Dotti del bartolini

Buongiorno, circa 10 anni fa mi è stata diagnosticata la parziale chiusura di un dotto del Bartolini, mi è stato detto che poteva rimanere così per sempre, poteva riaprirsi o poteva chiudersi definitivamente ed allora il medico sarebbe intervenuto con un piccolo intervento.
Successivamente non ho più avuto rigonfiamenti e la lubrificazione durante i rapporti è tornata abbondante come prima fino a 5 anni fa. Il problema si è ripresentato ed il medico era pronto ad aspirare questo muco che non usciva, ma a seguito di assunzione di fluimucil (avvenuta per un raffreddore con molto muco) la sacca si è svuotata da sola ed il medico non è intervenuto. Mi ha detto che ho il muco molto denso e di bere molta acqua per evitare il problema. Ad oggi, dopo ogni rapporto sento gonfiore sia a destra che a sinistra, non provo assolutamente dolore nella zona e dopo 2 o 3 giorni si sgonfia tutto (spesso trovo sul salvaslip nei giorni seguenti del muco gommoso e abbondante). L'unico problema grosso per me è la quasi assenza di lubrificazione durante i rapporti. Come posso risolvere tale problema?
Grazie e buona giornata.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Sicuramente il problema è legato alle ghiandole del BARTOLINO o anche ad altre ghiandole lubrificanti come quelle dello SKENE,sarebbe utile un trattamento antiflogistico.
Prenderei in considerazione una patolofia :la FIBROSI CISTICA,ch a volte oltre all'interessamento delll'apparato respiratorio e gastrointestinale,potrebbe coinvolgere anche altre ghiandole.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
Per prima cosa la ringrazio per la risposta. Non conosco bene in cosa consista la fibrosi cistica ma dalle poche notizie che ho mi pare di capire che sia una malattia abbastanza grave e che comunque, se presente, mi avrebbe provocato, come dice anche lei, problemi anche a livello dell'apparato respiratorio e gastrointestinale... problemi che fortunatamente non ho!
L'eventuale trattamento antiflogistico andrebbe fatto con medicinali che si possono assumere durante la gravidanza (sono nel 6° mese) oppure dovrei comunque rimandare il tutto a dopo il parto?
Grazie e saluti.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Non mi aveva precisato di essere gravida,allora può rimandare il tutto e procedere con impacchi vulvari con prodotti a base di CLOREXIDINA(no problem in gravidanza).
In bocca al lupo!
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Blasi, torno a scrivere dopo più di tre anni sempre per lo stesso problema. Il mese scorso a seguito di una visita di controllo, la mia ginecologa mi ha consigliato la marsupializzazione. Sono ancora presenti i rigonfiamenti, soprattutto dal lato destro.
E' tutto come prima: il gonfiore aumenta dopo i rapporti e poi nei giorni successivi diminuisce, la secchezza è sempre un problema, però non ho dolore nè fastidio, pur avendo sempre gonfiore. Ho espresso la mia titubanza alla marsupializzazione alla mia ginecologa, perchè spero che un giorno il dotto si riapra, ma lei mi ha risposto che la mia ghiandola non funziona più da molto tempo. Ho proposto l'aspirazione, lei ha accettato, dicendo che però tanto il gonfiore si sarebbe ripresentato ed inoltre, facendo l'aspirazione avremmo aperto nuove strade per infezioni.
L'idea di mettere ko la mia ghiandola del bartolini non mi alletta per nulla, anche se la mia ginecologa dice che ci sono tante altre ghiandole per la lubrificazione... ma i miei problemi di lubrificazione sono iniziati una decina di anni fa proprio con l'inizio della comparsa di questi rigonfiamenti. Per farla breve, quando avevo preso fluimucil nel 2005, il rigonfiamento era diminuito e la lubrificazione era tornata normale, quindi le chiedo se, con i dovuti trattamenti (aveva parlato di trattamento antiflogistico, in parole povere di che tipo di farmaci parliamo?), oppure con l'aspirazione del liquido/muco, ho ancora la speranza che torni tutto come prima o se è proprio vero che devo dire addio alla mia ghiandola destra.
La ringrazio.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
E' impossibile poter prevedere l'evoluzione di questa patologia.
Potrebbe ritornare tutto nella norma ipoteticamente.
SALUTONI