Una settimana dopo il mal

Salve,
scrivo per chiedere un chiarimento riguardo la mia situazione dopo aver ricevuto risposte non molto soddisfacenti dal medico di base
Ho 21 anni
18 e 19 luglio scorso ho avuto febbre fino a 39.5°C con forte mal di gola e tonsille gonfie
una settimana dopo il mal di gola non passava, non ho preso gli antibiotici prescritti frettolosamente dal medico di guardia (visto la temperatura esterna di 46-47°C di quei giorni) e ho continuato con antinfiammatori
in qualche giorno la situazione si è risolta
dal 28 agosto ancora lieve mal di gola per qualche giorno e mi sono accorto di avere febbre persistente 36.8 al mattino, 37.4 alla sera (ma non escludo di averla avuta anche nelle settimane precedenti)
dopo una settimana di antibiotici nessun cambiamento e ho fatto le analisi per EBV
l'11 settembre la situazione era:

EBV IgG VCA : 322
EBV IgG EBNA : 387
EBV IgM negativo

CMV IgG e IgM negativo

globuli bianchi e formula leucocitaria normali

oggi, 20 settembre ho sempre la solita febbricola con qualche fastidio ancora alla gola, non avverto stanchezza nè dolore a fegato o milza (evito comunque di fare sforzi)

Mi sembra che sia passato un po' piu di tempo del normale.
Vorrei sapere se con le IgM negativizzate posso considerarmi guarito e qual'è il significato delle IgG EBNA
inoltre vorrei sapere cosa fare, se potrebbe essere utile assumere minerali, fermenti lattici, e se sono ancora contagioso come potevo esserlo nella fase acuta. Potrò ancora donare il sangue?
ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
[#1]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
1) lei ha fatto un mal di gola importante. Se dopo una settimana non era ancora passato, la prescrizione di antibiotici era giusta e non puo' essere bollata come "frettolosa". Uno che va dal dottore si suppone abbia fretta di guarire, con febbre a quaranta poteva esserci sovrapposizione batterica e gli antibiotici ci stavano tutti.

2) dopo un mese ricompare un mal di gola leggero e con lieve rialzo termico serale. E' in questo secondo episodio che il trattamento antibiotico, riferito come fatto, appare meno indicato.

3) Dopo un mese e venti giorni dalla prima angina, e cioe' troppo tardi, viene fatto il test EBV che non mostra traccia di IgM, anche se le IgG sono alte e possono suggerire che la recente febbre fosse da mononucleosi.

4) Conclusione: l' EBV andava fatto subito in occasione del primo episodio. Un IgM positivo sarebbe stato dirimente. Adesso si rimane in uno stato presuntivo.

La guarigione avviene quando passa la febbre. Un po' contagiosi, quando si e' preso il virus, lo si rimane sempre, anche se meno che in fase acuta. Le cure proposte non fanno ne' bene ne' male. Si' potra' ancora donare sangue, quasi tutti gli adulti sono EBV positivi, se li escludessimo non resterebbero donatori.



[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dr. Bianchi
intende dire che c'è la possibilità che ora la febbre sia dovuta a qualcos'altro e che la mononucleosi l'abbia fatta in precedenza?
Pensa che dovrei fare altri controlli o un test di avidità delle EBV IgG?
[#3]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Si', in ogni caso la mononucleosi l'ha fatta, la febbricola attuale e' altro. E' passata l'altra, passera' anche questa.

No, non farei altri esami, la mononucleosi appartiene al passato ed e' in ogni caso una faccenda benigna.

Cordialita'




[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora
Quindi aspetto ancora un po' e se non passa tornerò dal medico.

[#5]
dopo
Utente
Utente
salve
a distanza di un mese e mezzo ho ancora la solita febbricola. in totale sono passati più di tre mesi
nessun'altro sintomo e mi sento abbastanza in forma.
devo ancora astenermi dal praticare attività fisica?
a questo punto dovrei rivolgermi ad uno specialista?