Rapporto a rischio, come comportarsi?

2 sere fa, in un momento psicologico particolare, ho deciso di far salire in auto un transessuale che si prostituiva in un angolo stradale.Gli accordi riguardavano un rapporto orale e nient'altro. Le cosè però hanno preso una piega diversa. mi ha confessato che le piacevo molto e, restituendomi il denaro, ha voluto avere un rapporto sessuale completo con me. Alle mie titubanze ha replicato di stare tranquillo. Abbiamo avuto un rapporto anale (io da attivo) non protetto. Ora vivo nel terrore, avendo già io una forma leggera di Epatite c contratta tramite dentista. La mia domanda è: quante possibilità ci sono di poter aver contratto qualche malattia (aids soprattutto) e avendo fatto la parte attiva, sono altrettanto a rischio?
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Prof. Jose Ramon Fiore Infettivologo, Psicoterapeuta 19
Gentile Signore, quella che lei ha commesso è stata una vera leggerezza. Non voglio certo farle la morale, ma si renderà conto da solo, immagino, che il suo comportamento è da considerare un comportamento a rischio. Certo, lei ha ottime possibilità di "cavarsela", in quanto un rapporto anale attico comporta rischi molto inferiori rispetto ad uno passivo.
Ma lei dovrà comunque sottoporsi adesso e per i prossimi 6 mesi a controlli ematici presso un alboratorio per controllare la negatività per anticorpi anti-HIV.
Non c'è altro che si possa fare per ora e poco anche quello che posso dirle...se non di stare molto attento in futuro e di mantenere i piedi per terra, anche nei momenti psicologici "particolari". In bocca al lupo
Dott. Josè R Fiore

Josè Ramòn Fiore

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