Drugtest e metilfenidato
Buongiorno, ho ricevuto la diagnosi di ADHD l'anno scorso e con il medico del centro che mi segue abbiamo deciso di iniziare una terapia con il medikinet 20 mg e tra due mesi aggiornarci per eventuali aumenti del dosaggio.
Siccome a lavoro utilizza sia il transpallet che il carrello retrattile ho provveduto a informare sia l'azienda che il medico del lavoro.
Visto che durante l'ultima visita quando gli ho accennato che avrei cominciato la terapia lui mi aveva chiesto un certificato medico con l'idoneità a continuare a utilizzare i mezzi, giustamente sia il medico che il bugiardino indicano la la guida è sconsigliata solo con gli effetti indesiderati non gli ho potuto fornire nulla.
Ieri il direttore d'azienda mi è venuto vicino insieme a un altra persona e mi hanno messo un attimo alle spalle, come se volevano che io ammettessi che non volevo più guidare per mia scelta e no per il farmaco, gli ho fatto presente che siccome avevo iniziato una terapia non potevo sapere se avrei avuto gli effetti collaterali o meno visto che avevo cominciato da due giorni.
Alla fine per troncare ogni possibile appiglio e farmi lasciare in pace gli ho detto che se avessi fatto il drugtest sarei uscita positiva.
C'è la possibilità che facendo il drugtest questo generi un falso positivo?
Contando specialmente che tra due mesi forse dovrei passare a 30 mg?
Siccome a lavoro utilizza sia il transpallet che il carrello retrattile ho provveduto a informare sia l'azienda che il medico del lavoro.
Visto che durante l'ultima visita quando gli ho accennato che avrei cominciato la terapia lui mi aveva chiesto un certificato medico con l'idoneità a continuare a utilizzare i mezzi, giustamente sia il medico che il bugiardino indicano la la guida è sconsigliata solo con gli effetti indesiderati non gli ho potuto fornire nulla.
Ieri il direttore d'azienda mi è venuto vicino insieme a un altra persona e mi hanno messo un attimo alle spalle, come se volevano che io ammettessi che non volevo più guidare per mia scelta e no per il farmaco, gli ho fatto presente che siccome avevo iniziato una terapia non potevo sapere se avrei avuto gli effetti collaterali o meno visto che avevo cominciato da due giorni.
Alla fine per troncare ogni possibile appiglio e farmi lasciare in pace gli ho detto che se avessi fatto il drugtest sarei uscita positiva.
C'è la possibilità che facendo il drugtest questo generi un falso positivo?
Contando specialmente che tra due mesi forse dovrei passare a 30 mg?
Gentile utente,
Si è possibile, anzi probabile, che in caso di test tossicologico in ambito lavorativo, questo risulti positivo essendo il metilfenidato un derivato dell’anfetamina.
In tal caso la procedura prevede che lo stesso campione di urine, suddiviso in 2 aliquote (B e C) venga inviato in un laboratorio autorizzato per la ripetizione dell’esame con il metodo cromatografico accoppiato a spettrometria di massa. Tale test è in grado di distinguere le sostanze.
Cordiali saluti
Si è possibile, anzi probabile, che in caso di test tossicologico in ambito lavorativo, questo risulti positivo essendo il metilfenidato un derivato dell’anfetamina.
In tal caso la procedura prevede che lo stesso campione di urine, suddiviso in 2 aliquote (B e C) venga inviato in un laboratorio autorizzato per la ripetizione dell’esame con il metodo cromatografico accoppiato a spettrometria di massa. Tale test è in grado di distinguere le sostanze.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 463 visite dal 09/05/2025.
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