Consulto rmn rachide in toto per riduzione carichi di lavoro

Salve ho 29 anni e vorrei sottoporre alla Vostra attenzione la mia RMN effettuata per accertamenti in seguito a contratture muscolari e dolori al rachide persistenti.
Facendo un lavoro che comporta lo spostamento di carichi oltre allo stazionare in posizione eretta con sovraccarico per ore, chiedo se posso chiedere con questa documentazione la riduzione del carico di lavoro o un cambio incarico.


RM RACHIDE CERVICALE:
Tratto cervicale in asse, conservata la fisiologica lordosi.

I metameri vertebrali presentano regolare altezza con allineamento postero posteriore conservato.

I dischi intersomatici presentano iniziali segni di disidratazione con spessore sostanzialmente conservato.

Ai passaggi C4 C5 e C5 C6 accenno a sporgenza posteriore del disco intersomatico in sede preforaminale bilaterale.

Sostanzialmente conservato l’allineamento posteriore dei restanti dischi intersomatici.

Come di norma il segnale della midollo spinale cervicale ed i diametri canalari.

RM RACHIDE DORSALE:
Conservata la fisiologica cifosi dorsale.

I metameri vertebrali presentano regolare altezza con allineamento posteriore conservato.

I dischi intersomatici appaiono diffusamente disidratati con spessore sostanzialmente conservato.

Al passaggio D3 D4 focalità erniaria medio-laterale sinistra con impronta sul sacco durale e lieve impronta sul midollo spinale.

Al passaggio D4 D5 accenno a sporgenza posteriore del disco intersomatico in sede medio laterale destra con lieve impronta sul sacco durale.

Al passaggio D5 D6 protrusione discale mediana paramediana destra con impronta sul sacco durale.

Al passaggio D6 D7 piccola focalità erniaria mediana-paramediana destra con impronta sul sacco durale.

Al passaggio D7 D8 focalità erniaria paramediana destra con impronta sul sacco durale
Al passaggio D8 D9 ernia discale paramediana e medio laterale destra con impronta sul sacco durale e sul midollo spinale che giunge all’imbocco del midollo del forame di coniugazione.

Al passaggio D9 D10 focalità erniaria medio laterale sinistra con impronta sul sacco durale.

Al passaggio D10 D11 profusione discale posteriore medio-laterale foraminale sinistra.

Conservato l’allineamento posteriore dei restanti dischi intersomatici.

Come di norma il segnale del midollo spinale dorsale.
Conservati i diametri canalari.

RM RACHIDE LOMABRE:
Tratto lombare in asse, conservata la fisiologica lordosi.

I metameri vertebrali presentano regolare altezza con allineamento posteriore conservato.

I dischi intersomatici appaiono regolari per aspetto e spessore.

Angioma vertebrale al corpo di L 3.

Al passaggio L3 L4 protrusione discale posteriore ad ampio raggio con lieve impronta sul sacco durale ed interessamento bilaterale dei forami di coniugazione.

Al passaggio L4 L5 protrusione discale posteriore ad ampio raggio con lieve impronta sul sacco durale.

Al passaggio L5 S1 lieve sporgenza posteriore mediana del disco intersomatico.

Come di norma il segnale del cono midollare ed i diametri canalari.
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
richieda al suo datore di lavoro una visita medica straordinaria con il medico competente. Ponga all'attenzione del medico competente la documentazione sanitaria ed esponga i suoi problemi. Il medico competente che conosce il tipo e l'entità dei rischi presenti nella sua mansione, valuterà la necessità o meno di limitazioni nei carichi e nelle posture o una eventuale inidoneità.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Spinoso,
vista la mia giovane età e la mia voglia di far carriera le chiedo se questo mio quadro clinico possa peggiorare nel caso in cui decidessi ,per il bene della carriera , di non richiedere il cambio di mansione e continuassi a movimentare carichi pesanti (superiori a 10kg e oltre)e a stare tante ore in piedi indossando sovraccarichi.
[#3]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
è impossibile valutare l’evoluzione delle problematiche da lei descritte non conoscendo pienamente la tipologia e l’entità dei rischi di sovraccarico biomeccanico a cui lei è esposto durante il lavoro.
Comprendo le sue legittime aspirazioni di carriera ma io consiglio sempre la massima sincerità durante le visite mediche. Ricordi che ogni medico è vincolato dal segreto professionale e non dubito che potrebbe aiutarla a risolvere i suoi problemi, e non necessariamente con un cambio mansione.
Cordiali saluti