Dubbio test hiv
Buonasera, 5 anni fa nel 2019 ho eseguito un test hiv della dicitura:.
Esame anti hiv (1-2) anticorpi risultato negativo valori negativo insospettito che si trattasse a distanza di anni di un test di III generazione perché nell’esame non venire menzionata la p24, ho mandato due email in una mi hanno detto che possono confermare che se anche non risulta sul referto si tratta di un test di IV generazione, nella seconda e-mail addirittura ho mandato la foto del referto e loro mi hanno confermato che si trattasse di un test di IV generazione.
Il mio dubbio era può un laboratorio di analisi privato conosciuto nella mia città dire che sia un test di IV invece che di III?
Perché io essendo un test di IV generazione l’ho eseguito dopo 38-39 giorni e mi hanno detto che era definitivo come da linea guida ministeriale, ma se invece si fosse trattato di un semplice test di III lo dovevo rifare a 90 giorni... è possibile che possano dichiare il falso via email quindi una cosa scritta?
Grazie mille per la risposta
Esame anti hiv (1-2) anticorpi risultato negativo valori negativo insospettito che si trattasse a distanza di anni di un test di III generazione perché nell’esame non venire menzionata la p24, ho mandato due email in una mi hanno detto che possono confermare che se anche non risulta sul referto si tratta di un test di IV generazione, nella seconda e-mail addirittura ho mandato la foto del referto e loro mi hanno confermato che si trattasse di un test di IV generazione.
Il mio dubbio era può un laboratorio di analisi privato conosciuto nella mia città dire che sia un test di IV invece che di III?
Perché io essendo un test di IV generazione l’ho eseguito dopo 38-39 giorni e mi hanno detto che era definitivo come da linea guida ministeriale, ma se invece si fosse trattato di un semplice test di III lo dovevo rifare a 90 giorni... è possibile che possano dichiare il falso via email quindi una cosa scritta?
Grazie mille per la risposta
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Gentile utente,
Esistono vari tipi di test su sangue utilizzati comunemente per la diagnosi dell'Hiv, che danno risposte certe dopo tempi diversi dall’ultimo comportamento a rischio quali: a) test combinati (test di IV generazione) - che ricercano gli anticorpi anti-HIV prodotti dall’individuo e parti di virus, come l’antigene p24. Possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 20 giorni, con un periodo finestra di 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; b) test che ricercano solo gli anticorpi anti-Hiv (test di III generazione) - possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 3-4 settimane, con un periodo finestra di 90 giorni dall’ultimo comportamento a rischio.
Premesso questo, e considerato che lei si ritiene a rischio ed ha forti dubbi sul tipo di test eseguito sul suo campione ematico, ritengo deveroso, al di là delle controversie che non portano da nessuna parte, procedere a un retest per la ricerca degli anticorpi anti-HIV 1/2. Tuttavia per una maggiore garanzia, risulta opportuno eseguire oltre agli anticorpi anche la ricerca dell'antigene p24, attraverso i quali esiti potrà certificare il suo stato HIV.
Auguri
Esistono vari tipi di test su sangue utilizzati comunemente per la diagnosi dell'Hiv, che danno risposte certe dopo tempi diversi dall’ultimo comportamento a rischio quali: a) test combinati (test di IV generazione) - che ricercano gli anticorpi anti-HIV prodotti dall’individuo e parti di virus, come l’antigene p24. Possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 20 giorni, con un periodo finestra di 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; b) test che ricercano solo gli anticorpi anti-Hiv (test di III generazione) - possono mettere in evidenza l’avvenuta infezione già dopo 3-4 settimane, con un periodo finestra di 90 giorni dall’ultimo comportamento a rischio.
Premesso questo, e considerato che lei si ritiene a rischio ed ha forti dubbi sul tipo di test eseguito sul suo campione ematico, ritengo deveroso, al di là delle controversie che non portano da nessuna parte, procedere a un retest per la ricerca degli anticorpi anti-HIV 1/2. Tuttavia per una maggiore garanzia, risulta opportuno eseguire oltre agli anticorpi anche la ricerca dell'antigene p24, attraverso i quali esiti potrà certificare il suo stato HIV.
Auguri
Dr. Francesco Zagami
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 15/06/2024.
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