Affaticamento
Salve dottori,
sono un ragazzo di 18 anni che pratica triathlon. La scorsa settimana dopo tre uscite in bici mi è comparso un dolore all inguine, molto vicino all osso pubico, mi sembra nel punto in cui la gamba si collega all osso del pube. Il dolore aumenta nel momento in cui cerco di aprire la gamba verso l esterno. Ho effettuato una visita da uno specialista che dopo una visita mi ha detto che è un affaticamento e ho il tendine infiammato. Mi ha prescritto 10 giorni di riposo. Sono già passati 6 giorni ma il dolore non diminuisce ma al contrario sta diventando sempre più costante e aumentando dalla mattina alla sera.
Volevo sapere se secondo voi la diagnosi dello specialista poteva essere sensata e se è normale che dopo 6 giorni di riposo il dolore non stia diminuendo. Poi volevo sapere se posso andare a nuotare (utilizzando il pull e quindi tenendo le gambe il più fermo possibile) o se sarebbe solo dannoso al fine della guarigione.
Grazie in anticipo
Saluti
sono un ragazzo di 18 anni che pratica triathlon. La scorsa settimana dopo tre uscite in bici mi è comparso un dolore all inguine, molto vicino all osso pubico, mi sembra nel punto in cui la gamba si collega all osso del pube. Il dolore aumenta nel momento in cui cerco di aprire la gamba verso l esterno. Ho effettuato una visita da uno specialista che dopo una visita mi ha detto che è un affaticamento e ho il tendine infiammato. Mi ha prescritto 10 giorni di riposo. Sono già passati 6 giorni ma il dolore non diminuisce ma al contrario sta diventando sempre più costante e aumentando dalla mattina alla sera.
Volevo sapere se secondo voi la diagnosi dello specialista poteva essere sensata e se è normale che dopo 6 giorni di riposo il dolore non stia diminuendo. Poi volevo sapere se posso andare a nuotare (utilizzando il pull e quindi tenendo le gambe il più fermo possibile) o se sarebbe solo dannoso al fine della guarigione.
Grazie in anticipo
Saluti
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Probabilmente si tratta di una patologia degli adduttori (ma ovviamente senza una visita e gli eventuali esami, la mia è solo una ipotesi. Il riposo da solo, comunque, non ha mai fatto guarire nessuno... Si è rivolto ad uno specialista in medicina dello sport per avere una valutazione della postura e della reale situazione clinica? Solo in questo modo potrà avere le indicazioni terapeutiche idonee a intervenire sulla patologia presente (spesso ortopedici, fisiatri non conoscono i carichi dello sport e le loro indicazioni sono valide più per un sedentario che per un atleta).
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 906 visite dal 16/06/2017.
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