Attività sportiva: problemi cardiaci pneumologici
Salve, sono un uomo di 33 anni, pratico da sempre attività sportiva, negli ultimi due anni ciclismo a livello agostinico.
Quest'inverno ho avuto dei problemi a partire dal mese di gennaio che sono peggiorati con il tempo e che mi hanno costretto ad interrompere qualsiasi attività fisica nei mesi di marzo ed aprile.
I sintomi sono stati: affanno respiratorio, pizzico continuo alla gola, tosse (a volte convulsiva), dolori in tutto il torace ed al braccio sinistro in particolare a seguito di respirazioni intense.
Al fonendoscopio non é stato mai riportato nulla, ho fatto un RX torace in due proiezioni con esito negativo; solo in seguito ad esame pneuomologico con spirometria mi è stato detto che si é trattato di un broncospasmo dovuto all'infiammazione dei seni paranasali. In effetti circa dieci anni addietro mi avevano riportato una sinusopatia ai seni paranasali. Ho fatto una cura a base antibiotica ed aerosol spray (broncovaleas) con miglioramenti sensibili. Oggi sono tornato ad allenarmi in bicicletta e non ho avuto problemi particolari nello svolgimento dell'allenamento. Ho riportato un dolore nel petto nella zona sinistra ed un'indolenzimento del braccio sinistro a seguito di respirazioni intense. Ho il dubbio e non da oggi che vi possano essere complicazioni anche a livello cardiologico dato il fatto che il dolore al petto nella zona sinistra ed al braccio sinistro non scompaiono. Ho fatto all'inizio di marzo la visita per l'idoneità all'attività agonistica, dove feci anche l'elettrocardiogramma a riposo ed a seguito di sforzo; il cardiologo trovò che avevo a suo parere un battito a riposo troppo alto (circa 75 battiti al minuto) , ma mi fece passare la visita. Ritenete che debba fare quali ulteriori accertamenti per escludere problemi cardiologici considerando che vorrei riprendere l'attività agonistica.
Quest'inverno ho avuto dei problemi a partire dal mese di gennaio che sono peggiorati con il tempo e che mi hanno costretto ad interrompere qualsiasi attività fisica nei mesi di marzo ed aprile.
I sintomi sono stati: affanno respiratorio, pizzico continuo alla gola, tosse (a volte convulsiva), dolori in tutto il torace ed al braccio sinistro in particolare a seguito di respirazioni intense.
Al fonendoscopio non é stato mai riportato nulla, ho fatto un RX torace in due proiezioni con esito negativo; solo in seguito ad esame pneuomologico con spirometria mi è stato detto che si é trattato di un broncospasmo dovuto all'infiammazione dei seni paranasali. In effetti circa dieci anni addietro mi avevano riportato una sinusopatia ai seni paranasali. Ho fatto una cura a base antibiotica ed aerosol spray (broncovaleas) con miglioramenti sensibili. Oggi sono tornato ad allenarmi in bicicletta e non ho avuto problemi particolari nello svolgimento dell'allenamento. Ho riportato un dolore nel petto nella zona sinistra ed un'indolenzimento del braccio sinistro a seguito di respirazioni intense. Ho il dubbio e non da oggi che vi possano essere complicazioni anche a livello cardiologico dato il fatto che il dolore al petto nella zona sinistra ed al braccio sinistro non scompaiono. Ho fatto all'inizio di marzo la visita per l'idoneità all'attività agonistica, dove feci anche l'elettrocardiogramma a riposo ed a seguito di sforzo; il cardiologo trovò che avevo a suo parere un battito a riposo troppo alto (circa 75 battiti al minuto) , ma mi fece passare la visita. Ritenete che debba fare quali ulteriori accertamenti per escludere problemi cardiologici considerando che vorrei riprendere l'attività agonistica.
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Si deve sottoporre ad un controllo completo di tipo cardiologico e respiratorio (ecodoppler cardiaco, test ergometrico massimale, test respiratori ecc.).
Solo in questo modo potrà avere la certezza sul suo stato di salute e sulla possibilità di svolgere attività sportiva senza rischi.
Dottor Sergio Lupo
Solo in questo modo potrà avere la certezza sul suo stato di salute e sulla possibilità di svolgere attività sportiva senza rischi.
Dottor Sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
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Il mio consiglio specialistico è di sottoporsi ad approfondimenti diagnostici completi di tipo cardiologico e pneumologico con un ecocardio, un test da sforzo massimale su cicloergometro e una spirometria con tests per le patologie broncopneumogene. Nel frattempo smetta l'attività agonistica anche se è in possesso di idoneità.
dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona
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Il mio consiglio specialistico è di sottoporsi ad approfondimenti diagnostici completi di tipo cardiologico e pneumologico con un ecocardio, un test da sforzo massimale su cicloergometro e una spirometria con tests per le patologie broncopneumogene. Nel frattempo smetta l'attività agonistica anche se è in possesso di idoneità.
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Utente
Ringrazio per le cortesi risposte. Da circa tre quattro giorni é comunque cessato ogni tipo di disturbo. Lo pneumologo dal quale ero andato in visita un pò di tempo fa mi ha detto che a suo parere quelle cardiologiche sono preoccupazioni eccessive e che nell'elettrocardiogramma fatto alla visita sportiva sarebbe emerso qualunque tipo di problema al cuore. Ritenete debba procedere a qualche esame più approfondito?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 23/04/2006.
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