Hiv prima infezione

Egregi Dottori,
Vi contatto per chiedere delucidazioni circa l'infezione primaria acuta da Hiv.
In data 26/02 ho avuto rapporti oro-genitali non protetti da profilattico con partner sconosciuto. Dopo pochi giorni (1 marzo 2017) compaiono i sintomi seguenti: febbre alta (39), mal di gola e soprattutto forte dolore nella zona prossima all'orecchio dx, oltre a un senso di affaticamento e spossatezza.
Mi reco dal medico di base (c'è una sostituta) la quale dopo una visita, diciamo "sbrigativa" e non molto accurata ,rileva la presenza di innumerevoli placche bianche e tonsille ingrossate. Prescrive quindi amoxicillina da prendere 2 volte al gg ogni 12 ore. Sto seguendo la terapia antibiotica da un paio di gg ma senza successo. Vi chiedo dunque: chiarimenti circa la eventuale primo infezione da hiv, la rischiosità del rapporto descritto sopra ed eventuali comportamenti da adottare (in generale e soprattutto nel caso di specie).
Distinti Saluti

Se ti preoccupa un possibile collegamento tra placche in gola e infezioni sessualmente trasmissibili (come HIV o altre MST), può esserti utile leggere la nostra guida completa sulle placche in gola, con spiegazione delle cause più frequenti e dei casi in cui approfondire con esami mirati.

Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
i rapporti oro genitali, che non specifica se recettivi o insertivi, con uomo o donna, sono, se non protetti, tutti a rischio di MST, specialmente se il pene viene accolto in bocca.
Quindi specifichi nel caso di specie che cosa è accaduto, dato che ha omesso particolari importanti.
L'Amoxicillina quando non associata all'acido clavulanico che la protegge dalle beta lattamasi, proprio per l'uso vasto e sovente improprio che se ne fa, ha una efficacia molto labile, essendo la maggior parte dei germi resistenti a questo antibiotico.
D'altra parte il dosaggio giusto, tenendo conto della farmacocinetica di questa aminopenicillina, è di 1 gr ogni otto ore e non ogni 12 come le è stato prescritto.
Lei pare descrivere una tonsillite lacunare che se io non vedo, e telematicamente non posso vedere, non posso neppure valutare.
Mi pare che due gg diano pochi per saggiare gli effetti della terapia e che non ci sia una relazione diretta con il repporto oro - genitale.
Valuti altri due o tre gg e se la situazione non dovesse modificarsi dallo staus quo o si procede a cambiare antibiotico o se si ha il dubbio di una mononucleosi o CMV si procederà con le indagini dedicate.
Per quanto riguarda le altre MST le consiglio un HIV test di IV generazione a 40gg dal rapporto a rischio (definitivo) e una sierologia di screening per la Sifilide a 60gg dal rapporto medesimo (TPHA/VDRL).
Mi tenga informato se vorrà e ovviamente ne parli con il suo medico, sperando che nel frattempo torni al suo lavoro..
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
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Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Salve,
Innanzitutto La ringrazio per la celere risposta.
Rispondendo a quanto chiesto sopra:
- trattasi di rapporto orale ricettivo (pene accolto in bocca da parte di chi le scrive)
- il farmaco è: amoxicillina e acido clavulanico - teva generis
- per il resto specifico che la dottoressa ha semplicemente fatto la "carta rossa - impegnativa" finalizzata all'acquisto dell'antibiotico ma non ha diagnosticato o refertato alcunché pertanto la "diagnosi" che le ho rappresentato sopra (placche bianche - tonsillite) si basa solo su quanto mi è stato detto velocemente a voce
Distinti Saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Bene,
a maggior ragione sono confermati i consigli che le ho fornito in replica #1!
Di più, Gentile Utente, per via telematica non posso fare per lei.
Mi tenga aggiornato, se vorrà.
E.... nella sua città ci sono molti medici di base che esercitano con passione e competenza: valuti anche questo.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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