Esito tc cerebrale di mio padre di 74 anni

Buonasera,
ho già fissato un appuntamento con un neurologo, ma dovendo aspettare ancora una settimana chiedo consulto anche a voi perché sono veramente preoccupata per mio padre.

Ha 74 a luglio dello scorso anno (2022) fa un incidente in motorino (non causato da lui) e si procura doppia frattura dello sterno.
Questa condizione lo porta ad una staticità improvvisa a causa del dolore e quindi da attivo com'era prima si ritrova a dover stare fermo e seduto per mesi.
Il medico prescrive Plexia in piccole dosi, ma quasi subito notiamo (e lo nota anche lui) che lo rende confuso, non si ricorda le cose e si sente a disagio.
Così dopo circa 2 mesi lo sospende (sotto controllo medico); lo stato di confusione migliora, ma non torna come prima.
Così a fine anno il medico prescrive TC per escludere eventuali emorragie e questo è il risultato:
"Indagine eseguita nelle scansioni di base senza mdc.

Non si rilevano raccolte ematiche a sede intra ed extra cerebrale.

Segni di sofferenza della sostanza bianca cerebrale biemisferica su verosimile base vascolare ischemica cronica.

Strutture della linea mediana in asse.

Segni di atrofia parenchima con ampliamento del sistema ventricolare e degli spazi liquori periencefalici.

Calcificazioni parietali dei sifoni carotide.

Manifestazioni flogistiche a carico di entrambi i seni mascellari"
Specifico che in questi ultimi 15/20 gg mio padre sembra tornato "lui" i sintomi sopraelencati stanno diminuendo notevolmente quindi ci chiediamo se questo esito possa ritenersi fisiologico per la sua età (quasi 75) o se dobbiamo allarmarci.

Come figlia sono molto preoccupata.
Mio padre è una persona molto autonoma e attiva.

Grazie per il vostro tempo
[#1]
Dr.ssa Lucrezia Maggioni Geriatra 25
Buongiorno,
la Tc encefalo mostra segni di danno cerebrale 'vascolare' (come dei piccolissimi mini-ictus che piano piano hanno fatto morire parte dei neuroni); è un reperto comune in soggetti per esempio che hanno: pressione alta, colesterolo alto, ex fumatori, obesità. C'è da dire che a 74 anni è abbastanza 'precoce' invece l'ampliamento del sistema liquorale e degli spazi peri-encefalici: tradotto, il cervello mostra segni di atrofia, come se si stesse 'rimpicciolendo', e solitamente è un reperto più comune in pazienti > 80 anni, con quadri di decadimento cognitivo (demenza), anche in forma iniziale.
Esistono una serie di test di screening, che può anche fare il medico di base, anzi, sono consigliati dalle linee guida dai 65 anni in poi, che vengano fatti almeno 1 volta all'anno: trovare un quadro di demenza in fase iniziale infatti permette di prescrivere dei farmaci che invece, quando ormai la demenza è grave, non hanno alcun beneficio (rallentano la perdita di neuroni). I test a cui mi riferiscono, facilmente reperibili anche online ed eseguibili veramente in 15-20 minuti massimo, sono: MMSE e CDT (Clock drawing test - questo nello specifico, è un esame semplicissimo ma spesso si vedono pazienti con un MMSE nella norma e un CDT veramente 'paradossale').
Può magari chiedere al medico di iniziare a farglieli, così li potete portare in visione alla visita neurologica.

PS: per i disturbi di memoria o di concentrazione o attenzione, esistono degli integratori 'neurotrofici'; alcuni sono bustine (nicetile) altri sono tipo degli yogurt da bere (Souvenaid); costano un po' ma magari può essere utile fare un ciclo di un mese e vedere come risponde.

Spero di essere stata utile
Distinti saluti,

Dott.ssa Lucrezia Maggioni
Specialista in Geriatria

[#2]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
Concordo con la collega. Mi permetto di suggerire fra le proposte terapeutiche Rischiaril Forte ed Illumina,oltre naturalmente uno stile di vita attivo ed un attento follow-up

Dr. Giovanni Aisa