Infortunio
Buonasera,
Due giorni fa ho subito un tamponamento andando al lavoro. Al pronto soccorso mi hanno dato 10 giorni di infortunio. Il mio problema è che tra due giorni devo partire per un viaggio che ho già pagato. Ad oggi non ho dolore né fastidio a collo e spalle. Mi chiedevo se fosse possibile interrompere anticipatamente l infortunio e come fare.
Grazie cordiali saluti
Due giorni fa ho subito un tamponamento andando al lavoro. Al pronto soccorso mi hanno dato 10 giorni di infortunio. Il mio problema è che tra due giorni devo partire per un viaggio che ho già pagato. Ad oggi non ho dolore né fastidio a collo e spalle. Mi chiedevo se fosse possibile interrompere anticipatamente l infortunio e come fare.
Grazie cordiali saluti
[#1]
Buongiorno.
La prassi prevede che per interrompere un infortunio sul lavoro (INAIL) prima della scadenza della prognosi debba fare una visita dal medico del lavoro (o medico legale) che certifichi che è guarita e pronta per tornare al lavoro.
Ben inteso che la responsabilità sarà sua se avrà in futuro problemi derivanti dall'infortunio stesso.
Esempio se si è fratturata il piede dopo e dopo un periodo inferiore alla prognosi le sembra di essere guarita, mentre in realtà non lo è perchè la frattura non è ancora guarita e dovrà fare un lavoro dove carichi il piede tutto il giorno e(carichi non vuol dire che porti pesi ma anche il semplice stare in piedi) provochi un callo osseo che limiti la mobilità dei metatarsi, bene in tal caso non potrà più pretendere di far risalire l'eventuale invalidità o problematiche collegate all'infortunio di partenza.
Buona serata
La prassi prevede che per interrompere un infortunio sul lavoro (INAIL) prima della scadenza della prognosi debba fare una visita dal medico del lavoro (o medico legale) che certifichi che è guarita e pronta per tornare al lavoro.
Ben inteso che la responsabilità sarà sua se avrà in futuro problemi derivanti dall'infortunio stesso.
Esempio se si è fratturata il piede dopo e dopo un periodo inferiore alla prognosi le sembra di essere guarita, mentre in realtà non lo è perchè la frattura non è ancora guarita e dovrà fare un lavoro dove carichi il piede tutto il giorno e(carichi non vuol dire che porti pesi ma anche il semplice stare in piedi) provochi un callo osseo che limiti la mobilità dei metatarsi, bene in tal caso non potrà più pretendere di far risalire l'eventuale invalidità o problematiche collegate all'infortunio di partenza.
Buona serata
Dr. GUIDO GUASTI
[#2]
A completamento di quanto detto dal Collega dott. Guasti e dopo un proficuo confronto anche con altri autorevoli colleghi, di seguito espongo in senso generale la procedura da seguire nel caso un dipendente in infortunio debba/voglia effettuare un viaggio.
Nel caso in cui si dovesse soltanto spostare in un altro domicilio (ad esempio trasferirsi temporaneamente nella casa al mare) anche in altra città, regione o nazione ed avesse un recapito preciso, è sufficiente che comunichi la variazione temporanea di domicilio all’INAIL e al datore di lavoro. In tal caso effettua il viaggio rimanendo in infortunio.
Se invece il dipendente ritiene che le proprie condizioni di salute siano tali da poter “chiudere” in anticipo l’infortunio, deve farne richiesta all’INAIL che provvederà a rivalutare le condizioni di salute ed emetterà un nuovo certificato con la prognosi che può essere più breve o no.
In caso di riduzione dei giorni di prognosi, poiché il rientro anticipato è stato decretato dai sanitari dell’INAIL, nella malaugurata evenienza di complicazioni o ricaduta, nulla gli potrà essere addebitato rimanendo così tutelato da un punto di vista assicurativo anche nella riapertura della pratica di infortunio.
Nel caso in cui si dovesse soltanto spostare in un altro domicilio (ad esempio trasferirsi temporaneamente nella casa al mare) anche in altra città, regione o nazione ed avesse un recapito preciso, è sufficiente che comunichi la variazione temporanea di domicilio all’INAIL e al datore di lavoro. In tal caso effettua il viaggio rimanendo in infortunio.
Se invece il dipendente ritiene che le proprie condizioni di salute siano tali da poter “chiudere” in anticipo l’infortunio, deve farne richiesta all’INAIL che provvederà a rivalutare le condizioni di salute ed emetterà un nuovo certificato con la prognosi che può essere più breve o no.
In caso di riduzione dei giorni di prognosi, poiché il rientro anticipato è stato decretato dai sanitari dell’INAIL, nella malaugurata evenienza di complicazioni o ricaduta, nulla gli potrà essere addebitato rimanendo così tutelato da un punto di vista assicurativo anche nella riapertura della pratica di infortunio.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 780 visite dal 06/09/2018.
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