Idoneità alla mansione specifica

Salve, un medico del lavoro come ragiona rispetto a un dipendente con una malattia psichiatrica da cui risulta guarito?

Devo fare dei concorsi alla Camera dei Deputati e del Senato, per il momento da assistente parlamentare ma può darsi che escano anche da coadiutore e segretario.
In questo link è descritta la mansione di assistente: http://www.senato.it/relazioni-con-i-cittadini/amministrazione/amministrazione-senato/carriere-personale/assistenti;

Qui quella di segretario: http://www.senato.it/relazioni-con-i-cittadini/amministrazione/amministrazione-senato/carriere-personale/segretari#:~:text=I%20Segretari%20parlamentari%20 (in%20numero, attivit%C3%A0%20di%20ricerca%20o%20progettazione.


Qui quella di coadiutore: https://www.riconoscimentocfu.it/coadiutore-parlamentare/

Prima che mi avventuri nella preparazione di questi concorsi potreste dirmi se guarito dal disturbo che mi è stato diagnosticato, che è ciclico, risulti inidoneo a queste mansioni?
O idoneo con limitazioni?
Oppure se ci sarà un demansionamento nel caso di vittoria di concorso da coadiutore o segretario ad assistente?
Perchè ci dovrebbe essere un demansionamento?
Le mansioni di segretario e coadiutore non sono così complesse essendo mansioni esecutive.
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
Gentile utente,
con certezza è impossibile darle delle garanzie circa l'idoneità o meno alle mansioni specifiche. Questo perché non sono a conoscenza dei rischi specifici della mansione e della loro intensità. Tali rischi non si possono ben desumere dalla descrizione che ho potuto leggere nei link che ha inviato. Il medico competente dell'ente viceversa ha piena conoscenza dei rischi di ogni singola mansione e potrà fare una specifica valutazione.
In linea di massima non vedo significativi impedimenti relativamente alle tre figure professionali proposte.
Potrebbe esservi qualche dubbio relativamente alle attività che riguardano la sicurezza ma non credo che ciò possa inficiare l'idoneità nel suo complesso.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Senta, non ho capito come sono orientati gli psichiatri circa la possibilità di guarigione clinica dal disturbo bipolare NAS. Alcuni dicono che non si guarisca, altri che si guarisca.
Nel caso qualcuno contesti il mio certificato e si insospettisca della sua validità perchè impossibile che sia guarito e sostiene che la diagnosi sia sbagliata, mi ha detto un medico del lavoro che o la diagnosi è sbagliata o io sono paziente stabile con terapia in atto, cosa impossibile perchè io sono stabile e non seguo terapia, ho fatto un test psicodiagnostico e una visita che lo dimostrano, e nel caso in cui per il medico sia chiaro che la diagnosi è sbagliata? Cosa succede? Io non sono più disposto a facilitare alcun psicologo o psichiatra a formulare diagnosi.
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dopo
Utente
Utente
Il medico competente dell'ente viceversa ha piena conoscenza dei rischi di ogni singola mansione e potrà fare una specifica valutazione.

Per questo ho inviato delle mail alla Camera al Senato chiedendo se queste mansioni sono un rischio per questo disturbo, considerato anche lo status di ex paziente.
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
Gentile utente,
se il medico competente che la visiterà non dovesse essere convinto della certificazione esibita, certamente, prima di emettere un giudizio, la farà sottoporre a visita specialistica da uno specialista di propria fiducia con spese sostenute dall'Ente.
Detto questo, le ricordo che, ove non dovesse essere d'accordo con il giudizio espresso dal medico competente, potrà, entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto il certificato con il giudizio, proporre ricorso all'organo di vigilanza della asl competente per territorio.
L'organo di vigilanza, dopo averla visitata ed effettuati tutti gli accertamenti che riterrà opportuni, emetterà un proprio giudizio che potrà confermare, modificare o revocare quello espresso dal medico competente.
Cordiali Saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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