Cerazette e parestesie notturne
Buonasera, avrei bisogno di chiedervi un parere.
Non potendo assumere estroprogestinici a causa di un'ipertensione diastolica, il mio ginecologo mi ha prescritto la cerazette.
Mi sono trovata molto bene, ma da qualche tempo ho delle parestesie notturne alle mani e agli avambracci(più spesso a destra, a volte a sinistra) che mi coinvolgono specialmente il mignolo, l'anulare e il medio.
In qualche occasione sono state più intense, tanto da farmi avvertire, al risveglio, la mano come se fosse "morta". Muovendola, il fastidio è sempre passato.
Mi erano capitate anche prima di assumere la cerazette, ma ultimamente avvengono più spesso, circa una notte sì e una no... Addirittura qualche giorno fa avevo la sensazione di sentire la mano sinistra leggermente gonfia e formicolante mentre camminavo.
Mi chiedo se il problema possa essere riconducibile alla cerazette, oppure se dipenda dalle mie due discopatie a livello cervicale (mi pare C5 e C6, ma non ne sono sicura) ed alla rettilineizzazione del rachide cervicale.
Dimenticavo, prima di prescrivermi la cerazette il ginecologo mi ha fatto effettuare il test per il fattore V di leiden, che è risultato negativo.
È il caso di sospendere la cerazette in attesa di ulteriori accertamenti oppure posso continuare ad assumerla?
Avrei anche una seconda domanda, decisamente meno importante, ma colgo l'occasione per farvela ugualmente:
assumendo la pillola, si può far uso contemporaneo di tisane drenanti (contenenti betulla, pilosella, tè verde ed equiseto) oppure queste sostanze ne limitano l'assorbimento?
Cordiali saluti.
Non potendo assumere estroprogestinici a causa di un'ipertensione diastolica, il mio ginecologo mi ha prescritto la cerazette.
Mi sono trovata molto bene, ma da qualche tempo ho delle parestesie notturne alle mani e agli avambracci(più spesso a destra, a volte a sinistra) che mi coinvolgono specialmente il mignolo, l'anulare e il medio.
In qualche occasione sono state più intense, tanto da farmi avvertire, al risveglio, la mano come se fosse "morta". Muovendola, il fastidio è sempre passato.
Mi erano capitate anche prima di assumere la cerazette, ma ultimamente avvengono più spesso, circa una notte sì e una no... Addirittura qualche giorno fa avevo la sensazione di sentire la mano sinistra leggermente gonfia e formicolante mentre camminavo.
Mi chiedo se il problema possa essere riconducibile alla cerazette, oppure se dipenda dalle mie due discopatie a livello cervicale (mi pare C5 e C6, ma non ne sono sicura) ed alla rettilineizzazione del rachide cervicale.
Dimenticavo, prima di prescrivermi la cerazette il ginecologo mi ha fatto effettuare il test per il fattore V di leiden, che è risultato negativo.
È il caso di sospendere la cerazette in attesa di ulteriori accertamenti oppure posso continuare ad assumerla?
Avrei anche una seconda domanda, decisamente meno importante, ma colgo l'occasione per farvela ugualmente:
assumendo la pillola, si può far uso contemporaneo di tisane drenanti (contenenti betulla, pilosella, tè verde ed equiseto) oppure queste sostanze ne limitano l'assorbimento?
Cordiali saluti.
La causa dei suoi mali penso debba riferirsi alla discopatia che le è stata riscontrata.I sintomi sono caratteristici.Per quanto riguarda Cerazette può tranquillamente continuarla o,se lo desidera,passare al dispositivo intrauterino Mirena la cui azione si esplica solo a livello locale.
Continui pure con le sue tisane!
Continui pure con le sue tisane!
Dr. Giampietro Gubbini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 01/05/2009.
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