Intervento dotti lacrimali chiusi e fattore XI
Buonasera, scrivo per chiedere qualche delucidazione in attesa dell'incontro con l'anestesista e la stesura della cartella per l'intervento di mia figlia.
La bimba ha 18 mesi e nelle prossime settimane riceveremo la telefonate dell'ospedale per procedere al sondaggio delle vie lacrimali di entrambi gli occhi.
Chiedendo in famiglia notizie per poter così avere un anamnesi familiare il più completa possibile mi è stato detto che una sorella della nonna paterna di mia figlia soffre di deficit del fattore XI nel sangue. Le altre 4 sorelle (tra cui la nostra nonna) no e neanche i figli di queste ultime, mentre dei figli della quinta sorella 3 si e 1 no. Mi scuso per la confusione ma è per riportare tutti i dettagli.
Ora mi chiedo se questa, seppur lontana, parentela rappresenta un rischio per la piccola.
Grazie per il servizio davvero importante!
le rispondo relativamente al fattore XI.
Vi potrebbe realmente essere una anomalia genetica che non è detto che la sua bambina abbia ereditato.
La soluzione peraltro è semplicissima: si faccia sulla piccola un dosaggio del fattore XI su sangue periferico e se ne valuti la quantità.
Se fosse normale la questione sarà archiviata per sempre.
Diversamente se ne riparlerà per uno screening emocoagulativo completo.
Mi faccia sapere se vorrà.
Saluti cari,
Caldarola.
Nonostante sia un intervento semplice siamo agitati al pensiero di affrontarlo. Approfitto della sua gentilezza per chiederle come comportarmi dato che mia figlia da circa 5 giorni ha la tosse con catarro, niente di grave dato che comunque dorme e mangia e non presenta altri sintomi se non il nasino che cola. È forse meglio posticipare l'intervento aspettando che sia trascorso qualche tempo dal completo recupero o è solo lo scrupolo di una mamma ansiosa?
Grazie ancora per la disponibilità. Sicuramente la terrò aggiornato.
Il sondaggio dei dotti lacrimali, che fatto da un bravo oculista è una procedura semplice, abbisogna che le alte vie repiratorie siano libere e che la piccola sia in buona salute.
Concordo con lei sulla necessità di posticipare la procedura ad avvenuta completa guarigione.
La invito ancora una volta alla tranquillità.
Un caro saluto,
Caldarola.
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