Tampone non valido?

salve,
ho fato un tampone labiale risultato negativo, ma fino a 7 giorni prima ho usato aircort spray nasale (principio attivo: budesonide 1 mg x 1ml) e 5/6 giorni prima di farlo ho messo x 1 volta dermoycin cort crema (un corticosteroide).... l'esame può ritenersi valido oppure è passato troppo poco tempo?

l'esito è stato: carica assente.

saluti
grazie per le risposte
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
L'aircort non fa effetto ai batteri, la pomata invece contiene soprattutto un antibatterico contro lo stafilococco.

Dopo 5 gg. esiste il sospetto che la negativita' sia dovuta all'antibiotico che ha decapitato la presenza batterica sulla lesione.

Se uno ha una lesione cutanea (non ho capito che lesione aveva lei), di solito almeno uno stafilococco epidermidis cresce.


[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
dovrei avere un cheilite cronica da microtraumatismi ripetuti, che mi ha provocato una reazione di ipercheratosi e di desquamazione delle labbra.

l'ultima volta che avevo fatto un tampone (qualche mese fa) avevo una lieve carica di stafilocco aureo, inoltre la mia dermatologa ha detto più volte che, per questa situazione, in questo momento, ci sono sempre dei batteri sulle mie labbra e per questo sono stato sorpreso del risultato del tampone.

il problema è che non ricordo di preciso quando ho usato il dermomycin cort per l'ultima volta, quindi le vorrei chiedere: quanti giorni dovrebbero passare dall'uso di questa medicina per non falsare il test??

grazie per la risposta
saluti
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Diciamo almeno una settimana.

Nel suo caso dei dubbi sulla utilita' clinica del test colturale.

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
perchè ha dei dubbi???
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Perche' in questo genere di lesioni prima viene la lesione (da avitaminosi, da microtraumi, quello che e') e poi sopra eventualmente si sovrappone il germe.

Se lei non trova il germe, significa che e' stato curato dalla terapia o che la carica e' bassa. Siccome il germe non c'e' ma la cheilite e' sempre li', questo prova che la lesione non va via mandando via il germe.

Se lei trova il germe ed e' il solito stafilococco, significa che e' lo stafilococco della pelle che colonizza dappertutto e colonizza anche li'. Non e' lui che ha causato la lesione, e' un opportunista arrivato dopo. Puo' mandarlo via, ma la lesione restera'.

Solo se lei trova il germe e il germe non e' un commensale ma e' un patogeno anomalo tipo lo pseudomonas ecc. allora si' la lesione si e' sovrainfettata e la sovrainfezione va curata, in quanto e' una complicazione che aggrava la cheilite. Lei potra' curare tale complicanza, curata la quale tornera' alla cheilite semplice.

Questo esame batteriologico che lei ha fatto ha valore clinico solo in senso negativo, in quanto esclude la sovrainfezione da patogeno aggressivo.

Una volta che lei ha escluso lo pseudomonas, il quale si' sarebbe da curare, gli altri esiti dal punto di vista operativo sono equivalenti, sia che non cresca niente sia che cresca lo stafilococco epidermidis. In entrambi i casi infatti non va fatto nessun antibiotico.

Ma una sovrainfezione si vede clinicamente, perche' da' lesione stillante, allargamento del rossore, infiltrazione ecc.

Se la sua lesione invece e', come la descrive lei, secca e ipercheratosica, vuol dire che c'e' si' la lesione epiteliale, ma non e' batterica.

Ecco perche' dico che dal tampone non verra' fuori niente di utile.


[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
oh grazie questa si che è stata una risposta esauriente!!!!

praticamente nel mio caso la lesione è stata provocata da microtraumi e, in seguito, si è insediato uno stafilococco aureo (rilevato con carica lieve).
ora che lo stafilococco non aveva causato la lesione (ancora prima di trovare la diagnosi di cheilite cronica da microtraumatismi ripetuti) l'aveva paventivato anche il dottore del laboratorio che aveva smorzato immediatamente il mio entusiasmo nel pensare che la situazione si sarebbe risolta allora.
però mi chiedo: la presenza di uno stafilococco cmq non dovrebbe essere debellata anche con gli antibiotici relativi in quanto potrebbe favorire la difficoltà della lesione a rimarginarsi???

non è quindi il caso di fare due cure parallele?
anche perchè quando ho preso l'antibiotico la situazione era meno peggiore (non direi migliorata) ma siccome stavo facendo la cura sbagliata non si è risolto niente; quando, invece, stavo facendo la cura giusta cmq non si è risolto niente perchè forse lo stafilococco si era insediato di nuovo nella ferita.

e rimaniamo alla domanda originaria, perchè poi mi sono ricordato che forse 5/6 giorni prima del tampone non ho messo il dermomycin, ma che sicuramente l'ho usato 8 giorni prima e quindi stavo pensando di rifare il tampone.
che dice?

saluti
grazie mille
aspetto la sua risposta
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Ultima informazione poi chiudiamo: lo stafilococco si capisce che sta facendo danno quando fa venire il pus (dal foruncolo al giradito all'ascesso al flemmone). Appunto e' il tipico "cocco piogeno".

Niente pus niente danno. Siccome la pelle e' casa sua, non si riesce a mandarlo via (a meno di fare il bagno nell'antibiotico e poi andare a stare in una bolla sterile): anche se si fa una cura, poi torna sempre, e ogni volta piu' polifarmacoresistente.

Lo stafilococco sta sopra la lesione, ma se non produce pus e non provoca ascesso, allora con la sola presenza non sta particolarmente peggiorando la lesione e non le sta impedendo di guarire. Lui colonizza la cute lesa cosi' come colonizza la cute sana. Certo se dalla cute lesa si annida e ascessualizza, allora e' patogeno, ma allora si cura l'ascesso, non la cheilite.

A impedirgli di annidarsi e ascesualizzare ci pensano i suoi globuli bianchi, anche senza tanti antibiotici, se vogliamo aiutarli meglio fare lavaggi con qualche disinfettante, es. acqua ossigenata.










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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
purtoppo dei lavaggi con l'acqua ossigenato in questo momento non posso farli in quanto per la cheilite devo evitare il contatto coi liquidi.

per il resto non mi sembra ci sia mai stato del pus (le altre cose che ha detto non le conosco); l'unico sintomo che mi ha portato a pensare di dorelo debellare è che c'è una forte tendenza dei liquidi (anche creme, emoliente, medicine...) che metto sulle labbra ad evaporare e inoltre si crea questo strato intralabiale d'aria.
quindi pensavo potesse essere causato anche dall'infezione.
lei che dice a riguardo? lo esclude?

saluti
grazie