Ultrasuoni

Salve oggi ho usato il sonicatore mentre ero in laboratorio .Tuttavia l'ho utilizzato tenendo il contenitore (piccolo becher di vetro ,dove era contenuto del latte) da sonicare con la mano, per circa due minuti, per evitare che si ribaltasse. Quasi al termine ho sentito un fastidio lungo la mano e nel braccio forse dovuta agli ultrasuoni e anche bruciore nelle dita. Ho letto che durante la sonificazione non si doveva toccare ne l'acqua ne i vari componenti del sonicatore, pero io diciamo ho toccato solo il becher. che rischi posso correre?
[#1]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
prima di rispondere alla sua domanda ritengo utile spiegare per tutti coloro che ci leggono cosa è la sonicazione e per quali scopi viene utilizzata.
Il termine sonicazione deriva dall'effetto energetico di “cavitazione sonica” che viene sfruttato.
La sonicazione è una tecnica che consiste nel sottoporre all’azione degli ultrasuoni varie sostanze (alimenti, sospensioni cellulari, miscele chimiche, materiali biologici, ecc.) per disintegrare, omogeneizzare, emulsionare, degasare e disperdere prodotti.
La sonicazione è utilizzata quindi in vari settori lavorativi (laboratori chimici, microbiologici, farmaceutici, industrie alimentari, aziende vitivinicole, in cucina, nei bar, ecc.).
Gli ultrasuoni non sono altro che vibrazioni elastiche in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità (20 kHz) che con la loro azione agiscono sui prodotti esposti.
Agiscono esattamente come i bagni ad ultrasuoni utilizzati per la pulizia di metalli (ad esempio in gioielleria).
In merito alla sua domanda, ovviamente le vibrazioni sono state trasmesse anche al contenitore e quindi alla sua mano.
Certamente le strutture nervose periferiche ne avranno risentito (effetto di “stupor”) determinando la sensazione di parestesia che lei ha descritto.
Probabilmente l’effetto di bruciore alle dita sarà stato determinato dall’azione delle vibrazioni sui capillari e sulle terminazioni nervose dei polpastrelli.
Se questa sensazione è stata, come penso, transitoria non c’è da preoccuparsi.
Le consiglio per il futuro di evitare questa esposizione alle vibrazioni ad alta frequenza perché potrebbero portare, alla lunga, danni sia vascolari che nervosi.
Se non riesce a fissare il contenitore al piano d’appoggio è bene tenere il contenitore interponendo tra la mano e lo stesso un qualche materiale di un certo spessore che assorba le vibrazioni (banalmente uno strofinaccio ripiegato).
Se tale attività è frequente e ripetuta le consiglio di dotarsi di uno specifico guanto antivibrante.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Si la sensazione è stata temporanea anche se l'intorpidimento nell'indice anche se lieve l'ho avverto ancora ora Soprattuto quando ci ripenso e come se si accentuasse .Si sicuramente per la prossima volta cercherò di prendere precauzioni, quindi per questa esposizione posso stare tranquillo? E poi le volevo chiedere ma queste onde possono causare anche danni agli organi genitali, anche considerando questa esposizione?
[#3]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
Nelle condizioni di esposizione per come le ha descritte non vi è alcun rischio per l’apparato riproduttivo.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta. Tuttavia ancora avverto un lieve fastidio devo aspettare che passa solo o mi consiglia di fare qualcosa?
[#5]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Attenda ancora un po’ e non ci pensi su troppo.
Mi tenga informato se lo desidera
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve è passato qualche giorno ma purtroppo ancora avverto quella sensazione di dolore sordo al livello della terza e seconda falange dell'indice e del pollice con i quali tenevo il becher. Aspetto ancora un altro po?
[#7]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Se il sintomo non è in peggioramento le consiglio di attendere. Durante la giornata provi a massagiare le dita.
Se non nota miglioramenti tra due-tre giorni le consiglio di parlarne con il suo medico curante che con la visita potrà avere elementi che a distanza è impossibile valutare.
Cordiali saluti