Depressione senile e tavor

questo consulto è per capire un mio dubbio...mia nonna di 85 anni è da qualche mese che così da un momento all'altro ha cominciato a soffrire di depressione senile(questo è quello che hanno detto i medici),si è abbattuta non ha più voglia di vivere,si sente male,è dimagrita tantissimo e non vuole più stare sola,a volte piange,a volte è tranquilla ma sta quasi sempre a dormire...gli hanno dato dei farmaci e alcuni invece di risollevarla l'hanno buttata sempre più giù....la mia domanda è:possibile che ciò si può curare solo con i farmaci???oggi l'ha visitata uno psichiatra e le ha prescritto altri farmaci,io ci sono rimasta perchè pensavo gli svolgesse una conculenza più approfondita invece nulla,l'ha visita ha detto che si deve fare forza e gli ha dato dei farmaci..l'unica domanda: da quando o perchè si sente cosi??e lei non ha saputo rispondere e quindi niente..si deve fare forza,e noi familiari essere comprensibili e magari metterle una badante....ma non si potrebbe aiutare diversamente???moltissimi anni fa circa 30,lei stata operata per un cancro e da allora gli sono state tolte alcune parti del basso ventre,e porta la busta per le feci......poi da qualche anno soffre di un calcolo al rene.....però chi l'ha visitata dice che queste cose con la depressione che gli hanno diagnosticato ora non hanno nulla a che vedere,comunque dall'operazione ha sempre assunto una compressa di TAVOR prima di addormentarsi....poi l'ha sospesa perché non ne sentiva più la necessità.....ora per questi stati l'abbiamo fatta visitare prima dal suo medico curante,poi da uno specialista che l'ha seguita da quando ha fatto l'operazione e infine da uno psichiatra.Quello che mi domando sono i farmaci che le hanno dato da assumere:
1 compressa di FERRO-GRAD (per mancanza di ferro),prima di pranzo;
5 gocce orali di WINTHROP ALPRAZOLAM 0,75(per l'avvertenza si sensazione di calore),state prescritte da dare ogni volta che avverte questa sensazione di calore,ma lei le prende un'ora prima di pranzare e cenare perché dice che dopo si sente più a suo agio e meglio a mangiare,oltre a metà pomeriggio quando avverte uno stato di calore o sente la necessità di avere qualcosa(ad oggi lo psichiatra ha detto che possiamo aumentare la dose a 10 gocce);
1 fiala di CARNITENE 1 g/10 mL soluzione orale(per darle forza);
1 compressa di MUTABON-MITE 2 mg+10(prima di coricarsi la sera);
1 compressa di TAVOR (prima di coricarsi la sera);
1 siringa di LIPOSOM al giorno;
questi sono tutti i farmaci che i medici hanno prescritto,ma il mio dubbio risale sul TAVOR(compressa che prendeva già anni prima),che però ora assume in modo continuo,la vuole ogni volta che deve dormire,quindi quasi ogni ora,perchè ultimamente sta sempre a letto e vuole dormire,si alza solo per mangiare....come fare evitare che la vuole???e se non gliela diamo si innervosisce e piange...quante ne può assumere in un giorno senza crearle maggiori problemi???ormai non sappiamo più come fare...e lo psichiatra riguardo a ciò non dice nulla,anzi dice che non fa niente,ma io penso che tutti questi medicinali possano farle male...noi vorremmo aiutarla diversamente ma a chi ci possiamo rivolgere???grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

La depressione in effetti ha trattamenti standard, e i segni di una depressione sono visibili in maniera piuttosto rapida in una visita, non è chiaro cosa intenda di preciso con il discorso che si aspettava un "approfondimento", ma non è chiaro in che direzione e perché.
Il farmaco in sé è un vecchio e buon farmaco per una varietà di sindromi, l'unica cosa è che contiene un sedativo che, a seconda del quadro, può essere utile o peggiorare alcuni dei sintomi. Questo dipende dalla diagnosi precisa, una depressione semplice senza particolari aspetti deliranti o di agitazione forse potrebbe giovarsi di una terapia antidepressiva "pura" senza componenti sedative. Il tavor e l'alprazolam credo siano rimasti lì in attesa, a quelle dosi non peggiorano la depressione ma sostanzialmente non hanno alcuna azione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto