedali le avevano fatto gli esami del sangue e sia l'emocromo sia gli altri sono tutti nella norma, le hanno fatto anche i raggi all'addome e i raggi al torace:
RX ADDOME: Non gas libero in peritoneo, non livelli idroaerei a carico delle anse intestinali.
Radiografia torace: L'esame del torace eseguito in decubito supino non documenta addensamenti parenchimali polmonari, e' presente parziale impegno del seno costo-frenico sn. I diametri cardiaci sono ai limiti superiori della normalita'.
TC ENCEFALO: Segni di atrofia cortico sottocrticale diffusa quadro tdm di leucoraiosi periventricolare strutture linea mediana in asse.
Le hanno prescritto 1/2 AScriptin + gastroprotezione tutti i giorni dopo pranzo.
Al mattino 1 flaconcino di DELECIT per 1 mese.
Per il problema dello stipsi le hanno detto di fare una colonscopia.
Domani mattina vado a prenotare sia la colonscopia sia la visita presso l'unità UVA (spero che non ci siano lunghe attese).
Spero che nell'attesa la situazione di mia mamma non peggiori. Adesso sia io che mia sorella non la lasciamo mai sola, di giorno o è a casa mia o è da mia sorella, alla notte andiamo a turno a dormire da lei.
Di giorno mia mamma spesso vorrebbe andare a casa sua e stare da sola perchè dice che si sente bene.
Lei cosa ne pensa? Possiamo fidarci? Tenga presente che abitiamo vicinissime e quindi potremmo ogni tanto andarla a vedere.
Ringraziandola ancora per la sua disponibilità le porgo cordiali saluti.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, la presenza di leucaraiosi è frequente in diverse forme di demenza, ma più di frequente in caso di disturbi di tipo vascolare.E' sconsigliabile lasciare sola sua madre, soprattutto in questo periodo. Non abbiamo ancora un quadro clinico ed una terapia definitiva. Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci, questa mattina siamo riusciti a prenotare la visita presso un centro UVA per il 29 Aprile, ieri pomeriggio è riuscita a liberare un pò l'intestino.
Speriamo in bene, nell'attesa a turno io e mia sorella staremo sempre con lei.
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e dopo la visita del 29 Aprile le farò sapere.
Cordiali saluti
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Attendo vostre notizie allora. Per il momento è opportuno farle compagnia, potrebbe avere problemi di amnesie e disorientamentoi anche a casa sua.
Le invio i miei più cordiali saluti.
[#9]
dopo
Utente
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La ringrazio di cuore per il suo interessamento.
Peccato non abitare vicini, lei sarebbe stato un ottimo medico per mia mamma.
Cordiali saluti
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
La ringrazio per la fiducia, ma ci sono medici molto bravi ed anche di più...Cerchiamo di fare il possibile e di ascoltare con interesse ed attenzione. Aspetto notizie.
Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci,
eccomi di nuovo qua, oggi pomeriggio sono andata con mia mamma presso un centro U.V.A.
Un medico (molto disponibile e gentile) ha esaminato tutti gli esami di mia mamma, le ha fatto delle domande e poi senza la presenza di mia mamma ha fatto parecchie domande anche a me.
Io le ho spiegato tutta la situazione e lui ha detto che in effetti una certa confusione mentale c'è.
Secondo lui questa ischemia cerebrale c'è stata perchè il sangue non è fluido e le vene del collo (visto l'esito dell'ECodoppler)avendo una percentuale piuttosto alta di ostruzione hanno causato un'interruzione momentanea di ossigeno al cervello portando poi questa confusione.
Ha detto di controllare il colesterolo (mia mamma prende la pastiglia perchè ha livelli alti), di fare particolare attenzione a quello che mangia, di fare qualche passeggiata.
Ha anche detto di non "soffocarla" troppo (visto che da quando è stata male non l'abbiamo più lasciata sola, soprattutto la notte) secondo lui non è il caso di dormire da lei perchè in ogni caso se dovesse per disgrazia capitarle un'altra ischemia noi non potremmo accorgercene perchè senz'altro staremo dormendo.
Per il momento ha confermato tutte le medicine che sta prendendo e ha fissato un'altro appuntamento per il prossimo Settembre.
Ha consigliato di rifare l'ECodoppler tra sette/otto mesi e di fare anche una visita vascolare.
Lei cosa ne pensa?
Mia mamma insiste sempre di più per stare a casa sua e di non andare a dormire da lei, ma sia io che mia sorella non ci fidiamo molto, soprattutto perchè se mangia da sola tende a "pasticciare" e quindi a mangiare non molto sano. Anche per la notte saperla da sola ci preoccupa parecchio.
La nostra idea è di portarla da un geriatra, potrebbe andare bene? Oppure la visita presso U.V.A è sufficiente?
Nell'attesa di ricevere sue notizie la saluto cordialmente.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, grazie d'avermi aggiornato.
Ci sono due cosa da dire: primo non è che dovete accorgervi voi di un eventuale accidente cerebro-vascolare acuto durante la notte, ma decidere, verificare, se sua madre è capace o meno di essere lasciata sola. Secondo, un geriatra vedrebbe tutto in modo complessivo. Concordo e l'ho detto anche prima, vista la modalità di presentazione dei sintomi,una componenete vascolare, sopravvenuta, ha fatto precipitare le cose.Il problema,è valutare se sua madre è autonoma nello svolgere le attività della vita quotidiana, se non ha disorientamento temporo-spaziale, delle amnesie sia durante il giorno sia durante la notte. Queste cose, vanno valutate bene ad es: sua madre si alza durante la notte ed accende i fornelli e poi dimentica il gas acceso oppure, si alza disorientata ed esce di casa non ricordando niente o poco etc etc. Per evitare sorprese, và osservata da voi e và valutata più approfonditamente da un geriatra, non basta una visita dall'UVG.Sicuramente ci sono dei problemi vascolari e questi potranno migliorare con una buona terapia, ma non risolvere del tutto il problema. Importante è una rieducazione cognitiva continua e non lasciarla senza stimoli.
[#13]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
P.S. Mi riferivo all'UVA e non UVG con la sola figura del neurologo , da come mi sembra di aver capito.
Vorrei sottolineare l'importanza, oltre all'"aspetto" farmacologico, di una rieducazione cognitiva in centri specializzati ed a casa, con programmi dedicati a questi problemi. Il cervello è un organo dinamico ed anche negli anziani può migliorare con opportuni programmi rieducativo-riabilitativi.Rimango a vostra disposizione.
Cordiali saluti.
[#14]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci, grazie per la sua tempestiva e gentile risposta.
Ho letto attentamente quello che mi ha scritto e posso dirle che mia mamma durante la notte non si è mai alzata per fare cose "strane", a volte ma raramente si alza per andare in bagno ma poi torna subito a letto, anche di giorno non è che fa molto anzi ultimamente la tendenza è quella di non fare assolutamente niente, sia io che mia sorella abbiamo notato che anche le piccole cose che faceva prima adesso non le fa più, le abbiamo parlato dicendole di tenersi un minimo impegnata ma lei dice sempre che le farà ma poi non le fa.
Ci sembra che sia diventata apatica, se le chiediamo se si sente male o debole lei ci risponde che sta bene.
Anche per fare qualche piccola passeggiata dobbiamo sforzarla perchè se fosse per lei starebbe sempre seduta o sdraiata.
Questa mattina ho notato una cosa, le ho chiesto di stare a pranzo da me e lei mi ha risposto che voleva mangiare a casa sua, io le ho detto che se preferiva fare così poteva pranzare a casa sua (per seguire anche il consiglio del medico che ci ha detto di non "soffocarla" troppo) a quel punto lei mi ha detto che va bene avrebbe mangiato da me.
Sembra quasi che se glielo chiediamo dica che vuole stare a casa sua se invece le diamo una scelta preferisce stare da noi.
Comportamenti strani non ne ha, se esce da casa sua si orizzonta e riesce a venire da me (abitiamo vicinissime) non si è mai persa, il gas se lo accende poi lo spegne però se parliamo in generale notiamo che si dimentica spesso di situazioni recenti.
Prenoteremo al più presto una visita presso un geriatra.
Avrei bisogno di un suo consiglio per quanto riguarda l'esame di colonscopia che le hanno detto di fare all'ospedale.
Adesso con l'aiuto di pastiglie alle erbe riesce ad andare di corpo (stando a quello che ci dice, come può capire non possiamo esserne certi al cento per cento) se fosse così è il caso di farglielo fare? Visto il tipo di esame non proprio "simpatico" non vorrei che peggiorasse questa situazione già tanto delicata.
La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
[#15]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, se l'alvo si è regolarizzato non è un problema, potete osservarla e se nel caso farglielo fare.Sono stati fatti gli ormoni tiroidei? Non so se ne abbiamo già "parlato".E' un bene che sia relativamente autonoma e naturalmente, non è un bene starle troppo "dietro". Importante è che sia autonoma il più possibile. Se non ci sono problemi comportamentali ed importanti amnesie, può rimanere anche da sola, ma ripeto, il tutto và valutato bene.Cordiali saluti.
[#16]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci, grazie ancora per la sua pazienza.
Gli ormoni tiroidei non sono stati fatti, perdoni la mia ignoranza.... ma cosa sono? A cosa servono?
Come sempre è stato gentilissimo e di molto aiuto.
In queste situazioni riuscire a parlare con un medico competente e paziente come lei è di grande conforto.
La saluto cordialmente
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, grazie a lei per la fiducia.
Sua madre ha sofferto di stipsi, apatia, rallentamento psico-motorio che può spiegarsi con un accidente cerebrovascolare acuto con le sue manifestazioni talvolta molteplici ed indirette. Non escludiamo però, anche un ipotiroidismo.Forse le avevo già consigliato un'indagine ormonale: Ft4,Ft3, TSH oltre ad un semplice emocromo ( che avrà sicuramente fatto e probabilmente con il dosaggio degli ormoni tiroidei).E' indubbio che vi sono altre indagini da eseguire, ma sarà lo specialista a valutare:angio TC ( o altra metodica) , PET: indagini non di routine, ma che possono dare ulteriori informazioni sulla natura o meno vascolare ( prevalentemente).
Ribadisco l'importanza di un programma di "ginnastica" mentale, da fare anche a casa ed una serie di comportamenti ed attenzioni da parte dei familiari.
Rimango a disposizione.
Invio i miei più cordiali saluti.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci,
come già da lei consigliato porteremo mia mamma da un geriatra in modo che possa farle fare tutti gli esami neccessari.
Da parte nostra cercheremo di "controllarla" senza darlo a vedere per capire come comportarci.
Dopo la visita dal geriatra mi farò risentire per sentire anche i suoi consigli per me tanto importanti.
Grazie veramente di cuore per tutta la sua gentilezza e disponibilità.
Cordiali saluti
[#19]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Saprà consigliarvi nel migliore dei modi.Attendo vostre notizie.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci,
ieri pomeriggio abbiamo portato mia mamma da un geriatra.
Ha controllato tutti gli esami fatti all'ospedale e le ha fatto un'accurata visita.
Ha confermato tutte le medicine che prende e ha aggiunto una compressa prima di colazione e una prima di pranzo di Samyr 400, ha detto di prenderle per un mese e poi alternarle con 1 flaconcino al giorno di Delecit 600 mg per un mese, ha detto di andare avanti per parecchio tempo alternando 1 mese le compresse Samyr 400 e 1 mese i flaconcini Delecit 600 mg.
Tutto sommato non l'ha trovata male, ha confermato di rifare l'ECodoppler tra 10/12 mesi, poi ci ha consigliato di farle fare delle piccole cose, di tenere sempre occupata la mente ma qui nasce il problema.... mia mamma non fa assolutamente niente, quando le diciamo di fare qualche cosetta lei ci dice che lo farà ma poi inevitabilmente non lo fa.
Secondo il parere del geriatra non occorre che stiamo a dormire da lei a meno che mia mamma si senta più tranquilla sapendo di non essere sola.
Il medico ci ha detto di tornare da lui dopo che avremo rifatto l'ECodoppler.
Lei cosa ne pensa? Come possiamo invogliare mia mamma a tenersi occupata? Lei starebbe sempre seduta o sdraiata sul divana davanti alla tv.
La ringrazio infinitamente per una sua gentile risposta.
Cordiali saluti
[#21]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora,
dato importante, che ha sottolineato il geriatra, è quello di far svolgere delle attività a sua madre. Altro dato importante è la sua autonomia, non ha infatti posto la necessità di dormire con lei. Non conosco le abitudini, nè le inclinazioni di sua madra, ma bisogna trovarle qualcosa che lei ha interesse, un'attività che le interessi o che la interessava fino a qualche anno fa. Inutile, secondo il mio parere, farle svolgere delle attività a voi appartentemente utili, ma di nessun interesse per lei. Utile sarebbe, farle frequentare una "comunità", dedicata ai problemi dell'anziano o un centro dedicato ai disturbi cognitivi. Spesso accade però, che l'anziano rifiuti la vita di società e si chiuda in se stesso. In questi casi bisogna trovare, in ambiente domestico, tra i familiari un qualcosa per farla sentire "utile". Gli anziani perdono il loro ruolo, la possibilità di essere e di sentirsi utili ai familiari in special modo.Farle fare delle passeggiate con la scusa di essere accompagnati nella spesa, nelle compere quotidiane. Stimolarla ad uscire, naturalmente in compagnia. Farle ascoltare della musica a lei gradita, farle fare qualcosa di manuale, ascoltarla...
La saluto cordialmente e rimango a sua disposizione.
[#22]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci,
la ringrazio della sua cortese risposta.
Ha ragione, devo cercare degli stimoli per aiutare mia mamma, non è facile perchè qualunque cosa le propongo non va bene, l'unica cosa che le piace fare è giocare a carte e io, pur non essendo patita per le carte mi adatto giusto per stimolarla un pò.
La ringrazio per tutto il tempo che mi ha dedicato con una pazienza e una gentilezza veramente squisite.
Se dovessi avere ancora bisogno dei suoi preziosi consigli mi permetto di contattarla ancora.
La saluto calorosamente e le auguro una buona giornata.
[#23]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, ringrazio lei per la fiducia ed è un tempo "speso" bene se, in qualche modo, possiamo dare degli utili consigli.
Ricambio i saluti e rimango a sua disposizione.
[#24]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci,
sono ancora qui a chiederle un suo gentile parere.
Quando ho portato dal geriatra mia mamma, il medico mi aveva consigliato di alternare per 1 mese le compresse Samyr 400 (2 al giorno) e 1 mese i flaconcini Delecit 600 mg.(1 al giorno).
Premetto che mia mamma ha molta difficoltà a deglutire pastiglie, ho subito iniziato a darle le compresse Samyr ma visto che sono molto grosse gliele tagliavo a metà e visto che deve prenderne due al giorno in pratica era come se prendesse quattro pastiglie.
Per circa una settimana è andato tutto bene (a parte le lamentele di mia mamma) poi ha iniziato a non stare molto bene e per due pomeriggi consecutivi ha vomitato un pochino. Ho telefonato al geriatra per chiedergli un suo parere e lui mi ha detto che le Samyr non causavano il vomito, io gli ho fatto presente la difficoltà di mia mamma e gli ho chiesto se era possibile darle sempre i flaconcini di Delecit anzichè alternarli con le Samyr visto che con i flaconcini mia mamma non ha problemi.
Lui mi è sembrato un pò contrariato e mi ha detto che se volevo potevo darle solo il Delecit.
Lei cosa ne pensa? Le compresse di Samyr sono migliori del Delecit? Faccio male a sospendere le Samyr?
Nell'attesa di una sua gentile risposta la saluto cordialmente.
[#25]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, il samyr è anche presente come iniettabile, ma non è consigliabile per il numero di iniezioni che "sarebbe" necessario. Se non è tollerato, lo sospenda tranquillamente. Un farmaco, se non tollerato, anche per motivi "puramente" psichici, sopratutto se non fondamentale o indispensabile, può essere sospeso.
Al di là di qualsiasi intervento farmacologico ( magari necessario) è fondamentale, come ho sempre detto, l'attività fisica e mentale. Importante è non farla "chiudere" in se stessa, nel suo ambiente, dove si sente in qualche modo protetta, ma stimolarla sempre, anche in compiti che le fanno piacere o che è predisposta.Il tono dell'umore è importante. Staimo attenti con l'arrivo del caldo ad un apporto idrico adeguato, compensabile, se necessario con apporto di sali minerali. Controllo della nutrizione, che sia adeguata alla sua attività fisica, mentale ed al periodo.
Le invio i miei più cordiali saluti.
[#26]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci,
come sempre le sono grata per la sua tempestiva risposta.
Ho letto con attenzione le sue parole e mi rassicura il fatto che mia mamma non debba prendere per forza le compresse di Samyr, per lei era un vero "tormento" e ultimamente dovevo insistere parecchio, secondo me i problemi di stomaco erano dovuti a questa forzatura.
La ringrazio infinitamente per tutti i suoi preziosi consigli e la saluto cordialmente.
[#27]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Talvolta, gli anziani, non accettano una nuova terapia, la rifiutano. Sono abitudinari, spesse volte anche con le medicine .Anche se il farmaco non provoca quel sintomo o quei sintomi, il fatto stesso di non accettarlo, alla fine,"somatizzano" e questo è più forte di qualsiasi effetto "collaterale" dello stesso, generando una vera e propria malattia "iatrogena".
Gli anziani sono molto attenti ai colori, alla forma della "medicina", pur non conoscendone gli effetti ed un cambiamento anche e solo nella forma o nel colore, diventa motivo di ansia ed il nuovo farmaco, non viene accettato.
Rimango a sua disposizione.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci, avrei ancora bisogno di un suo gentile consiglio.
Il geriatra di mia mamma quando siamo andate alla visita ha detto che i flaconcini di Delecit li poteva prendere per molto tempo, ma non ha specificato per quanto.
Possiamo andare avanti a tempo illimitato?
C'è poi un'altra questione che mi preoccupa non poco.
Ieri siamo andate in un centro bricolage (notare che a mia mamma piace molto andare ed è un posto dove siamo state parecchie volte) ma siccome siamo arrivate quasi nell'orario di chiusura siamo tornate a casa quasi subito.
Questa mattina ho proposto a mia mamma di tornarci sabato ma lei non si ricordava nè del posto nè che ci siamo andate ieri. Ho notato che a volte fa molta confusione sia per quanto riguarda persone che per quanto riguarda luoghi altre volte invece si ricorda bene sia di cose passate che di cose recenti. La mia paura più grande è che prima o poi non riconosca neanche più me e mia sorella. Lei cosa ne pensa? Visto quello che è successo stamattina potrebbe arrivare a non riconoscere più neanche noi della famiglia?
Mi scuso ancora per la mia insistenza ma posso dire con sincerità che mi fido più di lei che di tutti i dottori che fino adesso l'hanno visitata.
Grazie, la saluto cordialmente e attendo una sua gentile risposta.
[#29]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, grazie sempre per la fiducia.
Il delecit, può prenderlo tranquillamente, anche se ho dei dubbi sul reale beneficio che potrà darle. Và valutata "quanta" componente depressiva influisca sull'attenzione di sua madre. In questo caso, occorrono farmaci più mirati. Il problema cognitivo di sua madre, è in gran parte legato a problemi di natura cerebrovascolare ed involutiva senile. Indubbiamente una "componente" di tipo Alzheimer, non è da escludere.Se vi è una forte componente depressiva, caratterizzata da apatia, disinteresse, allora c'è da prendere in esame una terapia specifica, come le dicevo. Sarebbe anche da valutare altri farmaci per la demenza ( anche se la loro efficacia è sempre da valutare). Occorrerebbe, una valutazione migliore sulla componente "psichica" e dei piani di riabilitazione specifici, anche in centri dedicati al problema ( veda dei centri diurni attrezzati per questi problemi). Bisogna stimolarla sempre, ma un aiuto migliore anche farmacologico andrebbe dato, a mio avviso. Naturalmente mi scuso per un'eventuale imprecisione nel darle queste risposte, ma il mezzo per comunicare ha dei limiti ovvi.
Le invio i miei più cordiali saluti e rimango sempre a sua disposizione.P.S. Non ricordo i valori degli ormoni tiroidei.
[#30]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pascucci,
grazie per la sua tempestiva risposta.
Ho provato a controllare gli esami del sangue che le hanno fatto nei due ospedali dove abbiamo portato mia mamma ma non ho visto nessun valore degli ormoni tiroidei, se non sbaglio dovrei vedere dei valori sotto la voce TSH, T3 T4.
Neanche il medico per la visita UVA e il geriatra hanno detto di fare questo tipo di controllo.
Per quanto riguarda i piani di riabilitazione specifici non è facile, purtroppo noi abitiamo in un piccolo paese dove non ci sono assolutamente centri attrezzati per questo problema (la città più vicina dove ci potrebbero essere è a circa 50 km) e conoscendo il carattere di mia mamma non credo che riuscirei a convincerla ad andarci, per portarla alla visita UVA e dal geriatra abbiamo dovuto "sudare le classiche 7 camicie.
Anche dalla nostra dottoressa di base non abbiamo grandi aiuti, pensi che per il controllo degli esami del sangue dobbiamo essere noi ad insistere perchè ci faccia la richiesta, secondo lei ci preoccupiamo troppo.
La ringrazio infinitamente e le auguro buona giornata.
[#31]
Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Capisco signora.
Cerchi di farle fare il dosaggio degli ormoni tiroidei.
Secondo il mio parere, a distanza, andrebbe inquadrata meglio sua madre.
Le invio i miei più cordiali saluti.
[#32]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Pascucci,
grazie ancora per la sua gentilezza.
Parlerò con la nostra dottoressa di base per farle fare il dosaggio degli ormoni tiroidei.
Anche secondo me mia mamma non ha tutte le cure adeguate.
Se ci sono novità mi permetterò di disturbarla ancora.
Cordialmente la saluto.
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Gent.mo Dr. Pascucci, dopo sei mesi sono ancora qua per chiedere un suo parere per quello che è successo a mia mamma.
Lunedì scorso aveva appena iniziato a magiare quando è andata in bagno e ha vomitato, dopo un pò si è ripresa.
Ieri pomeriggio ho notato che mia mamma era un pò pallida, le ho chiesto se non stava bene ma lei come sempre mi ha risposto che andava tutto bene.
Ha fatto la doccia, subito dopo ha avuto un malore, era pallidissima e completamente priva di forze, l'ho aiutata a stendersi sul letto, dopo un pò ha avuto una forte diarrea. Visto che dopo quasi due ore non si riprendeva sono riuscita a convincerla ad andare al pronto soccorso.
Appena arrivati l'hanno subito fatta passare e le hanno fatto una serie di esami (TC encefalo, elettrocardiogramma, esami del sangue, raggi all'addome) poi hanno detto che l'avrebbero tenuta tutta la notte per monitorarla e l'indomani mattina l'avrebbe visistata un neurologo. Sono rimasta con lei al pronto soccorso e la notte l'ha passata bene, diceva che si sentiva meglio e voleva tornare a casa. Questa mattina l'ha visitata il neurologo e ha detto che è tutto a posto, che gli esami erano tutti negativi e anche a livello di testa non dovevamo preoccuparci perchè era tutto nella norma. Ha però fatto un'osservazione che mi ha lasciata perplessa, ha detto che da Aprile scorso ad oggi ha avuto un ictus, perchè guardando la TC ha notato che ad aprile non evidenziava niente invece quella che le hanno fatto ieri sera risultava un ictus. Io gli ho detto che noi non ci siamo accorti di niente e lui mi ha risposto che probabilmente è stato talmente leggero che non ce ne siamo accorti.
Dopo poco mi ha chiamato un'altro medico e mi ha detto che l'avrebbero dimessa perchè stava bene.
Io gli ho spiegato quello che mi ha detto il neurologo e lui ha detto di continuare con le solite medicine e ha aggiunto (testuali parole !!!) se vuole anzichè 1/2 AScriptin può darle una compressa intera... veda lei.
Io gli ho fatto presente che il medico era lui e quindi spettava a lui dirmi cosa fare, lui mi ha risposto... 1/2 compressa o una intera è lo stesso tanto se l'ictus deve venire non c'è medicina che tenga.
E' normale questa risposta? A me sembra di no.
Poi mi ha liquidato dicendo che mia mamma poteva andare a casa perchè quello che le era successo era stato un malore passeggero.
Faccio presente che in tutti questi mesi mia mamma per quanto riguarda il fisico va abbastanza bene invece la testa sembra che peggiori.
Dopo la prima visita U.V.A ne è seguita un'altra a Settembre (il medico l'ha trovata stazionaria) adesso ne ha un'altra prenotata per il prossimo Gennaio. Nel frattempo ha rifatto l'ECodoppler ed è risultato con gli stessi valori del precedente.
Se parlo con i vari dottori sembra che sia tutto sotto controllo ma a me non sembra. Lei cosa ne pensa?
Per quanto riguarda il dosaggio degli ormoni tiroidei(come mi aveva consigliato) ne ho parlato con la nostra dottoressa di base e mi ha guardato in modo "strano" e ha detto che non è il caso.
Mi sento impotente !!!!!
Nell'attesa di una sua gentile risposta la saluto cordialmente.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Cara signora,
è indubbio che debba essere il medico ad orientare e decidere un percorso diagnostico e terapeutico. I familiari sono importanti per orientare, per capire le problematiche del paziente ( individuali,sociali,familiari ecc). Nessuno potrà dire se ci sarà un altro evento acuto ,sia esso un TIA o un ICTUS, ovviamente. I farmaci riducono le probabilità, altrimenti perchè vengono dati? E' il medico che deve dire, decidere e dire ai familiari il perchè di una scelta terapeutica invece di un'altra.Questo tipo di patologie, tendono con il tempo a peggiorare, per ovvietà di cose. E' chiaro che i familiari osservano e conoscono di più il loro caro e sanno dire se è peggiorato o meno.Come le dicevo, potrebbe esserci anche una componente depressiva che andrebbe valutata e sarebbe bene farle fare gli esami tiroidei ( per completezza). Per il resto rimangono i consigli sopra riportati. So che non è semplice gestire un familiare con questi problemi. Vi è angoscia, senso di impotenza. Bisogna comunque anadre avanti nel migliore dei modi, con l'aiuto di più specialisti.
Le invio i miei più cordiali saluti.
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dopo
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Gent.mo Dr. Pascucci, la ringrazio infinitamente per la sua gentile risposta.
Ha ragione, non è facile gestire questo tipo di problemi.
Dallo scorso Aprile (quando a mia mamma è venuta l'ischemia) ad oggi è stata vista da più specialisti,
l'ho portata in due ospedali diversi, poi da un cardiologo, da un geriatra per una visita privata, è seguita a intervalli di 4/5 mesi da uno specialista per U.V.A. (la dottoressa di base non la conto) l'altro ieri l'ho riportata in ospedale dove è stata visitata da più medici tra cui un neurologo e tutti mi hanno detto che è stabile di continuare con le medicine che sta già prendendo.
Adesso io mi domando: sono io che mi preoccupo troppo oppure sono sfortunata e mi sono capitati tutti medici che prendono la cosa alla leggera?
Non sono riuscita a trovare un medico che dica: ok adesso la prendo sotto cura io e le faccio fare tutti gli esami del caso.
Scusi lo sfogo ma sono un pò demoralizzata.
Cordialmente la saluto.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, capisco le sue preoccupazioni. E' difficile con le strutture e la "mentalità" di oggi "curare" le persone affette da demenza. La cura di queste persone, non può essere affidata al singolo o ai"singoli" specialisti. La cura non può essere di certo affidata ad una terapia farmacologica che da sola non basta. Vi sono nuovi farmaci, ma siamo ben lontani dalla risoluzione di questi problemi.Problemi spesse volte acuiti da stereotipi sorpassati, ma ancora presenti sulle patologie del cervello, della nostra mente. Dovrebbero sorgere più strutture dedicate a questi problemi e in specie, una equipe che percorra insieme al paziente ed ai familiari un iter terapeutico-riabilitativo-farmacologico-sociale ecc. Spesse volte capita di sentire, proprio dagli "addetti ai lavori", una certa rassegnazione. E' complesso curare o meglio, il prendersi cura, di queste persone a trecentosessanta gradi sotto tutti gli aspetti del problema. ma se ci si arrende ancor prima di aver tentato, si perde sicuramente.
Rimango a sua disposizione.
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Gent.mo Dr. Pascucci,
come le avevo già detto tempo fa... peccato non abitare vicini, lei sarebbe un ottimo medico per mia mamma.
Mi creda non lo dico "tanto per dire", mi ha chiarito i tanti dubbi che avevo e nelle sue risposte ho "sentito" che lei il suo lavoro lo sa veramente fare.
Le sue sempre gentili risposte sono state per me di grande aiuto e conforto, il lavoro del medico non è un lavoro come tanti altri... ci vuole passione.
Grazie, se avessi bisogno ancora di qualche chiarimento mi permetto di disturbarla nuovamente.
Colgo l'occasione per augurare a lei e famiglia un Buon Natale e un felice e sereno 2011.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
La ringrazio. La medicina deve essere una passione ed una missione non un "lavoro". Auguro anche a lei ed ai suoi cari una felice Natale ed anno nuovo. Rimango a sua disposizione per qualsiasi altro dubbio.
La saluto cordialmente.
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Gent.mo Dr. Pascucci, mi permetto di disturbarla nuovamente.
La salute di mia mamma purtroppo non è migliorata... anzi, è da un pò di tempo che ad intervalli di 4/5 giorni non si sente bene, all'improvviso le viene da vomitare e dopo pochi minuti va anche a diarrea.
Il 28 Gennaio scorso l'abbiamo portata alla visita di controllo U.V.A. e abbiamo spiegato questi sintomi al medico, ha cambiato alcune medicine, ha detto di non farle più prendere il DELECIT al mattino, di sostituire la 1/2 AScriptin con un'altra compressa e di eliminare la gastroprotezione perchè secondo lui questi malori potrebbero essere causati dalle troppe medicine.
Abbiamo parlato anche della possibilità di farle fare una gastroscopia o colonscopia ma anche il medico ha detto che come esami sono troppo invasivi e conoscendo mia mamma non riuscirebbe a farli, anzi senz'altro sarebbe peggio, purtroppo non si riesce neanche a farle fare un'ecografia in quanto dovrebbe bere tantissima acqua prima dell'esame e mia mamma beve pochissimo e non c'è verso di farla bere di più.
La mia paura è che ci sia qualche problema a livello intestinale o allo stomaco.
Tra l'altro mangia veramente poco.
Le spiego cosa le è successo l'altro ieri, aveva appena finito di mangiare ed è andata a sedersi in poltrona, dopo pochi minuti sono andata a vedere come stava e l'ho vista "strana", aveva delle chiazze rosate in viso, le ho chiesto se non si sentiva bene e lei mi ha risposto con un filo di voce che non stava bene, non sono riuscita a capire cosa aveva, continuava a dirmi che non stava bene ma non riusciva a spiegare cosa si sentisse, non era il solito malore con vomito e diarrea.
Dopo un pò l'ho fatta stendere, solo nel tardo pomeriggio si è ripresa abbastanza.
Oggi è andata a pranzo da mia sorella e dopo un leggerissimo pasto ha vomitato tutto ed è andata a diarrea.
Non ci capisco più niente e mi sento impotente perchè sembra che stia peggiorando sempre più.
Lei cosa ne pensa?
Il 3 Marzo ha prenotato una risonanza magnetica alla testa però non credo che serva per questi tipi di malori.
Lei pensa che una tac all'addome possa servire?
La ringrazio anticipatamente e attendo con ansia un suo parere.
Cordiali saluti
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora,
in attesa del completamento o dell'inizio delle indagini strumentali, può richiedere delle analisi di routine (comprese quelle delle urine).Il problema del vomito e della diarrea sono presenti da circa un mese, se ho ben capito. Un'ecografia addome non necessita di introiti di liquidi e quella pelvica ( se necessaria), può essere fatta per via intravaginale ( se la tollera). In caso di anemia, le consiglio la ricerca del sangue occulto nelle feci ( in attesa di una eventuale gastroscopia) e per la diarrea una coprocoltura.Se non riesce a bere acqua, può darle cibi più liquidi,orzo,tisane,camomilla ecc, magari le trova migliori da ingerire rispetto all'acqua. Può aiutarla con fermenti lattici,vitamine ed integratori. Quanti e che tipo di farmaci assume sua madre? In attesa di un suo riscontro, le invio cordiali sluti.
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Gent.mo Dr. Pascucci,
grazie per la sua gentile e tempestiva risposta.
I farmaci che attualmente mia mamma prende sono:

mattino: 1/2 lobivon 5 mg - 1/2 zenedip 20 mg
dopo pranzo: 1 ticlopidina 250 mg
pomeriggio: 1/2 rampioril 10 mg - 1 simvastatina 20 mg

parlerò alla nostra Dottoressa di base per quanto riguarda gli esami che lei mi ha gentilmente consigliato.
Il bere purtroppo è un tasto dolente ... ho provato con tantissime tisane, con il the... ma a mia mamma non piacciono (sembra di avere a che fare con una bambina !!!)

Cordialmente la saluto
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Purtroppo è difficile far assumere acqua agli anziani ed altre ebvande.In attesa di sue nuove le invio cordiali saluti.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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