Dolore al petto con causa sconosciuta
Salve,
scrivo per mia madre, ha 53 anni. Accusa strani dolori al petto che diventano a volte più acuti, a volte rimangono lievi.
Ha fatto una prova sotto sforzo e un holter cardiaco. Tutto normale.
Ha fatto 2 volte una TAC toracica, dal referto è risultato tutto nella norma.
Esami del sangue (di routine),tutti nella norma.
Non ha nè colesterolo, nè diabete.
Valori VES fuori norma:
prima ora 12,0 mm fino a 10
Seconda ora 24,0 mm fino a 15
Indice di Katz 12,0mm
Ha ridotto il numero di sigarette fumate. (da 6-7 al giorno a 2-3 al mese) e ha promesso di azzerarle...speriamo bene.
Ha problemi di noduli alla tiroide.le sono stati diagnosticati all'età di 25 anni. Da un anno ha smesso l'eutirox, (prendeva 100 mg al giorno) per un valore tsh troppo basso (era sceso a 0,07)
A distanza di tempo abbiamo ripetuto gli esami del sangue specifici, tutto normale.(TSH a 1,40 mcUI/ml)
Agoaspirato tiroideo eseguito 2 anni fa,ha confermato la diagnosi di gozzo.
Ha eseguito una gastroscopia che ha rivelato una leggera forma di gastrite. Le hanno prescritto una cura di 3 mesi. Sono trascorsi 2 mesi, ma il dolore al petto è sempre lì.
E' in menopausa da un anno e mezzo e soffre di insonnia e vampate.
Non so che altro farle fare, non è mai stata neanche una persona ansiosa.
Vorrei capire se i sintomi sono attribuibili a qualcosa che non ha ancora controllato.
Sono preoccupata.
Grazie
scrivo per mia madre, ha 53 anni. Accusa strani dolori al petto che diventano a volte più acuti, a volte rimangono lievi.
Ha fatto una prova sotto sforzo e un holter cardiaco. Tutto normale.
Ha fatto 2 volte una TAC toracica, dal referto è risultato tutto nella norma.
Esami del sangue (di routine),tutti nella norma.
Non ha nè colesterolo, nè diabete.
Valori VES fuori norma:
prima ora 12,0 mm fino a 10
Seconda ora 24,0 mm fino a 15
Indice di Katz 12,0mm
Ha ridotto il numero di sigarette fumate. (da 6-7 al giorno a 2-3 al mese) e ha promesso di azzerarle...speriamo bene.
Ha problemi di noduli alla tiroide.le sono stati diagnosticati all'età di 25 anni. Da un anno ha smesso l'eutirox, (prendeva 100 mg al giorno) per un valore tsh troppo basso (era sceso a 0,07)
A distanza di tempo abbiamo ripetuto gli esami del sangue specifici, tutto normale.(TSH a 1,40 mcUI/ml)
Agoaspirato tiroideo eseguito 2 anni fa,ha confermato la diagnosi di gozzo.
Ha eseguito una gastroscopia che ha rivelato una leggera forma di gastrite. Le hanno prescritto una cura di 3 mesi. Sono trascorsi 2 mesi, ma il dolore al petto è sempre lì.
E' in menopausa da un anno e mezzo e soffre di insonnia e vampate.
Non so che altro farle fare, non è mai stata neanche una persona ansiosa.
Vorrei capire se i sintomi sono attribuibili a qualcosa che non ha ancora controllato.
Sono preoccupata.
Grazie
[#1]
Salve, avendo fatto una serie di accertamenti importanti siamo abbastanza certi che non vi siano situazioni che poossano destare preoccupazione. Nella gastroscopia fatta è stato trovato anche un'esofagite da reflusso che può giustificare questi sintomi? Sarebbe utile proseguire la cura impostata portandola a termine ed eventualmente risentirci.
saluti
saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Utente
Gentile dottore,
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Le riporto il referto della gastroscopia:
Esofago - presenza di incontinenza cardiale con reflusso gastroesofageo.
Stomaco - eritema del corpo e dell'antro. Non lesioni al fondo.
Piloro normopervio.
Duodeno - bulbo edematoso con minuta erosione al ginocchio superiore
Prima non sonostata molto precisa, la cura che le hanno dato è di due mesi e l'ha termitata proprio ieri, avevo delle indicazioni sbagliate.
Pensa che sarebbe il caso di ripetere la gastroscopia?
Non riesce a spiegare con esattezza questo dolore, dice che a volte c'è e a volte non c'è quasi per niente, a volte è al centro del petto, a volte più in basso.
Il nostro medico sostiene che potrebbe trattarsi anche di uno stato ansioso...onestamente non so che pensare, non ha mai sofferto di ansia. Non so che fare.
La ringrazio
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Le riporto il referto della gastroscopia:
Esofago - presenza di incontinenza cardiale con reflusso gastroesofageo.
Stomaco - eritema del corpo e dell'antro. Non lesioni al fondo.
Piloro normopervio.
Duodeno - bulbo edematoso con minuta erosione al ginocchio superiore
Prima non sonostata molto precisa, la cura che le hanno dato è di due mesi e l'ha termitata proprio ieri, avevo delle indicazioni sbagliate.
Pensa che sarebbe il caso di ripetere la gastroscopia?
Non riesce a spiegare con esattezza questo dolore, dice che a volte c'è e a volte non c'è quasi per niente, a volte è al centro del petto, a volte più in basso.
Il nostro medico sostiene che potrebbe trattarsi anche di uno stato ansioso...onestamente non so che pensare, non ha mai sofferto di ansia. Non so che fare.
La ringrazio
[#3]
Gentile Utente, non ritengo necessario ripetere ora la gastro. L'esofagite supposta si è poi rivelata presente e un eventuale reflusso può essere causa oltre che di dolore anche di palpitazioni, extrasistoli (come nell'ernia jatale) tosse stizzosa frequente. Direi di aspettare per un po ed eventualmente ripetere successivamente, secondo le prescrizioni del suo Curante la gastroprotezione. E' stata fatta ricerca per Helicobacter Py.?
Saluti
Saluti
[#5]
Generalmente si effettua sempre la ricerca dell'HP in una EsofagoGastroDuodenoScopia (EGDS), effettuando un piccolo prelievo di mucosa che sarà inviata in laboratorio (quindi la risposta è successiva al referto dell'EGDS). Se il processo infiammatorio gastroesofageo è sostenuto da questo batterio ovviamente la sola gastroprotezione non è efficace e si rende necessaria la sua eradicazione con un ciclo di antibiotico-terapia mirata.
Se non è stata fatta può fare una ricerca degli anticorpi anti elicobacter da siero (sangue) o il breath-test all'urea:
http://www.reflusso.net/consumer/refl_cura_01d.htm
A questo punto dovrebbe dirmi con precisione che terapia ha fatto fin ora sua madre.
Saluti
Se non è stata fatta può fare una ricerca degli anticorpi anti elicobacter da siero (sangue) o il breath-test all'urea:
http://www.reflusso.net/consumer/refl_cura_01d.htm
A questo punto dovrebbe dirmi con precisione che terapia ha fatto fin ora sua madre.
Saluti
[#7]
Utente
Gentile dottore,
mia madre è risutata positiva in maniera lieve all'elicobacter. Le è stata praticata la terapia neccesaria e dopo aver ripetuto l'esame, l'elicobacter nn c'era più.
In questi mesi sta seguendo una dieta specifica, cerca di evitare i cibi grassi, l'alcool e i salumi in genere, ma il dolore rimane.Si sta convincendo di avere qualcosa di grave e non so che altro farle fare.
Mi chiedevo, è possibile che una eventuale ernia iatale non sia stata rilevata durante la gastroscopia?
Se non è quello l'esame che la rivela, come si chiama questo esame?
La ringrazio infinitamente
mia madre è risutata positiva in maniera lieve all'elicobacter. Le è stata praticata la terapia neccesaria e dopo aver ripetuto l'esame, l'elicobacter nn c'era più.
In questi mesi sta seguendo una dieta specifica, cerca di evitare i cibi grassi, l'alcool e i salumi in genere, ma il dolore rimane.Si sta convincendo di avere qualcosa di grave e non so che altro farle fare.
Mi chiedevo, è possibile che una eventuale ernia iatale non sia stata rilevata durante la gastroscopia?
Se non è quello l'esame che la rivela, come si chiama questo esame?
La ringrazio infinitamente
[#8]
Buongiorno, chiedo se durante l'assunzione di gastroprotettore la sintomatologia si fosse almeno attenuata.
Un eventuale ernia jatale si evidenzierebbe meglio con un esame radiologico dopo assunzione di bario (che è utilizzato come mezzo radiopaco per evidenziare lo stomaco in radiografia e quindi un eventuale ernia dello jato). A distanza di alcuni mesi dalla prima gastroscopia probabilmente un altro controllo potrebbe essere fatto, soprattutto dopo la terapia antiHP.
Saluti
Un eventuale ernia jatale si evidenzierebbe meglio con un esame radiologico dopo assunzione di bario (che è utilizzato come mezzo radiopaco per evidenziare lo stomaco in radiografia e quindi un eventuale ernia dello jato). A distanza di alcuni mesi dalla prima gastroscopia probabilmente un altro controllo potrebbe essere fatto, soprattutto dopo la terapia antiHP.
Saluti
[#9]
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio innanzitutto per avermi risposto.
I dolori al petto rimangono in sostanza sempre gli stessi, a volte più acuti, a volte meno, e non sembra trovare giovamento neanche durante la terapia farmacologica con il pantorc.
Il medico di famiglia associa il suo dolore ad uno stato ansioso, ma posso dire con certezza che mia madre non è mai stato un soggetto ansioso. Solo ora mostra preoccupazione, sopraggiunta a causa del fatto che non riesce a trovare una soluzione, o quantomeno una spiegazione documentata di tale fastidio.
Ogni giorno che passa è sempre più convita di avere qualcosa di serio. Visti gli esami che ha fatto, sarabbe possibile escludere tale ipotesi, o c'è qualcosa che ci sfugge? Questa situazione sta facendo venire l'ansia a tutti.
Grazie
la ringrazio innanzitutto per avermi risposto.
I dolori al petto rimangono in sostanza sempre gli stessi, a volte più acuti, a volte meno, e non sembra trovare giovamento neanche durante la terapia farmacologica con il pantorc.
Il medico di famiglia associa il suo dolore ad uno stato ansioso, ma posso dire con certezza che mia madre non è mai stato un soggetto ansioso. Solo ora mostra preoccupazione, sopraggiunta a causa del fatto che non riesce a trovare una soluzione, o quantomeno una spiegazione documentata di tale fastidio.
Ogni giorno che passa è sempre più convita di avere qualcosa di serio. Visti gli esami che ha fatto, sarabbe possibile escludere tale ipotesi, o c'è qualcosa che ci sfugge? Questa situazione sta facendo venire l'ansia a tutti.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 10/11/2010.
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