Strappo polpaccio
Buongiorno,
ho 45 anni e da molti anni corro, oltre a praticare alcuni altri sport.
Poco meno di due anni fa, mentre facevo "corda" accusavo un piccolo dolore al polpaccio destro. Consultavo un fisioterapista, il quale mi disse che si trattava di una contrattura. In effetti, dopo circa 3-4 giorni non accusai più alcun dolore. Rimasi fermo per un paio di settimane e tornai a correre, senza avere più problemi, sino a quando lo scorso inverno 2013, dopo un periodo passato ad eseguire ripetute in salita, ho risentito il dolore. Anche questa volta passatomi dopo pochi giorni. Purtroppo, a febbraio scorso e a fine maggio, sempre correndo, ma molto tranquillamente (è da gennaio che non esegue né allunghi, né ripetute, né forme di allenamento maggiormente esplosive) ho accusato lo stesso dolore, ma con tempi di recupero più lunghi, circa un mese.
Eseguita un ecografia il responso è stato il seguente:
"In prossimità della giunzione miotendinea del gemello mediale si riconosce sul piano profondo una breve interruzione della fascia muscolare, con presenza in stretta contiguità di una piccola falda di ematoma completamente organizzato collocato tra gemello e soleo dello spessore di circa 3mm che si estende per lunghezza di circa 20mm.
Il quadro è da mettere in relazione ad esito di pregressa lesione da strappo.
Non si riconoscono alterazioni con l'aspetto delle lesioni recenti"
In seguito ho consultato due specialisti (un medico sportivo ed un ortopedico) i quali mi hanno riferito che l'ematoma si trova in una zona profonda e che non è possibile alcuna terapia.
Mi è stato detto di riprendere a correre (il dolore è passato) , di provare.
Mi chiedevo se degli esercizi di stretching e di propriocettivitá possano essere utile ad elasticizzare la zona, o se comunque, oltre questi, possano esistere altri fattori che mi aiutino a risolvere il problema.
Cordiali Saluti
ho 45 anni e da molti anni corro, oltre a praticare alcuni altri sport.
Poco meno di due anni fa, mentre facevo "corda" accusavo un piccolo dolore al polpaccio destro. Consultavo un fisioterapista, il quale mi disse che si trattava di una contrattura. In effetti, dopo circa 3-4 giorni non accusai più alcun dolore. Rimasi fermo per un paio di settimane e tornai a correre, senza avere più problemi, sino a quando lo scorso inverno 2013, dopo un periodo passato ad eseguire ripetute in salita, ho risentito il dolore. Anche questa volta passatomi dopo pochi giorni. Purtroppo, a febbraio scorso e a fine maggio, sempre correndo, ma molto tranquillamente (è da gennaio che non esegue né allunghi, né ripetute, né forme di allenamento maggiormente esplosive) ho accusato lo stesso dolore, ma con tempi di recupero più lunghi, circa un mese.
Eseguita un ecografia il responso è stato il seguente:
"In prossimità della giunzione miotendinea del gemello mediale si riconosce sul piano profondo una breve interruzione della fascia muscolare, con presenza in stretta contiguità di una piccola falda di ematoma completamente organizzato collocato tra gemello e soleo dello spessore di circa 3mm che si estende per lunghezza di circa 20mm.
Il quadro è da mettere in relazione ad esito di pregressa lesione da strappo.
Non si riconoscono alterazioni con l'aspetto delle lesioni recenti"
In seguito ho consultato due specialisti (un medico sportivo ed un ortopedico) i quali mi hanno riferito che l'ematoma si trova in una zona profonda e che non è possibile alcuna terapia.
Mi è stato detto di riprendere a correre (il dolore è passato) , di provare.
Mi chiedevo se degli esercizi di stretching e di propriocettivitá possano essere utile ad elasticizzare la zona, o se comunque, oltre questi, possano esistere altri fattori che mi aiutino a risolvere il problema.
Cordiali Saluti
[#1]
L'unica terapia che può provare sono le onde d'urto (anche se apparentemente l'ematoma non è di grandi dimensioni).
Purtroppo non doveva far organizzare l'ematoma, cosa che è avvenuta probabilmente per non aver effettuato una terapia corretta.
Prima di riprendere la corsa faccia comunque del nuoto per tonificare i muscoli senza traumi e molti esercizi di stretching.
Purtroppo non doveva far organizzare l'ematoma, cosa che è avvenuta probabilmente per non aver effettuato una terapia corretta.
Prima di riprendere la corsa faccia comunque del nuoto per tonificare i muscoli senza traumi e molti esercizi di stretching.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie infinite per la risposta,
attualmente, per mantenere i muscoli tonici, sto andando in bici (non mi da alcun problema, non sento alcun fastidio); può essere una buona alternativa al nuoto, che comunque praticherò? Inoltre, oltre allo stretching, che sto facendo quotidianamente più volte, utilizzo la tavoletta per gli esercizi di propriocettivá, secondo lei può essere utile?
Ringrazio
Cordiali Saluti
attualmente, per mantenere i muscoli tonici, sto andando in bici (non mi da alcun problema, non sento alcun fastidio); può essere una buona alternativa al nuoto, che comunque praticherò? Inoltre, oltre allo stretching, che sto facendo quotidianamente più volte, utilizzo la tavoletta per gli esercizi di propriocettivá, secondo lei può essere utile?
Ringrazio
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 21/06/2014.
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