Maternità a rischio causa stress

Buonasera, sottopongo il mio problema. Sono incinta alla nona settimana e sono impiegata da 8 anni presso una piccola azienda con contratto a tempo indeterminato. Purtroppo la situazione lavorativa da ormai parecchio tempo non è affatto armoniosa e spiego i motivi: intanto sono in continuazione al contatto con il pubblico e subissata di lamentele e reclami che devo sempre gestire da sola, il mio titolare non è praticamente mai presente e scarica tutta la responsabilità su di noi, io e la mia collega, non riesco mai ad avere un orario preciso e soprattutto un giorno di riposo fisso, come mi spetterebbe, in quanto mi viene spesso variato all'ultimo momento impedendomi di oraganizzarmi, così anche con gli orari. Mi spetta mezz'ora di pausa pranzo/cena (a seconda dell'orario) di cui riesco raramente ad usufruire dato che non c'è mai nessuno che mi può sostituire e purtroppo non è un attività dove posso chiudere ed andarmene. Anche in situazione di malattia non è possibile prendersi più di 1/2 giorni di mutua perchè altrimenti si sconvolge tutto il lavoro e vieni messo in croce! Giusto settimana scorsa ho avuto 3 giorni di febbre a 38 e sono dovuta andare lo stesso perchè naturalmente il titolare era assente in quei giorni!
Questo tipo di situazione dura gìà da parecchio tempo ma se finchè ero "sola" accettavo la situazione seppure a malincuore adesso non riesco proprio a vivere serenamente anche perchè so già che nei prossimi mesi la situazione sa ancora peggiore. Premetto inoltre che in passato ho sofferto di attacchi di panico e depressione e sono quindi un pochino labile in questo senso. La mia domanda finale è quindi se questi le sembrano dei motivi validi per richiedere la maternità anticipata. La ringrazio e porgo cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2013
Medico del lavoro
Gentile utente,
innanzitutto, fortunatamente, la tua non sembra essere una gravidanza a rischio; eventualmente è il ritmo di lavoro che potrebbe costituire un fattore di rischio per la gravidanza. Ti consiglio - sebbene, sicuramente, tu l'abbia già fatto - di discutere dettagliatamente gli aspetti da te descritti con il tuo datore di lavoro. Infatti, nel caso in cui tu presentassi un'istanza alla Direzione Provinciale del Lavoro (comunemente "Ispettorato"), prima di disporre l'"interdizione" dal lavoro (evenienza eccezionale nei casi di lavoro impiegatizio) sarebbe accertato che le condizioni di lavoro e ambientali non fossero "pregiudizievoli" per la salute della gestante. In tal caso saresti adibita ad altra mansione, compatibile con il tuo stato.
Dunque il tuo datore di lavoro sarebbe interpellato da parte del personale della DPL. Riuscire, quindi, a chiarirsi - se possibile - con il datore di lavoro prima di intraprendere un simile iter risparmierebbe "fastidi" ad entrambi, in primis a te stessa.
Se vuoi saperne di più, la disciplina di riferimento è il D.Lgs. 151/2001, una sorta di "testo unico" in materia.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la esauriente risposta, naturalmente inutile dire che ho già discusso in passato con il titolare di queste problematiche ma naturalemente dopo le promesse iniziali non è cambiato nulla...comunque riproverò. Grazie e buon lavoro.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Provi a parlare con il suo ginecologo di fiducia che analizzerà la sua situazione e deciderà cosa certificare.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, Vi contatto nuovamente per lo stesso problema.
Naturalmente la situazione non è affatto cambiata anche dopo aver informato il titolare della gravidanza, anzi se è possibile è ulteriormente peggiorata, come se non avessi detto niente...purtroppo ne risento perchè la situazione mi rende molto nervosa con conseguente mal di stomaco e inappetenza (purtroppo tendo a somatizzare molto!). Ne parlerò presto con il mio ginecologo che spero mi possa capire.
Saluti a tutti