Tetto in eternit (paura)
Buongiorno, sono in ansia poiche da 4 anni abito in affitto sotto tetto in eternit (solo la parte del salone angolo cottura/bagnetto/balcone esterno, saranno 7 max 10 metri di larghezza e 4 di lunghezza), il resto tutto tetto normale, la camera per fortuna e' lontana dall'eternit.
I primi tempi non lo sapevamo perche coperto nel lato sotto da una struttura in legno (la parte esterna del balcone che fa da tettoia del balcone, un controsoffitto in legno "protettivo") e si intravede solo la parte finale che sfocia sulla grondaia da cui poi ci siamo accorti solo poco dopo con mia moglie, ha qualche lichene ma non stalattiti e a parte qualche chiazzetta piu bianca nella superficie non presenta crepe o rotture.
Da maggio a luglio 2019 (3 mesi) eravamo ignari che fosse messo maluccio la parte sopra, oltre all'esistenza (poiche non si vede) e grazie a una grandinata di luglio infatti c e' stata infiltrazione nel bagnetto, una fortuna perche il proprietario ha dovuto aggregare con un operaio con dei prodotti aggreganti tutto il tetto rovinato (la parte sopra almeno, la piccola parte sotto che sfocia sulla grondaia no).
I primi tempi che non ne eravamo a conoscenza ho pulito le scale del condominio di 3 piani (maggio 2019) dove era pieno zeppo di polvere presupponendo non venisse pulito da molto tempo, polvere che ho respirato in quanto avevo il naso tappato.
Da maggio a luglio 2019 quindi l eternit era messo maluccio e con l'aggravante delle polveri delle scale ma anche di casa pulite (con dentro fibre disperse probabilmente), mentre da agosto 2019 ad oggi un rischio anche se piu basso in quanto eternit aggregato (anche se la piccola parte di sotto esterno in balcone "protetto" dal controsoffitto in legno no).
Premettendo che ce ne andremo da qui l'anno prossimo, sono in ansia poiche mi sono informato da poco sugli effetti tardivi e sono in fase ipocondriaca, mia moglie e' piu tranquilla e superficiale.
Premesso cio, secondo voi sono un soggetto a rischio asbestosi e tumore??
Mia moglie lo potrebbe essere anche se non abbia pulito lei le scale?
I primi tempi non lo sapevamo perche coperto nel lato sotto da una struttura in legno (la parte esterna del balcone che fa da tettoia del balcone, un controsoffitto in legno "protettivo") e si intravede solo la parte finale che sfocia sulla grondaia da cui poi ci siamo accorti solo poco dopo con mia moglie, ha qualche lichene ma non stalattiti e a parte qualche chiazzetta piu bianca nella superficie non presenta crepe o rotture.
Da maggio a luglio 2019 (3 mesi) eravamo ignari che fosse messo maluccio la parte sopra, oltre all'esistenza (poiche non si vede) e grazie a una grandinata di luglio infatti c e' stata infiltrazione nel bagnetto, una fortuna perche il proprietario ha dovuto aggregare con un operaio con dei prodotti aggreganti tutto il tetto rovinato (la parte sopra almeno, la piccola parte sotto che sfocia sulla grondaia no).
I primi tempi che non ne eravamo a conoscenza ho pulito le scale del condominio di 3 piani (maggio 2019) dove era pieno zeppo di polvere presupponendo non venisse pulito da molto tempo, polvere che ho respirato in quanto avevo il naso tappato.
Da maggio a luglio 2019 quindi l eternit era messo maluccio e con l'aggravante delle polveri delle scale ma anche di casa pulite (con dentro fibre disperse probabilmente), mentre da agosto 2019 ad oggi un rischio anche se piu basso in quanto eternit aggregato (anche se la piccola parte di sotto esterno in balcone "protetto" dal controsoffitto in legno no).
Premettendo che ce ne andremo da qui l'anno prossimo, sono in ansia poiche mi sono informato da poco sugli effetti tardivi e sono in fase ipocondriaca, mia moglie e' piu tranquilla e superficiale.
Premesso cio, secondo voi sono un soggetto a rischio asbestosi e tumore??
Mia moglie lo potrebbe essere anche se non abbia pulito lei le scale?
[#1]
Gentile utente,
mi sento di tranquillizzarla. Per come ha descritto la situazione, l'esposizione a fibre di amianto da parte sua e della sua famiglia non dovrebbero essere tali da determinare un maggior rischio di contrarre patologie amianto-correlate.
Detto questo, è necessario che lei esiga dal proprietario che intervenga tempestivamente per isolare le lastre in cemento amianto ammalorate, sia internamente che esternamente al fine di escludere qualsivoglia possibile esposizione per lei, per la sua famiglia e per la popolazione del vicinato. O comunque che le dimostri, con dati derivanti da analisi effettuate sulle lastre da parte di un laboratorio specializzato, che lo stato delle lastre è tale da non disperdere fibre di amianto.
La posizione ormai consolidata della Suprema Corte di Cassazione (Cass. Civ. 2099/2013), il conduttore (cioè lei) non può astenersi dal versare il canone solo perché il proprietario non ha dichiarato la sussistenza della copertura in amianto del fabbricato.
La sospensione, totale o parziale, dei pagamenti è invece legittima se, da parte del proprietario viene completamente a mancare la controprestazione consistente, anche, nel fare in modo che la copertura di amianto non si deteriori e si mantenga inalterata, in modo da non essere inalabile e, dunque, pericolosa.
cordiali saluti
mi sento di tranquillizzarla. Per come ha descritto la situazione, l'esposizione a fibre di amianto da parte sua e della sua famiglia non dovrebbero essere tali da determinare un maggior rischio di contrarre patologie amianto-correlate.
Detto questo, è necessario che lei esiga dal proprietario che intervenga tempestivamente per isolare le lastre in cemento amianto ammalorate, sia internamente che esternamente al fine di escludere qualsivoglia possibile esposizione per lei, per la sua famiglia e per la popolazione del vicinato. O comunque che le dimostri, con dati derivanti da analisi effettuate sulle lastre da parte di un laboratorio specializzato, che lo stato delle lastre è tale da non disperdere fibre di amianto.
La posizione ormai consolidata della Suprema Corte di Cassazione (Cass. Civ. 2099/2013), il conduttore (cioè lei) non può astenersi dal versare il canone solo perché il proprietario non ha dichiarato la sussistenza della copertura in amianto del fabbricato.
La sospensione, totale o parziale, dei pagamenti è invece legittima se, da parte del proprietario viene completamente a mancare la controprestazione consistente, anche, nel fare in modo che la copertura di amianto non si deteriori e si mantenga inalterata, in modo da non essere inalabile e, dunque, pericolosa.
cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta dottore, mandero infatti una lettera raccomandata per sollecito poiche non e' per niente collaborativo. Un' altra terribile cosa che purtroppo ho scoperto solo ieri e mandero la lettera/sollecito anche per questo: ho trovato sul tetto (affacciandomi dal lucernario che e' sempre chiuso e non ho mai aperto) con le tegole normali una piccolissima canna fumaria che sembra essere stata lavorata con amianto friabile, tanto che e' deterioratissimo, spero sia di altro materiale ma non e' dato saperlo al 100% finche non verra una ditta apposita. Il rischio e' aumentato notevolmente vero? O rischiano piu i vicini poiche sta proprio sopra la nostra testa diciamo. Consideri che le finestre della camera sono quasi sempre chiuse poiche affacciano al corso principale ma la finestrella alta del bagno adiacente la camera e la canna fumaria e' quasi sempre aperta...l'operaio anche pensa sia amianto friabile purtroppo ma non ne e' certo poiche esistono materiali simili come lana vetro...
[#3]
Gentile utente,
Mi sembra strano che sia stato utilizzato materiale friabile con fibre di amianto per coibentare una canna fumaria (che vantaggio se ne trarrebbe?). Ad ogni buon conto è certamente necessario che il proprietario le dia risposte esaustive e che, se necessario, intervenga rapidamente.
Cordiali saluti
Mi sembra strano che sia stato utilizzato materiale friabile con fibre di amianto per coibentare una canna fumaria (che vantaggio se ne trarrebbe?). Ad ogni buon conto è certamente necessario che il proprietario le dia risposte esaustive e che, se necessario, intervenga rapidamente.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 10/08/2023.
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