Disco mandibolare fuori sede, come procedere?
Gentilissimi,
sono qui per un parere da affiancare a quello del mio gnatologo e chirurgo maxillo-facciale.
Parto dall’inizio.
Per qualche mese ho avvertito uno schiocco al lato destro della mandibola, prevalentemente durante la masticazione di alimenti duri o gommosi (pizza, caramelle, panini, mandorle).
Ma non sempre, difatti non ci ho dato particolarmente peso.
Ultimamente però, avvertivo mandibola affaticata al risveglio, dolore cervicale e spalle e mal di testa (tempie) più frequente, fino a pochi giorni fa, quando la mia bocca si è bloccata.
Grazie a impacchi caldi si è sbloccata, ma ora lo schiocco mandibolare è costante.
Ho proceduto quindi a visita d’urgenza dagli specialisti, con tanto di panoramica.
Il risultato: una malocclusione (la mia mascella si chiude leggermente in avanti rispetto alla mandibola), che mi ha spostato anche il disco fuori sede.
È inoltre stato notato, molto probabilmente per genetica, che i miei condili mandibolari sono un po’ piccoli, rispetto al normale.
Specifico che non ho mai avvertito alcun tipo di dolore durante tutto il decorso della patologia.
Solo leggero indolenzimento della zona mascellare e tempia dopo che il dentista ha messo mano.
E, successivamente al blocco, quando ho necessità di aprire la bocca al completo, oltre al "click", la stessa fa anche un movimento a zig zag prima di arrivare nella posizione corretta.
Il consiglio degli specialisti è quello di procedere con un apparecchio per almeno due anni e poi terapia conservativa presumibilmente anche per tutta la vita.
La scelta è tra apparecchio fisso e metodo invisalign, entrambi con elastici.
Può essere corretto?
Ci sono alternative all’apparecchio?
E quale dei due metodi potrebbe essere più efficace per la mia condizione?
Non mi interessa l’eventuale disagio estetico delle piastrine, ma solo curarmi a dovere, per non peggiorare la situazione in futuro.
Ringrazio in anticipo per la disponibilità.
sono qui per un parere da affiancare a quello del mio gnatologo e chirurgo maxillo-facciale.
Parto dall’inizio.
Per qualche mese ho avvertito uno schiocco al lato destro della mandibola, prevalentemente durante la masticazione di alimenti duri o gommosi (pizza, caramelle, panini, mandorle).
Ma non sempre, difatti non ci ho dato particolarmente peso.
Ultimamente però, avvertivo mandibola affaticata al risveglio, dolore cervicale e spalle e mal di testa (tempie) più frequente, fino a pochi giorni fa, quando la mia bocca si è bloccata.
Grazie a impacchi caldi si è sbloccata, ma ora lo schiocco mandibolare è costante.
Ho proceduto quindi a visita d’urgenza dagli specialisti, con tanto di panoramica.
Il risultato: una malocclusione (la mia mascella si chiude leggermente in avanti rispetto alla mandibola), che mi ha spostato anche il disco fuori sede.
È inoltre stato notato, molto probabilmente per genetica, che i miei condili mandibolari sono un po’ piccoli, rispetto al normale.
Specifico che non ho mai avvertito alcun tipo di dolore durante tutto il decorso della patologia.
Solo leggero indolenzimento della zona mascellare e tempia dopo che il dentista ha messo mano.
E, successivamente al blocco, quando ho necessità di aprire la bocca al completo, oltre al "click", la stessa fa anche un movimento a zig zag prima di arrivare nella posizione corretta.
Il consiglio degli specialisti è quello di procedere con un apparecchio per almeno due anni e poi terapia conservativa presumibilmente anche per tutta la vita.
La scelta è tra apparecchio fisso e metodo invisalign, entrambi con elastici.
Può essere corretto?
Ci sono alternative all’apparecchio?
E quale dei due metodi potrebbe essere più efficace per la mia condizione?
Non mi interessa l’eventuale disagio estetico delle piastrine, ma solo curarmi a dovere, per non peggiorare la situazione in futuro.
Ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Gentile Paziente, é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Sul problema dei rumori alle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/801289-mandibola-che-scrocchia.html#3396433
Sottolineo che si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può né aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
Questo quadro acuto prende il nome di Locking (blocco) : credo sia quello che le è già capitato, e fortunatamente si è sbloccato.
penso che sarà necessario applicare un dispositivo di riposizionamento mandibolare che, interponendosi alle arcate dentarie, prescinda dalla loro conformazione e dalle ierregolarità presenti, e individui una nuova corretta occlusione.
Il bite costituisce la terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto o in mare senza bussola: per questo, indipendentemente dalla tecnica inpiegabile, non concordo con il diretto passaggio all'Ortodonzia che le è stato proposto.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2773-articolazione-temporo-mandibolare-click-e-scrosci-da-incoordinazione-condilo-meniscale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/801289-mandibola-che-scrocchia.html#3396433
Sottolineo che si tratta di una situazione instabile e potenzialmente pericolosa , perché ad un certo punto, improvvisamente il menisco si può incastrare davanti al condilo e la bocca non si può né aprire più di un paio di centimetri , né chiudere , perché il dolore lo impedisce.
Questo quadro acuto prende il nome di Locking (blocco) : credo sia quello che le è già capitato, e fortunatamente si è sbloccato.
penso che sarà necessario applicare un dispositivo di riposizionamento mandibolare che, interponendosi alle arcate dentarie, prescinda dalla loro conformazione e dalle ierregolarità presenti, e individui una nuova corretta occlusione.
Il bite costituisce la terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
Per contro, a mio parere, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto o in mare senza bussola: per questo, indipendentemente dalla tecnica inpiegabile, non concordo con il diretto passaggio all'Ortodonzia che le è stato proposto.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2773-articolazione-temporo-mandibolare-click-e-scrosci-da-incoordinazione-condilo-meniscale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
Buongiorno dott. Bernkopf,
come da lei previsto, dopo settimane di click, la mia mandibola, da due giorni è bloccata totalmente. Il click non c'è più, e apro al massimo 1,5 dita. Fortunatamente non ho dolore, ma non so come procedere.
Ho visitato il pronto soccorso e il mio gnatologo e chirurgo maxillo-facciale, non ottenendo nulla, se non una terapia a base di 2 tachipirine al giorno e miorilassante Sirdalud, tranquillizzandomi sul fatto che la situazione possa migliorare in una decina di giorni.
Mi è stata consigliata all'unanimità da tutti i professionista anche la massoterapia e osteopatia cervicale, per poi arrivare a mettere il bite/apparecchio e correggere la mia occlusione.
Potrò davvero migliorare la situazione, perchè sta diventando il tutto davvero frustrante.
Lei come procederebbe? Sarà necessaria la chirurgia?
Grazie mille per la risposta. Buona giornata
come da lei previsto, dopo settimane di click, la mia mandibola, da due giorni è bloccata totalmente. Il click non c'è più, e apro al massimo 1,5 dita. Fortunatamente non ho dolore, ma non so come procedere.
Ho visitato il pronto soccorso e il mio gnatologo e chirurgo maxillo-facciale, non ottenendo nulla, se non una terapia a base di 2 tachipirine al giorno e miorilassante Sirdalud, tranquillizzandomi sul fatto che la situazione possa migliorare in una decina di giorni.
Mi è stata consigliata all'unanimità da tutti i professionista anche la massoterapia e osteopatia cervicale, per poi arrivare a mettere il bite/apparecchio e correggere la mia occlusione.
Potrò davvero migliorare la situazione, perchè sta diventando il tutto davvero frustrante.
Lei come procederebbe? Sarà necessaria la chirurgia?
Grazie mille per la risposta. Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 571 visite dal 17/04/2025.
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