Chemiluminescenza

Salve ,da questa estate ho dei forti
Timori sul fatto di aver contratto l’hiv Tramite un rapporto sessuale non protetto con una ragazza sconosciuta. Il fatto è accaduto il 9 luglio 2017 e ho effettuato il 5 settembre 2017 (esattamente 58 giorni dopo) il test anticorpi anti hiv 1+2 con il metodo chemiluminescenza ed è risultato non reattivo . Posso fidarmi del risultato oppure devo ancora preoccuparmi ? Grazie e cordiali saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
certo che deve fidarsi del risultato!
Perchè non dovrebbe?
Si informi piutosto se il test ricercava anche la presenza della p24, cioè era un test di IV generazione: se fosse stato di III dovrà ripeterne uno di IV, che le darà una risposta definitiva immediata oppure aspettare 90 giorni complessivi dal rapporto a rischio e rifare quello di terza generazione che sarebbe definitivo.
Cordialità.
Caldarola.
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore della risposta. Ma una domanda , il test con chemiluminescenza non è di IV generazione ? E quindi posso essere certo al 100% che Sono negativo definitamente ? Cordiali saluti
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
La Chemiluminescenza è una metodica.
Che si può applicare a qualsiasi test immunosierologico di qualunque generazione.
Per conoscere se il test hiv fosse di IV generazione deve chiedere al laboratorio se identificasse anche la p24.
Cordialità.
Caldarola.
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