Turnazione a ciclo continuo con problematiche di salute

Gentili Dottori, sono un ragazzo di 36 anni e da circa 10 anni lavoro presso un'azienda che produce praticamente a ciclo continuo.
Purtroppo da alcuni mesi la mia condizione fisica sta degradando sempre di più e gestire la turnazione attuale sta diventando davvero molto difficile.
Premesso che soffro di ipertensione arteriosa trattata con farmaci tra cui anche un diuretico. Circa 2 settimane fa durante le visite annuali di routine aziendali, il medico competente ha rilevato un valore pressorio pari a 160/100 con una frequenza cardiaca di circa 135/140 battiti al minuto a riposo.
Inoltre da meno di un mese sto curando un disturbo d'ansia e parziali attacchi di panico con piano terapeutico prescritto da uno psichiatra che prevedono una capsula di antidepressivo da prendere al mattino e ansiolitico in gocce distribuite nell'arco della giornata (colazione, pranzo e cena).
Mi accorgo giorno dopo giorno di non reggere più il ritmo, ho perso la regolarità in qualsiasi cosa considerato che la turnazione che faccio è cosi composta: mattina, mattina, sera, notte, smontante/riposo, riposo.
Chiaramente sto effettuando numerosi accertamenti, ma in attesa di capire qualcosa in più, vi domando, nei limiti del possibile, se tali condizioni consentono un proseguo della turnazione descritta sopra, oppure se la stessa dovrà essere rivista e valutata dal medico competente previa documentazione?

In attesa di un vostro riscontro, ringrazio e saluto.
[#1]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 119
Gentile utente,
penso sia utile che lei, completati gli accertamenti in corso, richieda una visita medica straordinaria con il medico competente a cui porterà in visione tutta la documentazione sanitaria e lo metterà al corrente di tutte le problematiche che stà accusando e che attribuisce alla turnazione.
Certamente il medico competente valuterà con attenzione il suo caso ed emetterà un nuovo giudizio di idoneità alla mansione prevedendo, se lo riterrà necessario, delle specifiche limitazioni ai turni in via temporanea o anche permanente.
Per completezza di informazione le ricordo che se il giudizio espresso dal medico competente non la dovesse trovare daccordo, può proporre ricorso, entro 30 giorni dal ricevimento del giudizio, all'organo di vigilanza della ASL competente per territorio. L'organo di vigilanza dopo aver valutato il caso potrà confermare, modificare o revocare il giudizio del medico competente.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro