Cuore e obesita'

Ho 35 anni, sono 118 kg per 170 h. SOno a dieta da molto e spero sia la volta buona ma devo fare sport. Ora pratico acqugym in piscina una volta alla settimana e una volta acquABIKE.Questa potrebbe far male al mio cuore?. Quando faccio sport come faccio a sapere se a causa del mio peso sto'ì sforzando troppo?

Grazie
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
Praticare sport può farle solo bene e non male.
Per raggiungere il suo obiettivo, calo ponderale, la sola restrizione dietetica non può essere sufficiente.
Infatti le farebbe perdere più massa magra che massa grassa risolvendo solo apparentemente il suo problema.
Lei deve invece ottenere un dimagrimento, quindi una perdita di massa magra ed una conservazione o un aumento della massa magra (muscoli). Questo si potrà misurare più con una riduzione delle taglie dei suoi abiti che con la riduzione di peso. Infatti i muscoli hanno un peso specifico maggiore del grasso, quindi un aumento delle masse muscolari può nascondere una perdita, maggiore per volume, di massa grassa.
L'attività fisica deve consentirle un incremento del consumo calorico non solo durante l'ora di esercizio, ma anche durante i poeriodi inframmezzati.
Per ottenere questo deve svolgere un'attività di tipo aerobico per almeno un'ora, almeno tre volte alla settimana (a giorni alterni).I giorni di riposo servomno al recupero dei muscoli.
Le attività ideali sono, innanzitutto il fitwalking (marcia veloce, circa 6 km. all'ora) ma anche la corsa, la bicicletta, lo stepper, ecc.
Per quel che riguarda la sua seconda domanda, posto che il suo medico di fiducia deve aver stabilito la sua idoneità alla pratica sportiva non agonistica, un buon metodo è quello basato sulla misurazione e controllo della frequenza cardiaca durante l'esercizio.
Esistono in commercio, nei negozi di articoli sanitari e sportivi, innumerevoli modelli, di vario prezzo, di cardiofrequenzimetri da polso. Quello che serve a lei può essere molto semplice e misurare la sola frequenza istantanea, senza bisogno di complicarsi la vita con apparecchi che le forniscono una serie più o mneo vasta di parametri fondamentalmente inutili.
L'esercizio per essere allenante per il suo cuore e per garantire la maggior efficacia "dimagrante" e per essere mantenuto in un range di sicurezza, deve far si che la sua frequenza si mantenga su valori variabili intorno al 70% della sua frequenza cardiaca massima teorica. Nel suo caso deve mantenere la frequenza su un valore di 130 (120 - 140) battiti per minuto (il valore è funzione dell'età) La variabile peso viene automaticamente consideratoa perchè maggiore è il peso di un soggetto più facile è il raggiungimento di tale valore.
Non ha senso lavorare a frequenze cardiache maggiori perchè l'esaurimento fisico non consentirebbe di svolgere l'attività per un tempo sufficiente, perchè i vantaggi sarebbero inferiori ed infine perchè si rischierebbe.
Mano a mano che l'allenamento procede sarà necessario un lavoro sempre maggiore per raggiungere la frequenza cardiaca ottimale.
Buon lavoro e mi tenga informato dei suoi progressi.
fdc

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Ben poco da aggiungere alla risposta del collega Di Cosmo, che ha perfettamente centrato il problema.
Io sottolineo solo l'estrema importanza di un controllo con lo Specialista in Medicina dello Sport (peraltro obligatorio per legge in Italia) prima di intraprendere qualunque attività sportiva.
Dotttor Sergio Lupo

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com