E' da un po' di tempo che soffro di colite spastica
Buongiorno,
non so se il ramo è quello giusto, comunque provo a farvi lo stesso questo quesito. E' da un po' di tempo che soffro di colite spastica.
E' vero che chi soffre di questa patologia può entrare a far parte delle categorie protette? Quali sono i "requisiti" che una persona deve avere per poter effettuare la richiesta per entrare a far parte di tale categorie? Visto che ho un contratto a tempo determinato e supponiamo che mi venga riconosciuta questa cosa, la ditta per cui lavoro come si deve comportare nei miei confronti?
Mi scuso per le troppe domande.
Grazie mille per la vostra attenzione e buon lavoro.
non so se il ramo è quello giusto, comunque provo a farvi lo stesso questo quesito. E' da un po' di tempo che soffro di colite spastica.
E' vero che chi soffre di questa patologia può entrare a far parte delle categorie protette? Quali sono i "requisiti" che una persona deve avere per poter effettuare la richiesta per entrare a far parte di tale categorie? Visto che ho un contratto a tempo determinato e supponiamo che mi venga riconosciuta questa cosa, la ditta per cui lavoro come si deve comportare nei miei confronti?
Mi scuso per le troppe domande.
Grazie mille per la vostra attenzione e buon lavoro.
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Medico del lavoro
Buon giorno, tutto dipende dal quadro anatomo-patologico della sua situazione. In ogni caso può provare ad inoltrare la domanda. Deve rivolgersi al suo medico curante il quale le farà aprire la pratica. verrà chiamato dalla commissione asl che valuterà la patologia ed eventualmente le assegnerà una percentuale di invalidità. Se essa raggiunge il 46% ha diritto a rientrare nelle cosidette "categorie protette". Dubito tuttavia che una colite spastica, seppur molto fastidiosa, possa raggiungere tale punteggio.
Altro discorso é la valutazione della sua idoneità alla mansione che lei svolge: essa dovrà essere valutata dal medico competente della sua azienda. Qualora non ci sia in azienda il medico competente e qualora lei ritenga che ilsuo quadro non sia compatibile con la mansione svolta, può, tramite il suo medico curante, farsi inviare presso un'unità ospedaliera di medicina del lavoro, che valuterà il quadro e la mansione. Cordialmente. C.Ravalli
Altro discorso é la valutazione della sua idoneità alla mansione che lei svolge: essa dovrà essere valutata dal medico competente della sua azienda. Qualora non ci sia in azienda il medico competente e qualora lei ritenga che ilsuo quadro non sia compatibile con la mansione svolta, può, tramite il suo medico curante, farsi inviare presso un'unità ospedaliera di medicina del lavoro, che valuterà il quadro e la mansione. Cordialmente. C.Ravalli
[#2]
concordo con il collega ,una colite non può essere valutata un 46% di invalidità lavorativa. Può presentare la domanda di invalidità alla sua asl di appartenenza considerando che devono essere valutate dalla commisione medica l'insieme di patologie presenti e certificate ,meglio se da strutture sanitarie pubbliche.
DOTT. STEFANO BONOMO MEDICO COMPETENTE AZIENDALE-Specialista in Medicina del Lavoro-
[#3]
Le rispondo con certezza che la "colite spastica" non dà diritto ad alcuna invalidità civile (è al di sotto del minimo previsto che è il 34%).
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.3k visite dal 20/07/2007.
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