Quale potrebbe essere un percorso adeguato per risolvere questo tipo di quadro clinico?
Buonasera dottori,
soffro di una disfunzione temporo mandibolare bilaterale.
Ho scoperto di avere questa patologia nel 2019, sorta con un click a destra circa nel 2016, dopo aver eseguito trattamenti dentistici inadeguati dove nel 2015 mi hanno limato i denti e cambiato varie corone, la quale una durante questi anni è rimasta più alta nel lato sinistro rispetto a tutta l'arcata.
Tra il 2019 e il 2021 ho portato 2 bite tipo Michigan che mi hanno causato una laterodeviazione verso destra e un' apertura bucale limitata (anche qui mi hanno limato nuovamente i denti).
Sono stata vittima di un incidente in moto nel 2017 che mi ha causato un trauma sacrale e una rettilinizzazione della colonna cervicale e lombare, non curato.
A fine Luglio del 2021 inizio un trattamento con un bite di avanzamento mandibolare, che mi provoca un blocco e che ho sforzato violentemente aprendo la bocca.
Portandolo per 4 giorni, ho notato che in questo arco di tempo ogni volta che lo toglievo, sentivo le ossa triturarsi e entrambi i condili uscire completamente fuori sede, ritrovandomi infine con la mandibola in avanti e spostata verso destra, con un cross bite e un appoggio solo con gli ultimi molari.
Da qui ho iniziato ad avere difficoltà nell'articolare la parola, ad avere dolore alle articolazioni, maggiormente a sinistra, insensibilità al mento e al labbro e notando un netto cambiamento posturale con dolori su tutto il corpo e con il collo sbilanciato in avanti.
Dopodiché sulla stessa impronta mi realizzano un bite di stabilizzazione che peggiora ulteriormente la situazione, provocandomi un ulteriore blocco con un'apertura di 1cm e dolori atroci alle articolazioni, alla mandibola, al collo, braccio sinistro ecc... creando un forte peggioramento del quadro clinico anche cervicale.
Ad oggi sono 3 mesi che non porto nulla e sono arrivata al punto di non poter quasi più mangiare e parlare, con dolori intensi dalla testa ai piedi, gonfiore alla mandibola, instabilitá al livello cervicale, fitte al cuore e dolore allo stomaco e con un cross bite che è ulteriormente aumentato avendo uno spazio tra le arcate di 3 mm...
Sono asmatica, hipotiroidea, ho una deviazione del setto nasale e una scogliosi con diverse ernie a livello cervicale e una lombare.
Spero che qualcuno possa aiutarmi nel poter scegliere quale potrebbe essere il trattamento più adeguato in questa situazione, tenendo sempre in conto che ci vorrebbe una visita clinica per validare meglio il caso.
Accetto qualsiasi consiglio.
Ringrazio per il tempo prestato.
Un cordiale saluto.
Nicoletta Scioscia.
soffro di una disfunzione temporo mandibolare bilaterale.
Ho scoperto di avere questa patologia nel 2019, sorta con un click a destra circa nel 2016, dopo aver eseguito trattamenti dentistici inadeguati dove nel 2015 mi hanno limato i denti e cambiato varie corone, la quale una durante questi anni è rimasta più alta nel lato sinistro rispetto a tutta l'arcata.
Tra il 2019 e il 2021 ho portato 2 bite tipo Michigan che mi hanno causato una laterodeviazione verso destra e un' apertura bucale limitata (anche qui mi hanno limato nuovamente i denti).
Sono stata vittima di un incidente in moto nel 2017 che mi ha causato un trauma sacrale e una rettilinizzazione della colonna cervicale e lombare, non curato.
A fine Luglio del 2021 inizio un trattamento con un bite di avanzamento mandibolare, che mi provoca un blocco e che ho sforzato violentemente aprendo la bocca.
Portandolo per 4 giorni, ho notato che in questo arco di tempo ogni volta che lo toglievo, sentivo le ossa triturarsi e entrambi i condili uscire completamente fuori sede, ritrovandomi infine con la mandibola in avanti e spostata verso destra, con un cross bite e un appoggio solo con gli ultimi molari.
Da qui ho iniziato ad avere difficoltà nell'articolare la parola, ad avere dolore alle articolazioni, maggiormente a sinistra, insensibilità al mento e al labbro e notando un netto cambiamento posturale con dolori su tutto il corpo e con il collo sbilanciato in avanti.
Dopodiché sulla stessa impronta mi realizzano un bite di stabilizzazione che peggiora ulteriormente la situazione, provocandomi un ulteriore blocco con un'apertura di 1cm e dolori atroci alle articolazioni, alla mandibola, al collo, braccio sinistro ecc... creando un forte peggioramento del quadro clinico anche cervicale.
Ad oggi sono 3 mesi che non porto nulla e sono arrivata al punto di non poter quasi più mangiare e parlare, con dolori intensi dalla testa ai piedi, gonfiore alla mandibola, instabilitá al livello cervicale, fitte al cuore e dolore allo stomaco e con un cross bite che è ulteriormente aumentato avendo uno spazio tra le arcate di 3 mm...
Sono asmatica, hipotiroidea, ho una deviazione del setto nasale e una scogliosi con diverse ernie a livello cervicale e una lombare.
Spero che qualcuno possa aiutarmi nel poter scegliere quale potrebbe essere il trattamento più adeguato in questa situazione, tenendo sempre in conto che ci vorrebbe una visita clinica per validare meglio il caso.
Accetto qualsiasi consiglio.
Ringrazio per il tempo prestato.
Un cordiale saluto.
Nicoletta Scioscia.
[#1]
Gentilissima,
lei ha bisogno di una consulenza qualificata dopo accurata visita diretta. Il consiglio, in generale, che mi sento di darle è quello di affidarsi ad un "direttore dei lavori" che sia in grado di dialogare con i diversi specialisti di cui lei ha indubbiamente bisogno oltre a un gnatologo. I
n primis credo opportuno che lei si rechi da un medico con visione ampia per una prima disamina. In secundis è spesso un abile osteopata o chiropratico la persona adatta a ad analizzare le deviazioni disfunzionali dell'assetto posturale, ma potrebbe esserlo anche un medico gnatologo ben esercitato a guardare oltre la gnatologia in senso stretto. L'appropriateza di un bite nel suo caso viene senzaltro dopo una diagnosi sistemica.
I miei più cordiali saluti
Alessandro Fedi
lei ha bisogno di una consulenza qualificata dopo accurata visita diretta. Il consiglio, in generale, che mi sento di darle è quello di affidarsi ad un "direttore dei lavori" che sia in grado di dialogare con i diversi specialisti di cui lei ha indubbiamente bisogno oltre a un gnatologo. I
n primis credo opportuno che lei si rechi da un medico con visione ampia per una prima disamina. In secundis è spesso un abile osteopata o chiropratico la persona adatta a ad analizzare le deviazioni disfunzionali dell'assetto posturale, ma potrebbe esserlo anche un medico gnatologo ben esercitato a guardare oltre la gnatologia in senso stretto. L'appropriateza di un bite nel suo caso viene senzaltro dopo una diagnosi sistemica.
I miei più cordiali saluti
Alessandro Fedi
Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/
[#2]
Utente
Gentile dottor Fedi,
la ringrazio per il suo riscontro.
Sarei in cura da una dottoressa specializzata in ortognatodonzia e gnatologia la quale mi ha consigliato fisioterapia per poi vederci dopo 3 mesi.
Purtroppo non trovo nessun giovamento con il fisioterapista/osteopata che mi ha consigliato, notando un peggioramento dopo un mese di trattamento.
Lo stesso fisioterapista mi ha consigliato una visita dal neurologo che procederebbe con delle iniezioni di botox ( anche se oltre la mandibola a me fa tanto male l' articolazione sinistra) e un' altra da una neurochirurga per controllare la situazione cervicale.
Inoltre mi ha accennato che la gnatologa potrebbe procedere con il trattamento ortodontico dato che la fisioterapia non sta dando risultati.
Soffrendo di una forte contrattura cervicale e mandibolare, in questo caso si potrebbe procedere con l'ortodonzia?
A causa dei precedenti trattamenti inadeguati ho una 3 classe, entrambi i dischi fuori sede, tra cui a bocca chiusa il sinistro a bocca si ritrova all'indietro.
Sono anche bruxista e noto che la mia bocca si devia sempre più verso destro aumentando il morso aperto.
I dolori sono atroci.
la ringrazio per il suo riscontro.
Sarei in cura da una dottoressa specializzata in ortognatodonzia e gnatologia la quale mi ha consigliato fisioterapia per poi vederci dopo 3 mesi.
Purtroppo non trovo nessun giovamento con il fisioterapista/osteopata che mi ha consigliato, notando un peggioramento dopo un mese di trattamento.
Lo stesso fisioterapista mi ha consigliato una visita dal neurologo che procederebbe con delle iniezioni di botox ( anche se oltre la mandibola a me fa tanto male l' articolazione sinistra) e un' altra da una neurochirurga per controllare la situazione cervicale.
Inoltre mi ha accennato che la gnatologa potrebbe procedere con il trattamento ortodontico dato che la fisioterapia non sta dando risultati.
Soffrendo di una forte contrattura cervicale e mandibolare, in questo caso si potrebbe procedere con l'ortodonzia?
A causa dei precedenti trattamenti inadeguati ho una 3 classe, entrambi i dischi fuori sede, tra cui a bocca chiusa il sinistro a bocca si ritrova all'indietro.
Sono anche bruxista e noto che la mia bocca si devia sempre più verso destro aumentando il morso aperto.
I dolori sono atroci.
[#4]
No, sicuramente non come direttore dei lavori. Anche se il quadro che mi descrive , per quanto si possa capire senza record diagnostici, sembrerebbe di pertinenza ortodontica chirurgica e, forse, poco adatto ad un bite.
Mi sembra di capire che la collega ortodonzista si sia assunta il ruolo di "direttore" e non posso certo interloquire sulle sue decisioni senza esami a disposizione e per giunta a distanza. Mi colpisce la sua giovane età . Se fossi in lei vorrei una diagnosi precisa prima di intraprendere una terapia
Mi sembra di capire che la collega ortodonzista si sia assunta il ruolo di "direttore" e non posso certo interloquire sulle sue decisioni senza esami a disposizione e per giunta a distanza. Mi colpisce la sua giovane età . Se fossi in lei vorrei una diagnosi precisa prima di intraprendere una terapia
[#5]
Utente
La ringrazio dottore e ringrazio anche tutti voi medici che aiutate noi pazienti, attraverso questo forum, dandoci consigli preziosi e regalandoci un po' del vostro tempo.
Mi permetto di togliermi un dubbio.
Durante l'ultima RNM effettuata a bocca chiusa e bocca aperta si è immortalata una falsa immagine dovuto al fatto che durante l'esecuzione a bocca aperta la mia mandibola si è bloccata ( avendo 2 modi di aprirla) non potendo "fotografare la giusta apertura della mia bocca in forma "naturale", dove quello che accade è che il condilo destro sporge dalla sua sede e si sente uno clack anche dall'esterno cosa che durante l'esecuzione di questa non è successo.
Sarebbe opportuno ripeterla per ottenere una giusta diagnosi?
Mi permetto di togliermi un dubbio.
Durante l'ultima RNM effettuata a bocca chiusa e bocca aperta si è immortalata una falsa immagine dovuto al fatto che durante l'esecuzione a bocca aperta la mia mandibola si è bloccata ( avendo 2 modi di aprirla) non potendo "fotografare la giusta apertura della mia bocca in forma "naturale", dove quello che accade è che il condilo destro sporge dalla sua sede e si sente uno clack anche dall'esterno cosa che durante l'esecuzione di questa non è successo.
Sarebbe opportuno ripeterla per ottenere una giusta diagnosi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 985 visite dal 13/11/2021.
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