è possibile avere il mal di montagna a 1600m di quota?
Buon pomeriggio, questa mattina mi sono ritrovato a salire su per un vialetto in montagna.
Verso quota 1500 metri comincio ad avere difficoltà a respirare e a 1600 metri anche giramenti di testa, sensazione di testa leggera, un leggero dolore all'orecchio destro oltre che al respiro più faticoso.
A questo punto mi sono seduto per terra per capire cosa mi stesse succedendo, vomito 1 volta soltanto dopo che mi son fermato.
Dopo mezz'ora la situazione non migliorava e quindi decido di farmi venire a prendere in auto.
Si tratta di mal di montagna?
È la seconda volta che mi succede e circa a questa quota.
Ci sono dei test da poter fare per certificare eventualmente la presenza del mal di montagna oppure ci sono degli esami da poter fare?
Grazie mille
Verso quota 1500 metri comincio ad avere difficoltà a respirare e a 1600 metri anche giramenti di testa, sensazione di testa leggera, un leggero dolore all'orecchio destro oltre che al respiro più faticoso.
A questo punto mi sono seduto per terra per capire cosa mi stesse succedendo, vomito 1 volta soltanto dopo che mi son fermato.
Dopo mezz'ora la situazione non migliorava e quindi decido di farmi venire a prendere in auto.
Si tratta di mal di montagna?
È la seconda volta che mi succede e circa a questa quota.
Ci sono dei test da poter fare per certificare eventualmente la presenza del mal di montagna oppure ci sono degli esami da poter fare?
Grazie mille
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Dr. Gianpaolo Sardo
Medico dello sport
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Gentile utente,
il mal di montagna è una condizione che si verifica per una percentuale di circa il 20% delle persone che si "avventurano" in altura, già dai 1500 metri di quota dove la quantità dell'ossigeno atmosferico comincia a diminuire.
Sintomi di questa condizione possono essere: cefalea, affaticamento, nausea e vomito e, nei casi più gravi, respiro affannoso e stato confusionale. In alcuni casi è stato riscontrato perfino coma.
La diagnosi si basa proprio sulla sintomatologia riferita.
Il trattamento può prevedere riposo e discesa a un’altitudine inferiore, talvolta farmaci (acetazolamide) ed ossigenoterapia oppure entrambi. Questi disturbi possono essere prevenuti effettuando le ascensioni lentamente e, talvolta, con l’assunzione del farmaco descritto il cui uso deve essere obbligatoriamente valutato dal medico curante.
Spereo di avere soddisfatto la sua domanda.
Cordiali saluti.
Dr Gianpaolo Sardo
il mal di montagna è una condizione che si verifica per una percentuale di circa il 20% delle persone che si "avventurano" in altura, già dai 1500 metri di quota dove la quantità dell'ossigeno atmosferico comincia a diminuire.
Sintomi di questa condizione possono essere: cefalea, affaticamento, nausea e vomito e, nei casi più gravi, respiro affannoso e stato confusionale. In alcuni casi è stato riscontrato perfino coma.
La diagnosi si basa proprio sulla sintomatologia riferita.
Il trattamento può prevedere riposo e discesa a un’altitudine inferiore, talvolta farmaci (acetazolamide) ed ossigenoterapia oppure entrambi. Questi disturbi possono essere prevenuti effettuando le ascensioni lentamente e, talvolta, con l’assunzione del farmaco descritto il cui uso deve essere obbligatoriamente valutato dal medico curante.
Spereo di avere soddisfatto la sua domanda.
Cordiali saluti.
Dr Gianpaolo Sardo
Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 973 visite dal 17/04/2023.
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