Osas moderata, attività fisica
Gentilissimi Ho quasi 28 anni Sono affetto da una forma di osas posizionale (dalla ultima psg sembra moderata) per un prolasso del palato, attualmente non in trattamento dal mese di maggio dopo aver utilizzato un cpap per 7 mesi. Alle volte mi capita di avere difficoltà ad addormentarmi o comunque (come si può ben immaginare) non dormo bene dato che non sono in trattamento (attualmente sono in attesa di farela taratura per un device posizionale)... mi giro, risvegli, nicturia 1-2 volte(non sempre), ed ovviamenre ho stanchezza diurna (mai avuti colpi di sonno, solo fortr stanchezza). Da un mesetto circa sto seguendo una dietoterapia perché un po' in sovrappeso (1.78 m x 93 kg) associata ad attività fisica anaerobica due volte alla settimana. Ho una lieve ipercolesterolemia e una lieve steatosi epatica non alcolica(questa da anni) nonostante già prima di iniziare dieta e palestra la mia alimentazione fosse curata(fin troppo a detta di qualche medico), non assumo alcolici, fumo poco, nom faccio uso di farmaci o sostanze psicotrope. Lo pneumologo che mi segue mi avrebbe anche consigliato di vedere un endocrinologo. La domanda però riguarda il connubio allenamento e sonno. Mi alleno al mattino, e volevo sapere se dopo una notte insonne o in cui ho dormito poco o male, fosse il caso di allenarmi o se fosse il caso di recuperare (per il discorso cortisolo, adrenalina). L'allenamento che faccio non è proprio una passeggiata, ma comunque resto nei miei limiti.
Lo chiedo in quanto l'allenamento fa comunque innalzare i livelli di cortisolo, e non vorrei possa essere più dannoso che benefico.
Gentilissimi
Spero in una vostra risposta
Lo chiedo in quanto l'allenamento fa comunque innalzare i livelli di cortisolo, e non vorrei possa essere più dannoso che benefico.
Gentilissimi
Spero in una vostra risposta
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Gentile Paziente , l'aggettivo "moderata" in italiano suona tanquillizzante, ma definisce in reraltà una situazione già significativa.
il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra le strutture molli del faringe, in particolare palato molle e ugola con la lingua: oltre alle condizioni del palato molle, quindi, fva attentamente considerata anche la postura della lingua.
Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspica. bile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP: perchè ne ha sospeso l'impiego?), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita tra palato molle e lingua.
Le è stata prospettata questa possibilità?
In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno: più che sospendere l'attività fisica, che con moderazione è indicata dal suo essere in sovrappeso, non può dimenticare la terapia dell'OSAS.
Altre notizie sull'argomento può trovarle visitando il mio sito internet, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1684-enuresi-nicturia-incontinenza-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra le strutture molli del faringe, in particolare palato molle e ugola con la lingua: oltre alle condizioni del palato molle, quindi, fva attentamente considerata anche la postura della lingua.
Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspica. bile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP: perchè ne ha sospeso l'impiego?), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita tra palato molle e lingua.
Le è stata prospettata questa possibilità?
In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno: più che sospendere l'attività fisica, che con moderazione è indicata dal suo essere in sovrappeso, non può dimenticare la terapia dell'OSAS.
Altre notizie sull'argomento può trovarle visitando il mio sito internet, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1684-enuresi-nicturia-incontinenza-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio per le spiegazioni.
Ho indubbiamente una macroglossia, un'ipertrofia tonsillare unilaterale, e sono in classe mallampati III/IV, oltre al già citato prolasso palatale di cui la classe mallampati.
In realtà in parallelo mi sto già organizzando eventualmente per adottare un MAD di cui conosco l'efficacia e la versatilità, ma ahimè avendo tale dispositivo dei costi elevati stavo cercando, con il consiglio dell'ambulatorio che mi segue, un approcio terapeutico più vantaggioso per il rapporto costi/benefici.
La ringrazio dunque nuovamente per le spiegazioni, se potesse rispondere alla mia domanda sull'argomento "sonno, cortisolo e allenamento " ne sarei ancora più grato. Guarderò con piacere il suo sito, e ne terrò conto.
Gentilissimo
Distinti saluti
Ho indubbiamente una macroglossia, un'ipertrofia tonsillare unilaterale, e sono in classe mallampati III/IV, oltre al già citato prolasso palatale di cui la classe mallampati.
In realtà in parallelo mi sto già organizzando eventualmente per adottare un MAD di cui conosco l'efficacia e la versatilità, ma ahimè avendo tale dispositivo dei costi elevati stavo cercando, con il consiglio dell'ambulatorio che mi segue, un approcio terapeutico più vantaggioso per il rapporto costi/benefici.
La ringrazio dunque nuovamente per le spiegazioni, se potesse rispondere alla mia domanda sull'argomento "sonno, cortisolo e allenamento " ne sarei ancora più grato. Guarderò con piacere il suo sito, e ne terrò conto.
Gentilissimo
Distinti saluti
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Sull'allenamento le ho già risposto.
Sul cortisolo aggiungo che la presenza di Apnee medio-moderate (è probabile che, se usa questo aggettivo, si è già sottoposto a polisonnografgia: può riportarmi le diagnosi conclusiva?) incide sulla bilancia simpato-vagale, cioè sul sistema di funzionamento di tutto il nostro organismo, compreso il sistema endocrino.
Consulti pure un endocrinologo, ma in presenza di OSAS può significare interessarsi di una problematica "a valle", che deve prevedere anzitutto l'approccio terapeutico del problema "a monte".
La classe di mallampati individua una situazione orofaringea che, oltre alle strutture da lai citate, è fortemente influenzata dalla postura mandibolare, che è invece spesso trascurata.
Un MAD (definizione che detesto, ma la uso per intenderci) può costare attorno ai 1.500 euro: se non ha sopportato la CPAP (che già non è gratis, almeno per il Sistema sanitario, ed è stata sospesa e inutilmente spesa ), riterrei giusto tentare questa via prima della chirurgia.
Le Linee guida prevedono l'approccio chirurgico nell'OSAS dell'adulto in presenza di alta predittività di risultato: si faccia ben assicurare questa condizione nel suo caso, prima di procedere.
Sarei comunque curioso di sapere quali sono le terapie che le sono state prospettate in alternativa al MAD con ipotetici maggiori benefici, e quali i costi minori.
Cordiali saluti ed auguri
Biblio:
F. Ceccato, E. Bernkopf, C. Scaroni : Sleep apnea syndrome in endocrine clinics Journal of Endocrinological Investigation , 30 Jun 2015, Impact Factor 1.552
Sul cortisolo aggiungo che la presenza di Apnee medio-moderate (è probabile che, se usa questo aggettivo, si è già sottoposto a polisonnografgia: può riportarmi le diagnosi conclusiva?) incide sulla bilancia simpato-vagale, cioè sul sistema di funzionamento di tutto il nostro organismo, compreso il sistema endocrino.
Consulti pure un endocrinologo, ma in presenza di OSAS può significare interessarsi di una problematica "a valle", che deve prevedere anzitutto l'approccio terapeutico del problema "a monte".
La classe di mallampati individua una situazione orofaringea che, oltre alle strutture da lai citate, è fortemente influenzata dalla postura mandibolare, che è invece spesso trascurata.
Un MAD (definizione che detesto, ma la uso per intenderci) può costare attorno ai 1.500 euro: se non ha sopportato la CPAP (che già non è gratis, almeno per il Sistema sanitario, ed è stata sospesa e inutilmente spesa ), riterrei giusto tentare questa via prima della chirurgia.
Le Linee guida prevedono l'approccio chirurgico nell'OSAS dell'adulto in presenza di alta predittività di risultato: si faccia ben assicurare questa condizione nel suo caso, prima di procedere.
Sarei comunque curioso di sapere quali sono le terapie che le sono state prospettate in alternativa al MAD con ipotetici maggiori benefici, e quali i costi minori.
Cordiali saluti ed auguri
Biblio:
F. Ceccato, E. Bernkopf, C. Scaroni : Sleep apnea syndrome in endocrine clinics Journal of Endocrinological Investigation , 30 Jun 2015, Impact Factor 1.552
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Utente
Perdoni, ma nel primo commento alla mia domanda non avevo trovato risposta sull'argomento.
Le faccio un riassunto di tutto l'iter diagnostico e terapeutico da luglio 2017 ad oggi, approfitto della sua preparazione e della sua gentilezza.
A luglio 2017 mi sottopongo a polisonnografia (privatamente) che mostrava una osas severa con indice ahi 34 e indice od 15 circa (tale polisonnografia però a detta del centro che attualmente mi segue è stata elaborata automaticamente e dunque sovrastimava il problema).
In seguito dunque a questo diagnostico mi viene prescritta una cpap con maschera oronasale dato che intanto mi ero sottoposto anche a rx torace e visita otorino dal quale risultavano le condizioni sovra descritte (prolasso palatale, ipertrofia tonsillare unilaterale e macroglossia).
A settembre 2017 ho quindi ricevuto la cpap ed ho iniziato il trattamento, migliorando tantissimo nel giro di un paio di mesi ma mai del tutto.
Dopo alcunu mesi di cpap inizio a sviluppare però insonnia e a dicembre 2017 recandomi ad un altro centro più serio dove sono seguito meglio loro ipotizzavano che forse il trattamento non era ben impostato per cui decidono di modificarmi la pressione sulla base di un'altra polisonnografia eseguita con utilizzo di una Apap senza però ottenere grossi miglioramenti rispetto alla situazione per cui avevo richiesto consulenza.
Sulla base di ciò a marzo 2018 decidono di ripetere una polisonnografia sospendendo prima la cpap per 3-4 settimane per ripetere dunque un diagnostico corretto e per valutare le opzioni.Durante tale polisonnografia però non raggiunsi un sonno profondo e il risultato fu che avevo una forma lieve (indice ahi 7-8 circa) per cui mi dissero di sospendere la cpap e rivalutare a 6 mesi.
A settembre 2018 mi sottopongo quindi a polisonnografia con l'esito di osas moderata indice ahi che non ricordo perfettamente con eventi maggiormente in posizione supina, sui decubiti avevo indice ahi 3.
A tal proposito, hanno scartato a priori l'alternativa chirurgica, ed hanno supposto l'utilizzo di un device posizionale, una apap o un dispositivo intraorale (MAD, perdoni se lo chiamo così).
Attualmente sono in attesa per la taratura del dispositivo posizionale per valutare poi se la terapia posizionale possa dare giovamenti.
I primi 7 mesi ho tollerato perfettamente la cpap, poi dopo lo sviluppo di insonnia e problemi ad addormentarmi il centro che mi segue aveva ipotizzato un sovradosaggio (mi passi il termine) della prima terapia.
Loro stessi mi.hanno consigliato di consultare un endrocrinologo dato che nonostante una alimentazione corretta e pulita io avessi una tendenza a mantenere il sovrappeso, sul quale attualmente sto lavorando con attività fisica e dietoterapia.
Spero di essere stato esaustivo.
La ringrazio per il gentile interesse :)
Le faccio un riassunto di tutto l'iter diagnostico e terapeutico da luglio 2017 ad oggi, approfitto della sua preparazione e della sua gentilezza.
A luglio 2017 mi sottopongo a polisonnografia (privatamente) che mostrava una osas severa con indice ahi 34 e indice od 15 circa (tale polisonnografia però a detta del centro che attualmente mi segue è stata elaborata automaticamente e dunque sovrastimava il problema).
In seguito dunque a questo diagnostico mi viene prescritta una cpap con maschera oronasale dato che intanto mi ero sottoposto anche a rx torace e visita otorino dal quale risultavano le condizioni sovra descritte (prolasso palatale, ipertrofia tonsillare unilaterale e macroglossia).
A settembre 2017 ho quindi ricevuto la cpap ed ho iniziato il trattamento, migliorando tantissimo nel giro di un paio di mesi ma mai del tutto.
Dopo alcunu mesi di cpap inizio a sviluppare però insonnia e a dicembre 2017 recandomi ad un altro centro più serio dove sono seguito meglio loro ipotizzavano che forse il trattamento non era ben impostato per cui decidono di modificarmi la pressione sulla base di un'altra polisonnografia eseguita con utilizzo di una Apap senza però ottenere grossi miglioramenti rispetto alla situazione per cui avevo richiesto consulenza.
Sulla base di ciò a marzo 2018 decidono di ripetere una polisonnografia sospendendo prima la cpap per 3-4 settimane per ripetere dunque un diagnostico corretto e per valutare le opzioni.Durante tale polisonnografia però non raggiunsi un sonno profondo e il risultato fu che avevo una forma lieve (indice ahi 7-8 circa) per cui mi dissero di sospendere la cpap e rivalutare a 6 mesi.
A settembre 2018 mi sottopongo quindi a polisonnografia con l'esito di osas moderata indice ahi che non ricordo perfettamente con eventi maggiormente in posizione supina, sui decubiti avevo indice ahi 3.
A tal proposito, hanno scartato a priori l'alternativa chirurgica, ed hanno supposto l'utilizzo di un device posizionale, una apap o un dispositivo intraorale (MAD, perdoni se lo chiamo così).
Attualmente sono in attesa per la taratura del dispositivo posizionale per valutare poi se la terapia posizionale possa dare giovamenti.
I primi 7 mesi ho tollerato perfettamente la cpap, poi dopo lo sviluppo di insonnia e problemi ad addormentarmi il centro che mi segue aveva ipotizzato un sovradosaggio (mi passi il termine) della prima terapia.
Loro stessi mi.hanno consigliato di consultare un endrocrinologo dato che nonostante una alimentazione corretta e pulita io avessi una tendenza a mantenere il sovrappeso, sul quale attualmente sto lavorando con attività fisica e dietoterapia.
Spero di essere stato esaustivo.
La ringrazio per il gentile interesse :)
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Dal suo racconto ricavo che l'esatta tipologia della sua OSAS non si sa, giacchè i valori riferiti oscillano fra la grave e la lieve (in mezzo ci sta la " moderata", che , come le dicevo, è una traduzione dall'inglese che suona tanquillizzante, ma non lo è): come risultato , dopo varie polisonno, non é gran che.
Scartata la CPAP ( ma se è stato per un eccesso di pressione bisognava tararla, non sospenderla, visto che la tollerava), trovo un po' stano provare la posizionale (con una nuova polisonno) anzichè il MAD, a meno che la sua bocca non si presenti del tutto inadatta a questa terapia.
Ad oggi mi pare che il parere ad un dentista esperto nel Sonno non sia stato ancora chiesto con chiarezza.
Il MAD, come indicazione, viene subito dopo la CPAP, e ormai le contende il primato.
Cordiali saluti ed auguri.
Scartata la CPAP ( ma se è stato per un eccesso di pressione bisognava tararla, non sospenderla, visto che la tollerava), trovo un po' stano provare la posizionale (con una nuova polisonno) anzichè il MAD, a meno che la sua bocca non si presenti del tutto inadatta a questa terapia.
Ad oggi mi pare che il parere ad un dentista esperto nel Sonno non sia stato ancora chiesto con chiarezza.
Il MAD, come indicazione, viene subito dopo la CPAP, e ormai le contende il primato.
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Si in effetti la diagnosi non è chiarissima, ma sappiamo che lo studio del sonno non è una cosa alquanto semplice...
Io stesso in realtà proposi loro di farmi adottare un MAD, opzione che non è stata scartata ma solo messa da parte momentaneamente per vedere se la terapia posizionale sia efficace e inoltre per il fatto che a Napoli, anche a detta del centro che mi segue per le apnee, non ci sono odontoiatri esperti nel sonno...
Io stesso in realtà proposi loro di farmi adottare un MAD, opzione che non è stata scartata ma solo messa da parte momentaneamente per vedere se la terapia posizionale sia efficace e inoltre per il fatto che a Napoli, anche a detta del centro che mi segue per le apnee, non ci sono odontoiatri esperti nel sonno...
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A mio parere, un Centro che si occupa di sonno, che si definisce pomposamente Centro, il problema di poter proporre e FAR REALIZZARE un MAD dovrebbe porselo. Se non è in grado di farlo realizzare, è logico che proponga qualunque altra terapia, e in compenso arrivi già a 4 polisonno, più quella che si farà per testare la terapia posizionale. Oltretutto, se l'OSAS é grave o moderata (ancora non lo sa) proporre una terapia posizionale lo riterrei imprudente
Chiamarsi Centro in questo modo è un po' come dire che si hanno le ferrovie perchè si è fatta la Napoli-Portici.
Comunque , se "a Napoli, anche a detta del centro che mi segue per le apnee, non ci sono odontoiatri esperti nel sonno" piuttosto che restare in ballo per più di un anno...considererei che esistono le frecce rosse.
Cordiali saluti ed auguri.
Chiamarsi Centro in questo modo è un po' come dire che si hanno le ferrovie perchè si è fatta la Napoli-Portici.
Comunque , se "a Napoli, anche a detta del centro che mi segue per le apnee, non ci sono odontoiatri esperti nel sonno" piuttosto che restare in ballo per più di un anno...considererei che esistono le frecce rosse.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 17/10/2018.
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