Displasia dell'anca e idoneità lavorativa

Buona sera,
vorrei chiedere un vostro parere sulla legittimità di un giudizio di inidoneità che mi è stato imposto, secondo me in maniera a dir poco non convenzionale.

Sono stata sottoposta visita preassuntiva da una grande azienda di arredamento per un tirocinio, alla fine della quale sono stata dichiarata idonea, pur avendo portato a conoscenza il medico della mia displasia.
Il medico dopo avermi valutata idonea mi ha richiesto la lastra delle anche in visione, quindi mi sono recata 6 giorni dopo nello studio medico, ma c'era un collega, poco male penso io, le faccio vedere a lui.
Questo medico mi ha dichiarato inidonea:
- senza tenere conto del parere del medico precedente
- valutando che le lastre non fossero fatte nel modo corretto e che non c'è nessuna displasia (2 lastre a distanza di anni, effettuate da medici differenti con referto medico)
- eseguendo su di me una visita che io non ho richiesto, e che non sapevo avrebbe modificato il giudizio sulla mia idoneità
-senza farmi una visita completa, ma solo valutando anche e spalle, senza quindi ripetere le procedure per patologie mano- braccio e mano-polso o della vista
- dicendomi che non ho nessuna displasia, ma dai miei disturbi potrei avere una malattia rara dei legamenti lassi o addirittura un disturbo al sistema nervoso centrale
- prescrivendomi delle visite tra cui rx, ecografia e visita neurologica (non aspettando comunque l'esito per dare un giudizio)
- senza darmi comunicazione in fase di visita del risultato del suo giudizio e delle motivazioni
La sua valutazione mi è stata comunicata dalle risorse umane ore dopo, insieme all'invito di restarmene a casa un 3 giorni finchè il medico non dirà se possono cambiarmi reparto o lasciarmi a casa.

Mi chiedo se sia legittimo valutarmi inidonea dopo una valutazione di un altro medico e con un dubbio sull'esistenza e la dimensione della patologia, senza darmi una documentazione scritta e senza farmi firmare nulla. Vorrei inoltre capire se davvero la displasia mi ha reso non idonea o se il suddetto medico abbia cercato altre patologie che potevano liberarsi di un problema (io).
Grazie per la vostra disponibilità!
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente,
L’iter per come lo ha descritto non mi sembra del tutto lineare.
In particolare non vedo una valida motivazione alla effettuazione della seconda visita da parte del secondo medico, visto che il giudizio era già stato espresso. Peraltro bisognerebbe capire chi è il medico competente dell’azienda, il primo o il secondo? E il medico che ha trattato il suo caso che non è il medico nominato dall’azienda, a che titolo ha espresso il giudizio? Detto questo, non potendo valutare il caso con la documentazione e la visita, non entro nel merito delle motivazioni che hanno determinato la inidoneità.
Le consiglio di richiedere che il giudizio di inidoneità le venga formalizzato per iscritto. Da quando le viene consegnato ha 30 gg di tempo per proporre ricorso all’organo di vigilanza della ASL competente per territorio che potrà confermare, modificare, revocare il giudizio.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto.
Se posso le chiederei se esista un elenco visionabile delle patologie che vengono valutate per l'idoneità, o se a suo avviso le patologie dei legamenti rendano inidoneo il lavoratore.
Grazie
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente, la medicina del lavoro ha il compito di prevenire le malattie causate dai rischi presenti nei luoghi di lavoro. Ogni luogo di lavoro, ogni mansione svolta presenta i suoi rischi per la salute e sono assolutamente specifici per quella attività in quell'azienda.
Proprio per la specificità di ogni mansione il legislatore ha previsto la figura di un medico competente per ogni azienda. Il medico competente valuta con il datore di lavoro i rischi presenti in ogni singola mansione e, per quelli che non è possibile eliminare, organizza un programma di sorveglianza sanitaria per adempiere alla funzione preventiva che gli è stata affidata.
L'azienda dove lei opera mi dice essere un azienda di arredamento. In essa vi sono numerose mansioni (assemblaggio, verniciatura, imballaggio, ecc. ecc.) ognuna con rischi diversi per i quali la visita sarà diversa. Ancora, la mansione ad esempio di addetto all'assemblaggio della sua azienda avrà dei rischi possibilmente diversi rispetto alla mansione di assemblaggio per un altra azienda sempre dell'arredamento.
Per questo motivo non esiste e non avrebbe senso stilare un elenco di patologie da indagare.
Relativamente alla problematica dei legamenti per quanto ho detto sopra bisognerebbe conoscere i rischi presenti nella mansione a lei assegnata e la loro entità.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo.