Infortunio in itinere
Buonasera. A dicembre 2010 sono stata tamponata mentre mi recavo sul luogo di lavoro (alla persona che mi ha tamponato sono saltati i freni a causa del freddo). In ospedale mi hanno riscontrato rettilineizzazione della lordosi. Ho avuto 15 giorni di infortunio che poi ho dovuto chiudere per urgenza di rientrare in ufficio a causa della chiusura dell'anno fiscale nonostante i dolori non fossero ancora passati. Mi e' stato prescritto un ciclo di 8 sedute di fisioterapia, che ho fatto. Ma nonostante cio' ho continui mal di testa derivanti dalla cervicale che mi costringono a letto. Ho inoltre formicolio al braccio e capogiri. Ora l'assicurazione mi dice che non ho diritto ad alcun indennizzo perche' i miei postumi sono stati valutati inferiori alla franchigia del 3%. Chiedo se e' conveniente fare una perizia legale per dimostrare il contrario ed in caso affermativo a quanto ammonterebbe il rimborso. Le spese per la visita legale sarebbero a mio carico? Grazie
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Mi sembra strano che esista una franchigia, generalmente esiste solo nelle polizze infortuni private. Pertanto Le suggerisco di rivolgersi ad un medico-legale (con spese a suo carico ma poi potrebbe chiedere il rimborso all'assicurazione) per una perizia con la quantificazione del danno biologico, l'assicurazione dovrebbe risarcire almeno un 2% + i giorni d'inabilità temporanea e le spese sostenute per le cure.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 21/07/2011.
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