Nausea e disturbi solo di notte
Buonasera dottori, sono una ragazza di 23 anni con un passato di disturbi d’ansia e attacchi di panico.
Ultimamente mi sta succedendo di svegliarmi di notte a causa di una forte nausea che però raramente si trasforma in vomito.
Il più delle volte inoltre comincio a tremare e solo dopo un bel po’ di eruttazioni riesco a stare un po’ meglio, oppure passando in posizione semiseduta.
Siccome mi sta capitando spesso, appena mi metto a letto comincio a pensarci e a star male.
Potrebbe essere un sintomo dell’ansia che magari si sta ripresentando?
Circa 2 anni fa ho fatto una gastroscopia che non ha evidenziato nulla, per problemi simili (nausea, reflusso e mal di stomaco) che però si presentavano molto più spesso e principalmente il giorno.
È il caso di ripetere l’esame?
Ultimamente mi sta succedendo di svegliarmi di notte a causa di una forte nausea che però raramente si trasforma in vomito.
Il più delle volte inoltre comincio a tremare e solo dopo un bel po’ di eruttazioni riesco a stare un po’ meglio, oppure passando in posizione semiseduta.
Siccome mi sta capitando spesso, appena mi metto a letto comincio a pensarci e a star male.
Potrebbe essere un sintomo dell’ansia che magari si sta ripresentando?
Circa 2 anni fa ho fatto una gastroscopia che non ha evidenziato nulla, per problemi simili (nausea, reflusso e mal di stomaco) che però si presentavano molto più spesso e principalmente il giorno.
È il caso di ripetere l’esame?
Dr. Stefano Ardenghi
Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Gentile Paziente,
Grazie per avermi scritto e per aver condiviso la sua situazione. Comprendo quanto possano essere angoscianti questi episodi notturni di nausea accompagnati da tremori, soprattutto considerando il suo passato di disturbi d'ansia e attacchi di panico.
I sintomi che descrive - risvegli notturni con nausea, tremori ed eruttazioni che migliorano in posizione semiseduta - potrebbero effettivamente essere collegati a un ritorno dell'ansia, ma potrebbero anche avere una componente gastroenterologica. La mente e l'apparato digerente sono strettamente connessi, e spesso l'ansia può manifestarsi con sintomi gastrointestinali, così come problemi digestivi possono alimentare stati d'ansia.
È interessante notare che la gastroscopia di due anni fa non ha evidenziato patologie, ma i sintomi attuali presentano alcune differenze rispetto a quelli precedenti, in particolare per la loro manifestazione prevalentemente notturna. Questo potrebbe suggerire sia un'evoluzione dei sintomi ansiosi sia un possibile reflusso gastroesofageo notturno o altri disturbi funzionali digestivi.
Il fatto che lei stia sviluppando ansia anticipatoria ("appena mi metto a letto comincio a pensarci e a star male") crea purtroppo un circolo vizioso che può peggiorare la situazione.
Prima di ripetere la gastroscopia, potrebbe essere utile un approccio graduale. Le suggerirei di consultare il suo medico curante per una valutazione complessiva. Nel frattempo, potrebbe provare alcune strategie come cenare almeno tre ore prima di coricarsi, evitare cibi piccanti o grassi la sera, sollevare leggermente la testiera del letto, e magari sperimentare tecniche di rilassamento prima di dormire.
Se i sintomi persistono nonostante questi accorgimenti, potrebbe essere opportuno valutare sia un percorso di supporto psicologico per la gestione dell'ansia, sia un approfondimento gastroenterologico, che non necessariamente deve iniziare con una gastroscopia, ma potrebbe includere esami meno invasivi.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore consiglio.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Grazie per avermi scritto e per aver condiviso la sua situazione. Comprendo quanto possano essere angoscianti questi episodi notturni di nausea accompagnati da tremori, soprattutto considerando il suo passato di disturbi d'ansia e attacchi di panico.
I sintomi che descrive - risvegli notturni con nausea, tremori ed eruttazioni che migliorano in posizione semiseduta - potrebbero effettivamente essere collegati a un ritorno dell'ansia, ma potrebbero anche avere una componente gastroenterologica. La mente e l'apparato digerente sono strettamente connessi, e spesso l'ansia può manifestarsi con sintomi gastrointestinali, così come problemi digestivi possono alimentare stati d'ansia.
È interessante notare che la gastroscopia di due anni fa non ha evidenziato patologie, ma i sintomi attuali presentano alcune differenze rispetto a quelli precedenti, in particolare per la loro manifestazione prevalentemente notturna. Questo potrebbe suggerire sia un'evoluzione dei sintomi ansiosi sia un possibile reflusso gastroesofageo notturno o altri disturbi funzionali digestivi.
Il fatto che lei stia sviluppando ansia anticipatoria ("appena mi metto a letto comincio a pensarci e a star male") crea purtroppo un circolo vizioso che può peggiorare la situazione.
Prima di ripetere la gastroscopia, potrebbe essere utile un approccio graduale. Le suggerirei di consultare il suo medico curante per una valutazione complessiva. Nel frattempo, potrebbe provare alcune strategie come cenare almeno tre ore prima di coricarsi, evitare cibi piccanti o grassi la sera, sollevare leggermente la testiera del letto, e magari sperimentare tecniche di rilassamento prima di dormire.
Se i sintomi persistono nonostante questi accorgimenti, potrebbe essere opportuno valutare sia un percorso di supporto psicologico per la gestione dell'ansia, sia un approfondimento gastroenterologico, che non necessariamente deve iniziare con una gastroscopia, ma potrebbe includere esami meno invasivi.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore consiglio.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
Agopunture Omeopata Esperto in Alimentazione Personalizzata, CONSULENZE ON LINE
Utente
Grazie mille per la risposta, proprio ieri notte ho sperimentato nuovamente la spiacevole sensazione. Il mio medico curante mi ha prescritto biochetasi al bisogno, ma non mi ha detto di approfondire per ora.
Dr. Stefano Ardenghi
Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Gentile paziente,
Comprendo che gli episodi notturni persistono nonostante la Biochetasi prescritta. Per ora concordo nel non procedere con ulteriori esami. Le suggerisco di monitorare frequenza e intensità degli episodi nelle prossime settimane, osservando eventuali fattori scatenanti.
Se i disturbi dovessero continuare, sarà opportuno rivalutare la situazione considerando sia l'aspetto gastroenterologico che quello ansioso, poiché questi problemi tendono spesso a influenzarsi reciprocamente.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Comprendo che gli episodi notturni persistono nonostante la Biochetasi prescritta. Per ora concordo nel non procedere con ulteriori esami. Le suggerisco di monitorare frequenza e intensità degli episodi nelle prossime settimane, osservando eventuali fattori scatenanti.
Se i disturbi dovessero continuare, sarà opportuno rivalutare la situazione considerando sia l'aspetto gastroenterologico che quello ansioso, poiché questi problemi tendono spesso a influenzarsi reciprocamente.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 782 visite dal 10/04/2025.
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