limiti temporali per giudizio idoneità lavorativa per legge

Buongiorno ed un ringraziamento in anticipo al dottore che cortesemente mi risponderà.
Vorrei sapere il limite temporale che intercorre fra la visita medica per idoneità/inidoneità lavorativa ed il giudizio stesso.
Sono stato reso inidoneo da medico competente per poliradicoloneuropatia (cosi ha scritto) senza avere inabilità certificate anche da altri neurologi e medici di base.Privo di qualsiasi postumo anzi sono un grande triatleta.
Ho fatto ricorso e sto aspettando il giudizio.
Vorrei sapere inoltre se sia possibile rendere inidonea da mansione specifica un lavoratore senza specificare l inabilita conseguita dalla malattia(di fatto non ne ho )
Cordialità
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente,
Ho già risposto al suo quesito circa l’inidoneità e a quel consulto la rimando.
Relativamente ai tempi per la formulazione del giudizio da parte dell’organo di vigilanza, la legge, correttamente, non li prevede.
I medici della ASL hanno la necessità non soltanto di visitarla ma anche di svolgere altre attività (es. acquisire e valutare documentazione, procede a sopralluogo nella sede di lavoro del ricorrente per verificare direttamente l'esposizione ad eventuali fattori nocivi nelle attività richieste dalla mansione specifica, ecc.). Tutte queste attività necessitano di tempo: per tal motivo è impossibile fissare un termine per l’espressione del giudizio.
Per il futuro la invito a non aprire, per lo stesso argomento, nuovi post, ma proseguire nello stesso.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr Domenico Spinoso la ringrazio della risposta.
Mi spiace ma non mi ricordavo di aver aperto un precedente post anche se la domanda è diversa.
Cordialità
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Utente
Utente
Buongiorno continuo la discussione precedente in quanto mi sorgono nuove problematiche.

Ho riottenuto la idoneita piena alle mansioni svolte su ricorso ad organo superiore .

Ovviamente non mi fido piu di nessun giudizio medico che potrei ottenere da visite periodiche successive con la dottoressa che mi rese inidoneo.

Esiste una sentenza qui di seguito postata:

Tribunale di Ivrea, Sez. Lav., 18 settembre 2017, n. 232 - Imprudenza non giustificata del medico che esprime un giudizio di inidoneità permanente senza il risultato definitivo degli accertamenti

Il primo medico competente scrisse :

In attesa di elettromiografia non interapia: inidoneo.

vorrei sapere cortesemente un vostro pensiero.

grazie
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente,
Non credo che la sentenza che lei ha citato possa in alcun modo richiamare il suo caso se non negli antefatti: questo semplicemente perché lei non è stato licenziato per sopravvenuta inidoneità ma, a seguito dell’esito del ricorso che lei ha presentato, è stato reintegrato nella sua mansione.
Nella sentenza che lei cita, il datore di lavoro aveva rescisso il contratto per sopravvenuta inidoneità senza aspettare l’esito del ricorso che il dipendente aveva presentato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Spinoso la ringrazio della cortese risposta.
In effetti non sono stato licenziato per fortuna.
Vorrei incentrare pero questa discussione sull' operato del primo medico competente citato nella sentenza e il titolo della sentenza stessa.
la sentenza non e' stata intitolata..imprudenza del datore del lavoro ma del medico competente che e' stata la genesi di tutto il fatto.
Mi sembra che i giudici abbiamo prescritto che in assoluto non si può dare un giudizio di inidoneità definitivo senza i relativi accertamenti definitivi ed hanno posto molta attenzione anche al fatto che vada motivata.
Nel mio caso nessuna inabilita e' stata conseguita dalla malattia altresi nessuna motivazione e' stata palesata nel referto se non 'poliradicoloneuropatia'.
Mi sembra che gli antefatti della sentenza come lei stesso concorda siano uguali ai miei trascorsi e che nel mio caso sia stato, sempre il.relazione a quanto i giudici scrivono in merito al medico competente, commesso un abuso.
Cordiali saluti
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente,
Mi corre l’obbligo comunicarle in premessa che da parte mia questa sarà, sull’argomento, l’ultima risposta in quanto ritengo che la discussione abbia deviato dagli obiettivi primi di questo sito.
È innanzitutto necessario premettere che la sentenza da lei citata è una sentenza di primo grado.
Ho sinceramente qualche perplessità sulla condanna del medico e le spiego il motivo:
Il danno subito dal dipendente (il licenziamento) non è stato causato dal giudizio del medico competente ma dal fatto che il datore di lavoro non ha atteso (come nel suo caso) l’esito del ricorso. Prova di ciò è che gli ispettori che hanno trattato il ricorso e che sono Ufficiali di polizia giudiziaria, come anche nel suo caso, non hanno sanzionato il medico competente né hanno relazionato alla procura della repubblica sulla sua condotta ma si sono limitati a revocare il giudizio di inidoneità.
Se il datore di lavoro avesse atteso l’esito del ricorso il danno non si sarebbe verificato.
Nel suo caso sinceramente ritengo che un ricorso giudiziale non potrebbe aver esito positivo
Tutto ciò ovviamente è una mia personale opinione.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottor Spinoso apprezzo il suo parere.

Non è mia intenzione in questo momento intraprendere azione giudiziarie.

La sentenza è di primo appello ma non risultano ricorsi fino a prove contrarie.

Penso che i giudici abbiano tenuto ad evidenziare che ci sia stata una spinta decisiva del medico competente col giudizio espresso, ritenuto inadeguato ed incompleto da un a intera commissione medica, nel complesso della amara vicenda vissuta dal povero lavoratore che si è visto costretto a far valere i propri diritti in sede giudiziaria.

Che non ci siano state sanzioni al medico competente quello non sembra un dato certo o meno.

La sentenza della commissione medica non fa fare bella figura professionale la medico gia di per se.

Risulta chiaro anche ad occhi non esperti che il medico abbia agito con leggerezza altrimenti avrebbe aspettato degli esiti diagnostici certi come in sentenza scritto.

Vorrei chiederle cortesemente, un suo parere,a questo punto sulla mia vicenda personale.

Le sembra corretto, professionale rendermi inidoneo in maniera permanente quando ci sono dati oggettivi che la mia malattia non mi ha lasciata inabilita'?

Quali sarebbero gli estremi perche il sottoscritto abbia nuova fiducia nel medico che lo ha reso inidoneo contraddetto da minimo altri 7 o 8 medici specialistici?

Cordiali saluti
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Mi spiace, come le dicevo, non è mia intenzione proseguire nella discussione e men che meno formulare giudizi sull’operato di colleghi. Mi creda, non è omertà professionale. Non ritengo sia questa la sede, non ritengo avere tutti gli elementi necessari, non penso che una mia valutazione sia utile all’utenza di medicitalia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr Domenico Spinoso la ringrazio ugualmente e le auguro una buona giornata ed un buon lavoro.
Cordiali Saluti