Un dolore individuabile
Buonasera,
sono un ragazzo di 24 anni e da un anno e qualche mese soffro di un dolore persistente alla mandibola dx.
Tutto iniziò dopo un operazione subita al dente del giudizio inferiore dx subita nell'aprile dell'anno scorso.
Gli esami successivi (dental scan, ortopanoramica) non hanno evidenziato nulla di patologico. Nel frattempo (due settimane dopo l'operazione) ho contratto una candida che ho trascinato avanti per 4 mesi sino a quando non mi sono rivolto al dott. Laino (nessun medico è riuscito prima a darmi la cura giusta). Il periodo, di per sè molto stressante e questo male persistente che sembrava non passare più mi ha portato ad un uso nervoso e smodato farmaci (antinfiammatori, antibiotici...). Il dott. Cascone, dopo aver effettuato l'esame della funzionalità mandibolare ha riscontrato un dimezzamento della detta funzione con conseguente irrigidimento dei muscoli facciali (sentivo infatti un turgore persistente su tutto il viso)nonchè frequenti blocchi alla cervicale. Mi ha prescritto il valium. Successivamente ho provato l'agopuntura che mi dava un leggero sollievo, Ho smesso il valium e ho messo il byte la notte. Leggero miglioramento. Siamo alla fine dell'estate dell' anno scorso.
A settembre, la mia psicoterapetua (sono in cura da anni) ipotizza possa essere una somatizzazione di qualcosa (non ci siamo mai chiariti in proposito e mi fa prescrive Lyrica 75 da una psichiatra (due prima di dormire). Vado avanti tutto l'anno così e ora mi ritrovo con un dolore individuabile e circoscritto nella parte destra del mio corpo: questo va dal collo alla parte inferiore della mandibola dove la sensibilità sembra diminuita rispetto alla sinistra e dove al tatto riesco a sentire qualcosa come un tendine (un nervo?) che si muove e scrocchia immagino del diametro circa di un normale filo elettrico. Devo ammettere che l'intensità del fastidio è oscillante ma imprevedibile e ossessionante. Non so cosa fare: dovrò imparare a conviverci?
Attualmente sono in cura da un logopedista per un piccolo edema alle corde vocali (sono un cantante) e combatto con un fastioso bruciore alla gola (pilastri tonsillari) dove ci sono delle minuscole bollicine che sembrano anche esse irrisolvibili...ma questa è un'altra storia...
grazie
sono un ragazzo di 24 anni e da un anno e qualche mese soffro di un dolore persistente alla mandibola dx.
Tutto iniziò dopo un operazione subita al dente del giudizio inferiore dx subita nell'aprile dell'anno scorso.
Gli esami successivi (dental scan, ortopanoramica) non hanno evidenziato nulla di patologico. Nel frattempo (due settimane dopo l'operazione) ho contratto una candida che ho trascinato avanti per 4 mesi sino a quando non mi sono rivolto al dott. Laino (nessun medico è riuscito prima a darmi la cura giusta). Il periodo, di per sè molto stressante e questo male persistente che sembrava non passare più mi ha portato ad un uso nervoso e smodato farmaci (antinfiammatori, antibiotici...). Il dott. Cascone, dopo aver effettuato l'esame della funzionalità mandibolare ha riscontrato un dimezzamento della detta funzione con conseguente irrigidimento dei muscoli facciali (sentivo infatti un turgore persistente su tutto il viso)nonchè frequenti blocchi alla cervicale. Mi ha prescritto il valium. Successivamente ho provato l'agopuntura che mi dava un leggero sollievo, Ho smesso il valium e ho messo il byte la notte. Leggero miglioramento. Siamo alla fine dell'estate dell' anno scorso.
A settembre, la mia psicoterapetua (sono in cura da anni) ipotizza possa essere una somatizzazione di qualcosa (non ci siamo mai chiariti in proposito e mi fa prescrive Lyrica 75 da una psichiatra (due prima di dormire). Vado avanti tutto l'anno così e ora mi ritrovo con un dolore individuabile e circoscritto nella parte destra del mio corpo: questo va dal collo alla parte inferiore della mandibola dove la sensibilità sembra diminuita rispetto alla sinistra e dove al tatto riesco a sentire qualcosa come un tendine (un nervo?) che si muove e scrocchia immagino del diametro circa di un normale filo elettrico. Devo ammettere che l'intensità del fastidio è oscillante ma imprevedibile e ossessionante. Non so cosa fare: dovrò imparare a conviverci?
Attualmente sono in cura da un logopedista per un piccolo edema alle corde vocali (sono un cantante) e combatto con un fastioso bruciore alla gola (pilastri tonsillari) dove ci sono delle minuscole bollicine che sembrano anche esse irrisolvibili...ma questa è un'altra storia...
grazie
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Potrebbe trattarsi di una "masserella" di tessuto muscolare detta trigger point che se stimolata scatena dolore anche a distanza. Ovviamente è solo un'ipotesi a distanza. Può rivolgersi a un odontoiatra che si interessi di gnatologia o ad un fisiatra
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 17/09/2008.
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