Calori al viso e alla testa

Egregio dottore buongiorno,
sono un uomo di 67 anni e volevo esporLe il mio problema. Sono stato al mare con la mia famiglia per 15 giorni per il bene dei miei figli che lo adorano. Premetto che non sopporto il caldo e quando avverto tutte quelle sensazioni di calura opprimente, vado in “tilt”, divento intrattabile, ho la sensazione di mancanza di respiro e cerco di rendere le giornate meno pesanti, per quanto sia possibile, bagnandomi sempre il viso e la testa, ma praticamente tutto è stato inutile.
Però, durante la permanenza al mare, ho avvertito delle sintomatologie strane e piuttosto fastidiose; improvvisamente mi venivano dei calori improvvisi al viso, ma senza alcuna sudorazione alla parte, e avvertivo alla testa con uno strano formicolio ai capelli, come se qualcuno mi passasse i polpastrelli delle dita delicatamente sui capelli. Una sensazione non certo piacevole. Comunque dopo un po’ il tutto passava anche se i sintomi si presentavano quasi tutti i giorni. Ho pensato che la colpa fosse dovuta al mio grande “amico” caldo e non vedevo l’ora di tornare alla mia casa in città per poter usufruire dell’aria condizionata. Ma anche a casa ho avvertito gli stessi sintomi, con la differenza che la settimana scorsa la sensazione di malessere è iniziata in mattinata con forti calori al viso e uno stordimento strano o presunto tale. La sera, spaventato e molto ansioso, sono stato dalla guardia medica, che mi ha misurato la pressione. Inizialmente era 90 su 170 di massima e dopo 10 minuti 85 su 145. Sottolineo che i miei valori pressori sono stati sempre nella norma nel corso degli anni.
Il medico mi ha tranquillizzato, dicendomi che era dovuto all’ansia.
Il giorno seguente, sono andato dal mio medico di famiglia al quale ho raccontato tutto e mi ha trovato la pressione praticamente un po’ bassa nella misura di 70 su 115 di massima.
Anche il mio medico mi ha tranquillizzato, dicendomi che il tutto era dovuto sicuramente all’ansia e a disturbi neuro-vegetativi.
Sono rientrato a casa contento anche se debbo dire che anche l’altro ieri, ieri e anche stamattina, ho avvertito praticamente gli stessi sintomi anche se in forma minore. Mentre sto scrivendo questa lettera, mi sento abbastanza bene.
Le sarei grato, in ogni caso, se Lei potesse darmi un suo parere e se ci dovesse essere bisogno di fare delle analisi o accertamenti mirati.
Un’ultima cosa: la causa di questi strani e fastidiosi sintomi potrebbe essere l’andropausa?
La ringrazio fin d’ora per la Sua disponibilità e La saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
gent. Sig.re

Assume farmaci?

Dr. Salvatore Bartolotta

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
poichè ho avuto diversi anni fa (circa 11) dei casi di fibrillazione atriale, dal 2003 come terapia ordinatami dal mio cardiologo, assumo 1 compr. di cordarone per 5 volte la settimana + 1 compr. di cardioaspirin al dì e di tanto in tanto prendo il Lexotan 1,5 caps.
Volevo aggiungere che non ho avuto più alcun episodio di F.A. dal 2003, anche se soffro quasi quotidianamente di fastidiose extrasistole.
Con cordialità.
[#3]
Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Gentile Signore

l'assunzione per periodi di tempo prolungati del cordarone può creare disfunzioni tiroidee , mi meraviglio che Lei non sia stato sottoposto a periodici controlli endocrinologici dal suo cardiologo.

La sintomatologia da lei descritta ( comprese le extrasistoli) farebbe pensare a una disfunzione tiroidea.

Le consiglio di indagare la funzione ghiandolare tiroidea tramite prelievo .

Potrebbe inoltre essere utile sostituire il cordarone con un farmaco più recentee con meno effetti collaterali.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
mi sono dimenticato di dirLe che faccio annualmente tutti gli esami di routine, fra cui anche gli esami della tiroide, che ripeto ogni 4 mesi e che sono risultati sempre nella norma.
Per quanto riguarda il cordarone il mio cardiologo ha preferito che continuassi con l'amiodarone, in quanto non mi ha provocato, almeno fino ad'ora, alcun effetto collaterale.
Con stima.
[#5]
Dr. Salvatore Bartolotta Geriatra, Angiologo 163 3
Esclusa la disfunzione tiroidea , sta a Lei collocare temporalmente i Suoi sintomi e capire se possono associarsi a stati d''animo particolari o ansia.

I valori glicemici sono nella norma?

Saluti


[#6]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
i valori glicemici sono assolutamente nella norma. Suppongo che a questo punto i miei disturbi siano legati a stati d'animo particolari, essendo un tipo molto ansioso.
La ringrazio per le sollecite risposte e, in ogni caso, se ci dovessero essere degli sviluppi, sarà un piacere contattarla nuovamente.
Saluti.
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