Condropatia rotulea e menisco usurato

Salve, ho quasi 38 anni, ho smesso di praticare la corsa (livello amatoriale, max 8/10km tre volte a settimana) a causa di un lieve ma costante fastidio al ginocchio destro accompagnato da scroscio, ma senza problemi nel'escursione articolare. Dopo essermi sottoposto a RM e RX è emersa una condropatia rotulea di basso grado, disallineamento rotuleo (verso l'interno) e lieve usura degenerativa (nessuna evidenza di rime di lesione) del corno posteriore del menisco interno. Il mio ortopedico è stato abbastanza vago sulle prospettive, da una parte mi dice di proseguire l'attività sportiva effettuando al limite infiltrazioni di acido ialuronico, dall'altra caldeggia un' artroscopia per "pulire" il ginocchio. Nel frattempo sono passati due anni di indecisioni, la situazione è stabile, ma attività diverse dal cammino veloce continuano a darmi fastidio: se corro sento fastidio nella parte interna del ginocchio, (non dolore vero e proprio, diciamo come se avessi un livido), se faccio la cyclette avverto chiaramente un continuo scroscio della rotula, anche alzando la sella. Mi trovo in grande indecisione perchè temo che l'operazione possa alterare ancora di più la distribuzione del peso sul ginocchio predisponendomi ad una precoce artrosi, ma senza operarmi sono vincolato ad attività troppo blande ed insoddisfacenti con il rischio che comunque la degenerazione prosegua ed evolva in scenari peggiori. Secondo la Vostra casistica quale sarebbe la scelta più oculata nel mio caso?
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Dr. Gianpaolo Sardo Medico dello sport 246 16 1
gentile utente, la condropatia rotulea con disallineamento rotuleo verso l'interno, nel suo caso, dipende forse da un varismo di ginocchio? in questo caso potrebbe usare delle ginocchiere con centratore di rotula (il buco in mezzo) e fare contemporaneamente esercizi di rinforzo del quadricipite femorale (squat, leg extension, leg press) prediligendo di poco il vasto laterale per centrare la rotula nel solco femorale ed evitare così lo sfregamento del margine rotulo sul condilo femorale. Successivamente, vista la sua età, potrebbe fare delle intrarticolari di acido ialuronico a gasso peso molecolare (più stimolante nei riguardi della cartilagine articolare rispetto all'A.I. ad alto peso molecolare. L'usura "degenerativa del corno posteriore del menisco" non la deve preoccupare più di tanto. Prima o poi viene a tutti ma non per questo merita una artroscopia. Quando usa la cyclette preferisca il sellino alto per evitare ulteriore trauma al corno posteriore del menisco.
Cordiali saluti.

Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, in effetti è presente un leggero varismo. Il mio problema purtroppo si palesa proprio nello svolgere i famosi esercizi di rinforzo del quadricipite a causa del fastidioso senso di "scalino" che avverto nella rotula durante la fase di passaggio dalla flessione all'estensione dell'arto (più marcato negli esercizi da seduto come leg extension e cyclette, indipendentemente dall'altezza del sellino). Proverò con la ginocchiera e la viscosupplementazione da Lei consigliati. Se tutto ciò invece non sortisse buoni risultati?
Grazie ancora
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Dr. Gianpaolo Sardo Medico dello sport 246 16 1
Gentile utente, vietato bagnarsi prima che piova! intanto metta una ginocchiera con centratore di rotula, si abitui all'ortesi e poi cominci, con gradualità il lavoro di rinforzo muscolare. Questo, unito alla viscosupplementazione, dovrebbe garantirle un buon risultato. Eventualmente può abbinare contemporaneamente sedute di magnetoterapia (da 30 a 60 minuti a seduta a seconda della potenza del magnete). Comunque il retraining lo faccia graduale, non abbia premura del risultato. In questi casi la pazienza è d'obbligo.
Cordiali saluti.