Postumi tenorrafia
Ho 37 aani ed il 28/04/2008 mi sono rotto il tendine di achille dx giocando a calcio.
Il 6/05/05 sono stato sottoposto a tenorraffia e mi hanno applicato una valva in eqeuino. Il 26/05/08 mi hanno rimoso i rimanti punti di sutura (metà erano stati rimossi il 19/05) ed ho applicato un tutore posizionando il piede a 90°,
Fimo al controllo del 26/05 la ferita era in ordine e mi era stato riferito che dal 15/06 circa avrei potuto iniziare la fisioterapia e successivamente, dopo la prima decade di luglio, mi sarebbe stato consentito il carico.
Al controllo effetuto ieri 5/06 personale paramedico provvedeva a rimuovere con una pinzetta la crosta che si era formata in corrispondenza della ferità in particolare nella parte inferiore. Il medico poi mi riscontrata una lieve disagio nella 1/4 inferire della ferita (in assenza di versamenti e di deficit vnp). Mi sono stati aplicati due "strip", aggiungendo che al prossimo controllo avrebbe valuato se dare inizio alla fisioterapia o meno.
La rimozione della "crosta" formatasi mi ha lasciato un po perplesso, poichè, nella mia ignoranza ho sempre pensato che la stessa debba togliersi da sola.
Pertanto chiedo se tale rimozione sia corretta ed inoltre quali rimedi potrebbero essere utili alla cicatrizzazione della ferita. Ad esempio è utilie tenere la gamba in alto, tenersi del ghiaccio o fare prendere aria rimuovendo il tutore oviamte senza togliere il cerotto che la protegge.
In ultimo vorrei sapere qunato tempo occorrerà indicatiamente dall'inizio del ciclo di fisioterapia per poter iniziare a guidare ed a camminare senza le stampelle.
Grazie.
Il 6/05/05 sono stato sottoposto a tenorraffia e mi hanno applicato una valva in eqeuino. Il 26/05/08 mi hanno rimoso i rimanti punti di sutura (metà erano stati rimossi il 19/05) ed ho applicato un tutore posizionando il piede a 90°,
Fimo al controllo del 26/05 la ferita era in ordine e mi era stato riferito che dal 15/06 circa avrei potuto iniziare la fisioterapia e successivamente, dopo la prima decade di luglio, mi sarebbe stato consentito il carico.
Al controllo effetuto ieri 5/06 personale paramedico provvedeva a rimuovere con una pinzetta la crosta che si era formata in corrispondenza della ferità in particolare nella parte inferiore. Il medico poi mi riscontrata una lieve disagio nella 1/4 inferire della ferita (in assenza di versamenti e di deficit vnp). Mi sono stati aplicati due "strip", aggiungendo che al prossimo controllo avrebbe valuato se dare inizio alla fisioterapia o meno.
La rimozione della "crosta" formatasi mi ha lasciato un po perplesso, poichè, nella mia ignoranza ho sempre pensato che la stessa debba togliersi da sola.
Pertanto chiedo se tale rimozione sia corretta ed inoltre quali rimedi potrebbero essere utili alla cicatrizzazione della ferita. Ad esempio è utilie tenere la gamba in alto, tenersi del ghiaccio o fare prendere aria rimuovendo il tutore oviamte senza togliere il cerotto che la protegge.
In ultimo vorrei sapere qunato tempo occorrerà indicatiamente dall'inizio del ciclo di fisioterapia per poter iniziare a guidare ed a camminare senza le stampelle.
Grazie.
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Piccole deiscenze della ferita non sono rare dopo interventi di tenorrafia del tendine d'Achille ed effettivamente possono allungare di qualche giorno i tempi di recupero.
Va bene tenere il piede in alto, ma eviterei di applicare del ghiaccio localmente. I consigli dati dai colleghi mi sembrano corretti.
Salvo complicanze, i tempi per l'abbandono delle stampelle sono tra i 60 e i 90 gg dall'intervento.
Va bene tenere il piede in alto, ma eviterei di applicare del ghiaccio localmente. I consigli dati dai colleghi mi sembrano corretti.
Salvo complicanze, i tempi per l'abbandono delle stampelle sono tra i 60 e i 90 gg dall'intervento.
Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 06/06/2008.
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