Timore contagio epatite c - podologo

Buongiorno a tutti,

mi sono recato da un podologo per un'unghia incarnita, l'intervento pare riuscito molto bene, anche se è uscito un po' di sangue.

Il podologo è lavora da molti decenni, con uno studio in una delle piazze più centrali della città, iscritto all'Associazione Italiana di Podologia fin dagli anni 70 (e tutt'ora lo è).

Mi è parso molto professionale e scrupoloso (indossava guanti monouso, spruzzava i piedi con soluzione disinfettante, etc), tanto nel modo di fare, tanto nello spiegarmi cosa faceva, volendo anche rivedermi dopo qualche giorno per assicurarsi che l'intervento fosse riuscito e dopo un mese per verificare la corretta ricrescita dell'unghia.

La sola cosa che mi ha fatto sorgere un qualche timore di prendere malattie (in particolare Epatite C, sono vaccinato per la A e B) era data dal fatto che i ferri non erano dentro i sacchetti sterili che di solito vedo dal dentista, ma in un apposito cassetto, per cui ho avuto timore, ripensandoci, che potessero non essere sterilizzati correttamente.

Fermo restando che qualsiasi intervento sanitario può, almeno teoricamente, comportare un rischio di un contagio, per cui al 100% non si può mai escludere, credete che possa stare ragionevolmente tranquillo o devo preoccuparmi?

Vi ringrazio molto per l'attenzione e per il servizio che svolgete.

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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
pone una domanda a cui può rispondere solo il Podologo che l'ha curata.

Solo a lui è dato di sapere se e come sterilizza il materiale che usa per gli interventi.

Da come lo descrive, sembrerebbe una persona coscienziosa: nè avrebbe interesse a che si sparga la voce che usa ferri chirurgici non sterili. Che sarebbe anche un atto penalmente perseguibile.

Cordiali saluti.