Se avessi contratto il virus hiv, a causa di questa infezione, questo sarebbe già comparso dagli

buonasera,
dal momento che ho avuto un rapporto sessuale non protetto mi è stato consigliato di effettuare il test per hiv. e così ho fatto dopo 12 giorni. so che è troppo presto, ma siccome il mio partner mi ha rassicurato sulla sua condizione di non sieropositivo ed essendo rimasto molto spaventato dalla situazione comunque sono andato stamattina: analisi del sangue ordinarie, urine, più hiv, ves transaminasi.. etc..
mi hanno già riconseganto le analisi: risultato TUTTO perfettamente nella norma (a parte trigliceridi pochissimo sopra la norma) e niente anticorpi hiv (negativo) il test è stato di quelli ab-ag.. almeno così c'era scritto..
quello che vi chiedo è questo: dal momento che comunque ho un infenzione in corso da due o forse tre o quattro giorni (relativa a problemi dentali che mi è stata confermata dal dentista) se avessi contratto il virus hiv, a causa di questa infezione, questo sarebbe già comparso dagli esami del sangue? oppure no?voglio dire il fatto che io abbia un'infezione in corso avrebbe potuto già attivare -nel caso sfortunatissimo- gli anticorpi hiv? oppure no?
vi ringrazio per la risposta,
saluti
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
I tests , nel caso di rapporto a rischio, si devono effettuare a 40 e 100 giorni dal fatto, questo per superare il periodo finestra del virus e cioè quanto ci mette l'organismo, nei confronti di un determinato virus, a produrre anticorpi rintracciabili nel sangue ( nel caso HIV è circa tre mesi )

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buonasera dottore e grazie per la risposta.
si lo so mi ero un po' informato su internet -visto che non ne sapevo nulla- ma siccome l'ansia era molta, giusto per traquillizzarmi ho fatto tutte le analisi e ci ho infilato anche quelle hiv.
Quindi anche se al momento delle analisi avevo un infenzione in corso (infatti anche il numero dei globuli bianchi tendeva verso il limite superiore massimo) può essere che effettivamente il mio organismo non avesse comunque ancora prodotto questi anticorpi hiv (nel caso veramente terribile che li debba produrre?)?

e se io mi accertassi sottoponendo anche l'altra persona ad oggi (più o meno 15 giorni dopo il rapporto) ad eseguire le analisi del sangue più test hiv e questa risultasse a sua volta negativa, potrebbe essere scongiurato totalmente il pericolo senza aspettare con ansia i 40-100 giorni? cioè: lui negativo dopo 15 giorni, io negativo dopo 15 giorni = impossibilità matematica hiv?

la ringrazio per la risposta che spero mi vorrà o potrà dare,

saluti
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Se vuole può fare come ha detto anche se non credo che lei possa costringere una persona a fare esami contro la sua volontà.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore,
essendo appunto un Dottore in medicina, spero sappia bene che non posso costringere qualcuno a fare degli esami del sangue contro la sua volonta'!



la domanda che Le ho fatto è pero' diversa:
se l'altre persona,passati piu' di 15 giorni dal rapporto, risultasse a sua volta negativa, potrebbe essere scongiurato totalmente il pericolo senza aspettare con ansia i 40-100 giorni? cioè: lui negativo dopo 15 giorni, io negativo dopo 15 giorni = impossibilità matematica hiv?
la ringrazio nuovamente per la risposta che mi vorrà dare,
un saluto.
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Essendo appunto io un dottore in medicina sò molto bene che non si può costringere nessuno a fare analisi contro la sua volontà, mi chiedevo se lo sapeva altrettanto bene lei.

Detto questo se la persona in questione è negativa e si è sicuri che non abbia avuto, in un periodo antecedente tre mesi, rapporti a rischio può fare a meno di fare i tests.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie dottore per la risposta,

un caro saluto
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