Possibile contagio sessuale

Egregi dottori, giovedì scorso ho avuto il mio primo rapporto sessuale, protetto, con una giovane donna straniera che esercita la prostituzione in casa (non sopportavo più l'idea di essere arrivato all'età di 22 anni senza aver avuto rapporti intimi, non essendo fidanzato).

Ora, i miei timori sono i seguenti:

1) nel caso il profilattico si fosse danneggiato o allentato o comunque fosse divenuto non più perfettamente idoneo all'uso durante il rapporto, me ne sarei accorto?? Io non ho notato nessuna anomalia, ma, essendo stata la mia prima volta, potevo essere inesperto o comunque incapace di rendermi esattamente conto di ciò che stava, eventualmente, avvenendo. Del resto, non so in che condizioni la prostituta avesse conservato il profilattico, nè che tipo di lubrificante abbia usato.

2) a un certo punto, mentre sfilavo il profilattico, c'è stato un contatto esterno non protetto fra i nostri genitali, ma senza penetrazione. E' possibile che si sia verificato un contagio di tipo sessuale (Aids, epatite virale, sifilide)??

3)durante la masturbazione, sia nei preliminari sia alla fine del rapporto, è possibile che lo sfregamento delle mani, mie o sue (precedentemente venute a contatto con le sue secrezioni vaginali) contro la mucosa del mio pene, abbia dato luogo a un contagio sessuale??

4)immediatamente dopo il rapporto ho controllato il mio glande e ho notato che era tutto a posto, a parte un minuscolo segnetto rosso sulla parte superiore. Esaminandolo meglio, ho visto che era simile a una microscalfittura, ma estremamente superficiale (forse non era neanche un taglietto) e per nulla sanguinante o dolente. Il giorno dopo era completamente scomparso. Poichè so che questi microtaglietti sono responsabili della trasmissione di malattie, veneree e non, c'è da preoccuparsi??

5) vi chiedo di essere il più precisi possibile nell'indicare la probabilità che sia avvenuto un contagio, in modo nè da mandarmi in un panico ingiustificato nè da farmi sottovalutare, eventualmente, la gravità della situazione. Se volessi togliermi tutti i dubbi, a chi dovrei rivolgermi per la prescrizione delle analisi di rito, che tipo di analisi dovrei eseguire e fra quanto tempo??

Il "lato positivo" di tutta la faccenda è che adesso ho una tale paura di aver contratto qualche malattia e dei tali sensi di colpa per la consapevolezza di aver compiuto un'azione moralmente e umanamente riprovevole, che sono certo non farò mai più sesso a pagamento.

Ringraziandovi infinitamente per le gentili e celeri risposte, vi saluto tutti cordialmente.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Il profilattico protegge da eventuali infezioni, ma poi bisogna che non vi siano contatti tra le secrezioni vaginali o uretrali e le mucose; se questo è avvenuto , in qulunque modo, un ipotetico rischio può sussistere. Se ha dei dubbi può rivolgersi ad un centro infettivologico ospedaliero

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Utente
Utente
Egr. dott. Baraldi,
innanzitutto grazie della risposta.
Fermo restando che mi rivolgerò, come lei mi ha suggerito, alle strutture competenti per gli accertamenti del caso, vorrei sapere:

- la probabilità statistica di infezione, con le modalità che ho descritto nel primo messaggio, è bassa o alta?
- dipende dall'integrità delle mucose? (ho paura per quel "minuscolo segnetto rosso"

Grazie infinite.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
La probabilità è bassa ma un'integrità delle mucose NON garantisce che non possa esserci contagio tanto che nel rapporto si consiglia sempre l'uso del profilattico. Le mucose non sono indenni come la pelle integra , ecco perchè un ipotetico, a parer mio bassissimo, rischio può sussistere
[#4]
Utente
Utente
Egr. dott. Baraldi,
è stato estremamente chiaro.
Grazie infinite e distinti saluti.