Il virus dell'epatite c tipo 1

quella che scrive e' una mia cugina:
salve,sono una ragazza di 34 anni che da circa 10 anni mi e' stata diagnosticata il virus dell'epatite c tipo 1 .
sto facendo la cura con interferone e 2+2 di ribevirina da quasi 3 mesi. il mio dottore mi ha detto che passati questi 3 mesi se non sono guarita dovro' smettere la cura anche se la carica del virus si sia abbassata,ma non sarebbe meglio continuare? non ci sono cure alternative? ci sono delle precauzioni da seguire per chi soffre di questa malattia? apparte il divieto assoluto di alcool....
inoltre vorrei sapere se nei rapporti sessuali con mio marito c'e' un alto tasso di rischio di trasmissione?
grazie a risentirci
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente per ora non vi sono cure alternative a quelle proposte. Nel genotipo 1 la risposta non è brillante, quindi in prima istanza sarei concorde con il medico curante. Il rischio di trasmissione sessuale è legato esclusivamente alla presenza di sangue, quindi si può avere nei rapporti durante il ciclo o in caso di trauma e violenza. La trasmissione sessuale di HCV è rarissima ed è legata alle variabili che ho citato.
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dopo
Utente
Utente
ma se la carica del virus e' diminuita, anche se non completamente non sarebbe meglio insistere? che vuol dire sospenderla? che non c'e' speranze in una guarigione? cioe' che e' questione di qualche anno?
mi risponda francamente,tanto eventualmente non faccio leggere la risposta alla mia cugina.
grazie a risentirci
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
In alcuni sierotipi si arriva all'azzeramento permanente dell'RNA virale, nel genotipo 1 è molto raro.
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dopo
Utente
Utente
quindi l'unica salvezza sarebbe un trapianto di fegato? a quanto credo di aver capito credo che purtroppo non ci sono alternative?
ma qualcosa che rallenti il virus ? cmq per quel poco che so ,anche se e' 10 anni che e' malata puo' benissimo andare avanti anche per altri 20? o sbaglio?
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
L'andamento sierologico è disgiunto dall'andamento della malattia e dall'alterazione morfologica del parenchima epatico. La maggior parte dei pazienti con l'HCV vive benissimo; la cirrosi epatica che è un'alterzione morfologica in cui si ha la sostituzione del parenchima epatico e la progressiva perdita delle funzioni di tale organo si ha in un numero ristretto dei casi e dopo anni di malattia. Inoltre si è visto che nell'andamento dell'epatite ha un ruolo molto importante l'immunità personale.
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dopo
Utente
Utente
grazie signor dottore questa ultima risposta mia ha tranquillizzato,
quindi anche se non guarisce non e' detto che il fegato vada in cirosi?...
grazie ancora.