Iniziato la terapia con pegintron 80 e copegus 200

ho 60 anni ed ho iniziato la terapia con PEGINTRON 80 e COPEGUS 200. dopo la prima iniezione non ho avuto alcuna reazione. Potrei ancora stare male dopo le seguenti? grazie.
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gli interferoni possono dare effetti collaterali ma non si può , a priori, stabilire il se e il quando. Lei faccia la terapia che le è stata prescritta senza timori, qualora comparisse qualche effetto collaterale sarà il suo medico a stabilire il da farsi.

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Gent.le Utente per Copegus 200 intende la confezione o il dosaggio giornaliero ? Spero sia la prima risposta perchè altrimenti sarebbe sottodosato.
Gli effetti collaterali sono numerosi, tuttavia la maggior parte dei pazienti riesce a concludere il trattamento.
Sono necessari periodici controlli emato-chimici ed ambulatoriali.
In caso di febbre o comunque di sindrome simi-influenzale assumere solo tachipirina, non aspirina e derivati.

Cordiali saluti.

G. Marano

Dr. GIORGIO MARANO

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio di tutto cuore per la tempestiva e rassicurante risposta. Per Copegus 200 intendo la confezione:ne assumo 4 capsule al giorno.
Anni fa ho sofferto di una terribile e lunghissima depressione che mi ha lasciata così terrorizzata da non smettere mai una dose giornaliera di Limbitryl.
So che dopo 10 anni ha sicuramente solo un effetto psicologico, ma non riesco a farne a meno.
Mi hanno detto che ci sono buone possibilità di togliermi dal sangue questo maledetto virus che ho scoperto per caso di avere e che non so assolutamente da dove mi sia arrivato.
Il mio genotipo è 1b: è vero che è il più resistente alle cure?
Il mio PCR è 2.625.997, mentre ad Agosto 2008(sei mesi fa) era di 1.413.571.
Gli esami ematici del fegato, fatti una settimana fà sono: GOT/AST 37
GPT/ALT 31
Gamma G.T. 19
Ho fatto anche una biopsia epatica circa due anni fà:io
avrei desiderato iniziare subito la terapia ma mi hanno sempre detto che non era ancora il caso.
Adesso che ho iniziato ho paura,non tanto degli effetti collaterali,ma di non riuscire a portarla a termine se ci saranno effetti sugli esami ematici e quindi di non riuscire a togliermi questo maledetto virus. E' tutto quello che desidero!!
Vi ringrazio ancora tanto e...Vi prego siate sempre presenti! Grazie!!!!!!!!
[#4]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
E' vero che il suo genotipo è più resistente degli altri ma con le attuali terapie si riesce a debellare globalmente in circa il 50% dei casi
Lei sembra molto motivata quindi continui con coraggio
Non mi è chiaro se le transaminasi che lei riporta sono prima della terapia o già dopo l'inizio
Ad ogni modo sono normali!
E comunque sappia che non c'è correlazione tra una elevata carica virale e tanta malattia e così sembra essere nel suo caso.
Auguri

Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egregia Dott. Tempini,
La ringrazio per aver tempestivamente e gentilmente risposto alle mie domande.
Le transaminasi sono anteriori alla cura: infatti la ho iniziata solo una settimana fà.
Mi sono stupita di non essere stata male dopo l'iniezione: adesso invece mi sento molto stanca dentro ed apatica. Ho il terrore della depressione: è normale che mi senta così?
E' molto alta la mia carica virale?
La ringrazio ancora, è stata tanto gentile!
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Egregio Utente,
gli effetti collaterali ed i sintomi legati alla somministrazione dell'interferone sono molteplici ma come le dicevo, nell'esperienza di chi si interessa di epatologia, sono nella maggioranza dei casi tollerabili e quasi sempre è possibile portare a termine il trattamento.
I principali sintomi sono la cosidetta sindrome simil-influenzale (febbre quasi mai elevata, artromialgie), astenia (stanchezza), cefalea; sintomi della sfera psichica come apatia, depressione, irritabilità, possibile manifestazioni cutanee dal semplice prurito sino a forme più severe, perdita transitoria di capelli, disfunzioni tiroidee (a mio avviso rarissime), etc.
Poi si verificano alterazioni a carico dell'emocromocitometrico (esame del sangue) con anemia (legata maggiormente alla ribavirina) leucopenia e neutropenia (diminuzione dei globuli bianchi) e diminuzione delle piastrine. Oggi è possibile contrastare queste alterazioni dell'emocromoc con farmaci che permettono di evitare la sospensione della terapia se tali alterazioni dovessero verificarsi.
E' quindi indispensabile un periodico contatto con l'epatologo nel corso della terapia per monitorare esami e sintomi.
Le sue transaminasi risultano normali ma questo ha scarsa rilevanza ai fini della terapia come pure la viremia; il genotipo virale invece condiziona l'esito del trattamento; come giustamente ha detto la d.ssa Tempini vi è globalmente un 50% di probabilità di guarigione. tenga inoltre presente che esiste comunque la possibilità di un ritrattamento nel caso di insuccesso
Il trattamento che le è stato prescritto è senz'altro appropriato e risponde alle linee guida dell'AISF (società di studio delle malattie epatiche) alle quali noi epatologici ci atteniamo.
L'importante è non scoraggiarsi! Lei mi semba più che motivata a guarire e questo l'aiuterà senz'altro.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. Dott.Marano,
La ringrazio ancora per la Sua cortese e chiara risposta: La disturberò ancora quando avrò l'esito dei primi esami ematici.
Le assicuro che per me è un grande sollievo sapere che posso parlare con Lei, anche se da lontano ed in un modo così tecnologico!
Ancora GRAZIE!!!!!!!!
[#8]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Cara Signora
non si scoraggi se adesso si sente già stanca
Non è detto che continuerà così sempre
La sua carica virale è effettivamente elevata e questo unitamente al genotipo frena nella risposta
E' presto però per sapere
Ogni mese il suo epatologo le chiederà di determinare la carica virale
L' entità della rapidità della discesa cui dovrebbe corrispondere una negativizzazione al terzo mese determineranno la decisione se continuare fino al 12°mese o se smettere ed attendere nuovi farmaci
Come le dicevo è però presto per parlarne
Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dott Tempini,
La ringrazio, Lei è così rassicurante!
Allora dovrò fare la cura per almeno tre mesi prima di sapere se funziona? Pensavo si vedesse prima, pazienza, ma io vorrei davvero guarire!
Mi ha detto che esistono altre cure già ora o, in caso di insuccesso, dovrò aspettare che ne inventino una nuova?
So di essere assillante, La prego di sopportarmi...
La ringrazio ancora di tutto cuore.
Un cordiale saluto
[#10]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
I nuovi farmaci sono in fase sperimentale in alcuni centri
Saranno utilizzabili probabilmente tra 1 anno poco più poco meno
[#11]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Gent.le Utente,
vale la pena di precisare alcuni aspetti.
Le attuali raccomandazioni dell'AISF (Associazione Italiana dello Studio del Fegato) in accordo con le altre società scientifiche europea e americana individuano nella 12^ settimana di trattamento il momento per valutare la risposta virologica (negativizzazione dell'HCV-RNA) e la decisione per proseguire o meno il trattamento.
Nel corso della recente riunione annuale dell'AISF è stato presentato peraltro un documento riguardante le raccomandazione di un gruppo di esperti dell'AISF e di altre società scientifiche riguardante tra l'altro il monitoraggio dell'HCV-RNA ai fini del proseguimento ma anche di un eventuale accorciamento della durata della terapia.
In particolare si identificano i soggetti RVR (rapida risposta virologica) che negativizzano l'HCV-RNA alla 4^ settimana, gli EVR (positivi alla 4^ ma negativi alla 12^) con le conseguenti implicazioni terapuetiche. Comunque sono argomenti che il suo epatologo (siamo quasi tutti affiliati all'AISF) conosce sicuramente.
Quanto ai nuovi farmaci antivirali, inibitori delle proteasi, sono ancora in fase di sperimentazione ed alcuni di questi sono già usciti di scena a causa di gravi effetti collaterali. Le stime per il loro impiego clinico (al di fuori di arruolamento in trial sperimentali) sono di non meno di 5-7 anni ancora di attesa. Comunque non sembrano efficaci da soli, per cui l'interferone resterà sempre un caposaldo della terapia.
Entro il 2010 sarà disponibile un nuovo tipo di interferone complessato con molecole di albumina che ne permetterà la somministrazione ogni 15-30 giorni.
Cordiali saluti.
G. marano
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ho iniziato da 1 mese la terapia per l'epatite c. (4 fiale di Pegintron 80 e 4 compresse di Copegus 200 al giorno gia fatte). Adesso devo aspettare la prossima settimana per fare tutti i controlli ematici.
Dopo 15 giorni dall'inizio della terapia avevo l'emocromo basso, ma mi hanno detto di continuare perchè è una cosa normale.
Ho una domanda che mi interessa molto:all'inizio non ho avuto alcun effetto collaterale ed erano quelli che temevo particolarmente. Invece da circa una settimana mi sento stanchissima,nervosa,non riesco a dormire ed ho sempre un peso sullo stomaco come se mi mancasse l'aria.
Mi hanno sempre detto che si sta male all'inizio e poi si migliora: è normale questa reazione tardiva?
Voglio mettercela tutta per liberarmi da questo virus pur sapendo che l'1b è tra i più resistenti.
Forse ho bisogno di un incoraggiamento...non lo so, mi stanno venendo un mucchio di paure. La più grande è quella di non riuscire a liberarmi dal virus e poi,adesso,ho anche paura che tutti questi farmaci possano fare male ad altri organi.
Vi ringrazio tanto
[#13]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Gent.le utente,
l'anemizzazione è un evento assolutamente scontato nella terapia con interferone e ribavirina, ed è in gran parte dovuta proprio all'azione di quest'ultima.
Pazienti che non presentano neanche un po' di anemia probabilmente non assumono la ribavirina.
Quindi è un fenomeno prevedibile che viene opportunamente monitorato dal suo specialista.
Per quanto riguarda i provvedimenti e tutti gli altri effetti collaterali della terapia, rilegga il messaggio che le ho inviato il giorno 01.03.09
Gli effetti collaterali potrebbero (va usato il condizionale) migliorare col tempo ma ciò non è scontato.
La cosa fondamentale è sentirsi motivati nell'affrontare le difficoltà connesse a questa cura con l'obiettivo di eradicare la malattia; anche il genotipo 1 b ha buone possibilità di guarire.
Quindi coraggio!!!
Saluti.
G. Marano
[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr Dott Marano,
grazie come sempre per la Sua risposta rassicurante e tempestiva.
Questa mattina ho fatto tutti gli esami ematologici, La disturberò ancora appena avrò l'esito.
La ringrazio sopratutto per essere, anche se lontano, sempre così presente e vicino: Lei forse potrà immaginare tutto l'aiuto che mi da..e davvero Le sono tanto grata!
La disturberò ancora e...La prego non sparisca!
Cordiali saluti
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gent. Dott. Marano,
ho appena ritirato gli esami ematici dopo un mese di terapia (1 iniezione alla settimana di Pegltron 80 e 4 compresse al giorno di Copegus 200)
Come già Le avevo detto, mi sento molto stanca e lo credevo un normale effetto collaterale.
Invece il medico che mi segue mi ha detto di interrompere subito la terapia.
I miei valori ematici sono:
leucociti 2.00
eritrociti 3.13
emoglobina 9.7
ematocrito 28.7
mcv 91.8
mhc 31.1
mchc 33.9
rdw 18.1
piastrine 197
neutrofili 26.7
linfociti 59.7
got/ast 40
gpt/alt 26
gamma g.t. 20
L' hcv-rna è sceso da 2.652.997 a 579.713
Mi ha detto di prendere delle compresse effervescenti di B-Vital totale e di ripetere l'emocromo tra una settimana.
Ci sono rimasta malissimo, Lei ormai sa quanto desidero guarire e...adesso mi è crollato il mondo in testa!
Non ci sono farmaci che mi aiutino per l'emocromo ed io possa non interrompere la terapia?
Mi scusi per tutte queste domande, ma Lei mi esprime davvero tanta fiducia: il Medico, ed è la prima volta, mi ha anche detto che dall'epatite c. non si guarisce mai.
Non ci capisco più niente: ho fatto la cura per eliminare il virus quando è impossibile farlo, ed io lo desidero troppo.
Secondo Lei è giusto interrompere la terapia? Bastano le compresse di B-Vital per rimettermi in forma? Posso al più presto ricominciare la cura e tentare di guarire per sempre?
Mi scusi per tutto il tempo che Le porto via.
La ringrazio perchè so che come sempre sarà tempestivo e preciso...aspetto la Sua risposta e GRAZIE!!!
[#16]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Gentile Signora
alla sua domanda:è giusto interrompere la terapia? devo rispondere:No. non è giusto
La diminuzione della sua viremia dopo un mese è ottima
L'anemia fa parte degli effetti collaterali attesi
Si possono adottare vari provvedimenti:
Assunzione acido folico 2 cps al dì unitamente alla terapia
Ridurre il dosaggio della ribavirina assumendo tre compresse al dì alternate a quattro o ancora meno se l'Hb continua a scendere
Mi mancano però delle informazioni importanti:
Il valore dell'Hb basale, il suo peso all'inizio della terapia,il risultato della biopsia.
La decisione del suo medico è forse dettata da altri motivi:
Stanchezza eccessiva?depressione associata?dolori di tipo anginoso?
Lei comprenderà come sia difficile a distanza capire completamente le motivazioni che inducono il suo medico ad interromperle la terapia
Comunque dall'epatite C si guarisce!
Parli ancora con il medico e non si avvilisca
Cari auguri
[#17]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Gent.le Utente,
come ha già scritto la Collega, anch'io non mi trovo affatto d'accordo sulla sospensione della terapia; l'anemia è un evento prevedibile con l'assunzione della ribavirina ma in assenza di disturbi intollerabili la sospensione della terapia non è giustificata.
Esistono provvedimenti terapeutici codificati (la politica di questo sito impedisce di fare delle prescrizioni) oltre ai polivitaminici e questo permette di andar avanti con il trattamento.
Non sono d'accordo sulla riduzione della ribavirina perchè molti fallimenti della terapia sono dovuti alla mancata assunzione (e noi ce ne accorgiamo perchè il paziente non è anemico!) o per riduzione delle dosi della ribavirina.
Io le consiglio di riparlarne con il suo specialista di riferimento e in extremis di richiedere un "secondo parere".
Ah dimenticavo, che non si guarisca di epatite cronica C mi giunge nuova....
Cordiali saluti.
Giorgio Marano
[#18]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gent.Dott. Stempini,
La rigrazio per la Sua tempestiva risposta!!
So che a distanza è difficile potermi seguire, ma in questo momento mi è impossibile muovermi per gravi problemi di salute in famiglia, oltre la mia stanchezza davvero eccessiva.
Ho riparlato con il mio Medico che mi ha ribadito che non se la sente di farmi continuare la terapia con un ematocrito così basso.
Ho preso sin dall'inizio una compressa di B-Vital totale al giorno e da ieri sono passata a due.
Peso 53 chili come sempre.
Il risultato della biopsia (fatta 2 anni fà)è :epatite cronica a basso grado di attività(G1) con fibrosi settale(F2). Si conclude pertanto per epatite cronica a moderata attività.
Avevo il terrore della depressione che fortunatamente non si è presentata: sono solo molto stanca ed ho come un peso sul petto ed il cuore che al minimo sforzo batte molto forte (come dopo una corsa).
Presumo che per Hb basale Lei intenda il mio valore di emoglobina prima del trattamento: 13.8 al 18/2/ 2009.
Desidero,come Lei sa, guarire. Come tutti credo.
Mi consiglia di rivolgermi ad un altro Medico?
Qui purtroppo la sanità non è tra le migliori,ma pensavo che per quanto riguarda l'epatite i protocolli fossero uguali in tutta Italia.
Sono rimasta anche molto male quando tre giorni fà il mio Medico mi ha detto che nessuno è mai guarito,mentre prima parlava diversamente.
Abito in provincia di Imperia: conosce qualche specialista a cui potrei rivolgermi?
La ringrazio di cuore ed ammiro la Sua grande disponibilità.
Grazie ancora e cordiali saluti
[#19]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dott. Marano, GRAZIE!!!!!!!!!!!!!
Mi rivolgerò sicuramente ad un altro specialista e Le farò sapere.
Grazie ancora per la Sua gentilezza e disponibilità.
Il mio medico di base mi ha suggerito di fare delle iniezioni di eritropoietina per l'anemia: Lei cosa ne pensa? Aspetto il parere di un altro infettivologo o posso iniziarle? Sa dirmi se danno effetti collaterali?
Grazie ancora e cordiali saluti
[#20]
Dr. Giorgio Marano Medico internista, Cardiologo 20 2
Gent.le Utente,
in effetti la prescrizione del suo Medico di Medicina Generale corrisponde a quanto previsto nelle linee guida dell'AISF (Società di Studio del Fegato) proprio allo scopo di consentire a coloro che presentano livelli di anemia severi e/o sintomatici, di poter proseguire la terapia. Per quanto riguarda l'emocromo, due sono principalmente le alterazioni possibili: l'anemia appunto e la neutropenia (cioè la riduzione di una frazione dei globuli bianchi, i granulociti neutrofili); anche per quest'ultimo problema si utilizzano dei farmaci in grado di aumentarne il numero.
Più raramente si osserva la riduzione delle piastrine; presto entrerà in commercio un fattore di crescita anche per loro.

Non si scoraggi.
A risentirci.
Giorgio Marano
[#21]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie Dott. Marano!!!!!!!!
Mi sono rivolta alla clinica universitaria di Padova per un ulteriore parere.
Il Professore mi ha detto di interrompere immediatamente la cura, non per l'anemia, ma perchè la viremia è rimasta troppo alta (avrebbe dovuto scendere sotto i 5.000) e quindi non è quella giusta per me.
Mi ha detto di mandargli un emocromo tra un mese e poi dopo 3 mesi. Successivamente mi darà un'altra terapia: anche questa da provare per almeno 1 mese.
Mi ha detto che ci sono pazienti che devono cambiarne anche 3 di terapie prima di riuscire a guarire.
Mi ha anche confermato-come Lei aveva già fatto- che i può guarire perfettamente.
Ci sono rimasta male: ho deciso comunque di ascoltarlo,sia perchè sono veramente a terra, sia perchè so che potrò ritentare.
Spero di non sbagliare,alla peggio avrò buttato via un mese di terapia.
La ringrazio per essermi stato vicino in tutto questo brutto periodo : Lei mi è stato davvero tanto d'aiuto!
La cercherò ancora e vorrei poterLa ringraziare meglio:
per il momento GRAZIE ancora e tutti i miei più cordiali saluti.
[#22]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Gentile Signora
ho visto che nel frattempo lei si è rivolta a Padova
Mi pareva di aver letto che lei abita ad Imperia e quindi pensavo di consigliarle il prof.Antonio Picciotto del DIMI del S.Martino di Genova che oltre ad essere molto competente è anche una persona molto gentile.
Stia comunque serena,la sua epatite dall'istologia è lieve Non pensi solo a questo e non senta troppi pareri
E' a volte controproducente
Auguri
[#23]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dottoressa Tempini,
La ringrazio per avermi risposto così gentilmente: mi sono rivolta al Prof. Alberti di Padova perchè è stato Lui a prescrivermi la terapia più di un anno fà. Per una serie di circostanze non ho potuto iniziarla subito anche perchè desideravo avere un medico vicino: mi sentivo più tranquilla.
Comunque, come Lei sa,il mio Medico mi ha detto di interromperla per l'anemia,mentre il Prof. Alberti(contattato telefonicamente)perchè non era la cura giusta per me ed eventualmente dopo l'estate mi darà una terapia diversa.
So solo che sono a terra, depressa, prurito da tutte le parti.
Non mi rivolgo più a nessuno,l'ascolto di sicuro.
La ringrazio per il nominativo che mi ha suggerito:credo che,data la vicinanza, appena mi sarò ripresa mi rivolgerò a Lui.
Lei sa se ci vorrà ancora tanto tempo per sentirmi bene come due mesi fà? Quanto ci vuole per smaltire l'interferone?
Davvero un enorme grazie anche perchè mi fa bene poterLa sentire. Cordiali saluti
[#24]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Io credo che in un paio di settimane appena recuperato dall'anemia lei si sentirà meglio
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