Medicina del lavoro
Buongiorno, ho 38 anni, da poco assunto presso asl come cpsi, sono in procinto di eseguire esami per rilascio dosimetro.
20 anni fa ho eseguito intervento di cataratta in seguito ad un uveite, mi hanno richiesto ora tra i vari esami per il dosimetro anche visita oculistica.
Potrebbe essere un motivo per non idoneità a dosimetro?
grazie
20 anni fa ho eseguito intervento di cataratta in seguito ad un uveite, mi hanno richiesto ora tra i vari esami per il dosimetro anche visita oculistica.
Potrebbe essere un motivo per non idoneità a dosimetro?
grazie
[#1]
Gentile utente,
immagino che se hanno programmato visita oculistica per assegnarle un dosimetro intendano valutare la sua idoneità ad operare in aree con possibile esposizione a radiazioni ionizzanti.
Obiettivamente le radiazioni ionizzanti possono indurre la cataratta del cristallino dell’occhio (nel suo caso il superstite). Gli effetti di basse dosi cumulative per un periodo di tempo prolungato possono compromettere la capacità professionale dei lavoratori che operano in zone con dispersione di radiazioni ionizzanti.
Uno studio del 2009 evidenziava negli infermieri, esposti a basse dosi cumulative per un periodo di tempo prolungato, una più elevata incidenza di cataratta pari al 3,5%.
Detto questo, ove i sanitari che valuteranno il suo caso non dovessero ritenerla idoneo ad operare in aree a rischio radiazioni, le affideranno altri compiti al di fuori di aree a rischio.
Cordiali saluti
immagino che se hanno programmato visita oculistica per assegnarle un dosimetro intendano valutare la sua idoneità ad operare in aree con possibile esposizione a radiazioni ionizzanti.
Obiettivamente le radiazioni ionizzanti possono indurre la cataratta del cristallino dell’occhio (nel suo caso il superstite). Gli effetti di basse dosi cumulative per un periodo di tempo prolungato possono compromettere la capacità professionale dei lavoratori che operano in zone con dispersione di radiazioni ionizzanti.
Uno studio del 2009 evidenziava negli infermieri, esposti a basse dosi cumulative per un periodo di tempo prolungato, una più elevata incidenza di cataratta pari al 3,5%.
Detto questo, ove i sanitari che valuteranno il suo caso non dovessero ritenerla idoneo ad operare in aree a rischio radiazioni, le affideranno altri compiti al di fuori di aree a rischio.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#3]
No. Per chi è esposto nel tempo a bassi dosi di radiazioni (cioè chi opera negli specifici reparti o ambulatori ad es. di radiologia, radioterapia) ha un rischio maggiore rispetto alla popolazione generale e ed agli operatori che NON operano in quei reparti/ambulatori. Per tal motivo vengono dotati di dosimetro che periodicamente viene sottoposto ad analisi per valutare a quale effetto cumulativo il lavoratore è stato esposto e se supera i livelli previsti dalla legge, lo stesso lavoratore viene messo in vacanza per tempi ben specificati dalla norma.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
Gentile utente,
premesso che non ho la qualifica di medico autorizzato, non sono a conoscenza della sua situazione sanitaria e specificatamente oculistica né della realtà dove andrebbe ad operare. Per tal motivo un mio parere sarebbe del tutto inutile o, peggio, dannoso, potendo determinare false aspettative o false delusioni.
Cordiali saluti
premesso che non ho la qualifica di medico autorizzato, non sono a conoscenza della sua situazione sanitaria e specificatamente oculistica né della realtà dove andrebbe ad operare. Per tal motivo un mio parere sarebbe del tutto inutile o, peggio, dannoso, potendo determinare false aspettative o false delusioni.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 837 visite dal 21/04/2021.
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